Ciclismo> Giro d’Italia Giovani Under 23: 10 tappe da Urbino all’Aprica per il palcoscenico mondiale dei futuri professionisti

Combattività è la parola-chiave del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel che è stato ufficialmente presentato a Milano: dieci le tappe in programma e tanto puro agonismo per una gara molto ambita dai migliori dilettanti under 23 al mondo in procinto di diventare professionisti con lo svolgimento fissato dal 4 al 14 giugno e un percorso di quasi 1300 chilometri che tocca 5 regioni.

Gli organizzatori della Nuova Ciclistica Placci del presidente Marco Selleri (coaudivato dal direttore organizzativo del Giro Marco Pavarini) hanno rilanciato la corsa nel 2017 dopo 5 anni di stop rispondendo all’impulso lanciato dal cittì della nazionale italiana Davide Cassani e dalla Federazione Ciclistica Italiana: il movimento ciclistico italiano aveva bisogno di una grande corsa a tappe come il Giro d’Italia Giovani che in passato ha lanciato corridori del calibro di Francesco Moser, Giovanni Battaglin, Gianbattista Baronchelli, Piotr Ugrumov, Dimitri Konyshev, Gianni Bugno, Francesco Casagrande, Ivan Gotti, Wladimir Belli, Marco Pantani, Gilberto Simoni, Leonardo Piepoli, Danilo Di Luca, Dario Cataldo, Mattia Cattaneo e Fabio Aru.

Da questo punto di vista il Giro Under 23 continua la sua missione di mettere in mostra un percorso variegato e completo per promuovere il territorio e le eccellenze del nostro belpaese oltre ad omaggiare le salite storiche (tra queste Aprica, Mortirolo, Passo Fedaia e Campo Imperatore) e andare alla ricerca di alcune inedite non ancora percorse dal Giro d’Italia professionisti (Passo Maniva, Pian delle Fugazze, Malga di Dimaro e Monte Amiata nelle recenti edizioni) per allestire un vero palcoscenico mondiale dedicato ai migliori talenti del ciclismo.

Dalle Marche la Grande Partenza dell’edizione 2020: il via da Urbino con una prima tappa in linea ondulata a circuito (156,1 chilometri – giovedì 4 giugno) per scattisti in omaggio ai 500 anni dalla morte del celeberrimo artista Raffaello Sanzio.

Successivamente i corridori si dirigeranno verso l’Emilia Romagna con la Urbino-Riccione (150,7 chilometri – venerdì 5 giugno) e la Riccione-Mordano (162,1 chilometri – sabato 6 giugno) ad appannaggio delle ruote veloci prima di affrontare una cronometro individuale di 25,4 chilometri da Sorbolo Mezzani a Guastalla (domenica 7 giugno) che precederà il giorno di riposo programmato per lunedì 8 giugno.

In Veneto si svolgeranno la Bonferraro di Sorgà-Bolca (167,1 chilometri – martedì 9 giugno) sulle montagne veronesi del Parco Naturale della Lessinia e la Marostica-Rosà (134,1 chilometri – mercoledì 10 giugno) con la salita della Rosina da fare cinque volte. Tutta in Trentino la frazione da Borgo Valsugana a Passo Vezzena con traguardo a quota 1417 metri (114 chilometri – giovedì 11 giugno) ai confini con il Veneto.

Trasferimento in Lombardia per il gran finale tutto d’un fiato con la Colico-Colico (venerdì 12 giugno – 159 chilometri) che costeggerà per intero tutto il lago di Como aperta agli sprinter.

La nona e penultima tappa (130,3 chilometri – sabato 13 giugno) lascerà sicuramente il segno nella classifica generale da Lecco ai 1908 metri del Monte Spluga. Ad Aprica partenza ed epilogo dell’ultima tappa (94 chilometri – domenica 14 giugno) che consegnerà la vittoria finale al più forte scalatore al mondo dopo aver domato per ben due volte un’ascesa simbolo come il Mortirolo.

Il Giro d’Italia Giovani Under 23 andrà oltre l’aspetto tecnico e sportivo con “Extragiro”: si tratta di un format dedicato alla creazione e alla gestione di servizi, aprendo a nuove forme di comunicazione territoriale per il mondo del ciclismo, del cicloturismo, e della mobilità sostenibile. Tra i primi progetti in rampa di lancio ci sono “E-Bike to Work” e “Carovana Sponsor 100 Città” dedicati alle aziende e ai partner istituzionali sul territorio nazionale.

Al Giro Under 23 possono partecipare 29 squadre in totale: 15 italiane e 13 straniere, più un’eventuale rappresentativa regionale/interregionale e ogni squadra sarà composta da un minimo di 4 e un massimo di 6 atleti. Le società hanno tempo fino al 31 gennaio per presentare la candidatura e quelle ammesse verranno rese note entro il 15 febbraio. Anche in questa edizione non potranno partecipare i corridori che hanno già preso parte a gare UCI World Tour negli anni precedenti e/o nell’anno in corso.

LE MAGLIE IN PALIO
– Rosa (Enel Group): classifica generale
– Rossa (Vodafone.it): a punti
– Verde (WorkServiceGroup): gran premi della montagna
– Blu (GLS): intergiro
– Combinata (Pirelli): per l’atleta in evidenza nelle classifica generale più quella a punti e nei gpm

Luca Alò
22/01/2020