Giro d’Italia 2024: a Torino tappa e maglia rosa al primo colpo per Jhonatan Narvaez, terzo Tadej Pogacar

Che il protagonista del Giro d’Italia sarebbe stato Tadej Pogacar lo si era capito nelle battute finali della prima tappa di questa 107°edizione. Con la morfologia non banale del percorso da Venaria Reale a Torino, pur su una distanza breve di 140 chilometri con 1.850 metri di dislivello, lo sloveno della UAE Team Emirates ha voluto mettere da subito le cose in chiaro e rendere già la vita dura ai diretti avversari per la corsa al trono finale di Roma.

In una Torino che ha celebrato il 75°anniversario della tragedia del Grande Torino avvenuta sulla collina di Superga, la copertina di giornata è stata tutta dell’ecuadoriano Jhonathan Narvaez (Ineos Grenadiers) che ha dominato in una volata a ranghi ristretti il tedesco Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe) e lo stesso Pogacar dopo la selezione decisiva in salita sullo strappo inedito di San Vito poco prima del traguardo.

Caratterizzata da un alto ritmo e da una media superiore ai 43 km/h, la tappa ha messo in evidenza un tentativo di sei uomini, nato poco dopo la partenza da Venaria Reale: in avanscoperta Louis Barré (Arkéa-B&B Hotels), Nicolas Debeaumarché (Cofidis), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek), Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa) e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

La prima fuga del Giro 2024 si è dissolta prima del temuto Colle della Maddalena dove la selezione del gruppo dei migliori è stata spietata con Romain Bardet (Team Dsm Firmenich) e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) che hanno faticato più degli altri mollando le prime posizioni.

L’azione solitaria di Calmejane (per alcuni chilometri in compagnia di Ghebreigzabhier) è stata neutralizzata successivamente da un drappello di contrattaccanti con Schachmann, Nicola Conci (Alpecin – Deceuninck), Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) che si sono riportati sul francese.

Narvaez è stato l’unico corridore capace di reggere il ritmo di uno scatenato Tadej Pogacar all’ultimo passaggio sulla breve rampa di San Vito, tra due ali di folla, annullando il temporaneo attacco solitario di Conci. Sul tandem di testa si è riportato in discesa Schachmann, chiudendo secondo alle spalle di Narvaez con Pogacar terzo. A 6″ dal terzetto, il francese Baudin anticipava il gruppetto con gli altri uomini di classifica.

La tappa odierna aveva messo in palio i traguardi volanti di Moriondo Torinese (Fiorelli) e Moncalieri (Caruso), il passaggio al traguardo Intergiro (Calmejane) e i gran premi della montagna di Berzano di San Pietro (Fiorelli), Superga (Ghebreigzabhier) e Colle della Maddalena (Calmejane).

“E’ una gioia indescrivibile, ben più grande di quella di quattro anni fa. Sono due vittorie imparagonabili e in più sono anche riuscito a prendere la maglia rosa. Sapevo di avere un’occasione e l’ho sfruttata battendo Tadej Pogacar che è il miglior corridore al mondo. Ero sulla sua ruota, è stato difficile rimanere lì, poi, una volta scollinato il San Vito, sono stato bravo a giocare le mie carte. Dopo la caduta alla Gand-Wevelgem, la squadra si è presa cura di me e mi ha mandato a casa per un ritiro in quota in Ecuador. Sono nella forma migliore della mia carriera, ma non posso lottare con Pogacar sulle salite più importanti, quindi sarà difficile mantenere la Maglia Rosa sull’arrivo di Oropa” ha detto il campione nazionale ecuadoriano Narvaez, vincitore in carriera di altre corse in Italia (nel 2020 la tappa del Giro d’Italia a Cesenatico e nello stesso anno la tappa di Riccione e la classifica finale della Settimana Internazionale Coppi e Bartali). Lo stesso Narvaez è il secondo corridore dell’Ecuador a vestire la maglia rosa dopo il connazionale Richard Carapaz (2019 e 2022).

Tra le note positive per i colori azzurri, in questo avvio di Giro d’Italia, il quinto posto di Conci, autore di un tenace attacco sullo strappo di San Vito prima della bagarre decisiva. In luce anche Giulio Pellizzari (al debutto nella Corsa Rosa, il più giovane al via) che ha provato a stare dietro Pogacar “più con il cuore che con le gambe”, come ha affermato il corridore marchigiano ai microfoni di Rai Sport nel dopo tappa. Nel primo gruppo inseguitore da segnalare il buon ottavo posto di Antonio Tiberi (Bahrain Victorius), l’undicesimo di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e il dodicesimo di Damiano Caruso (Bahrain Victorius).

ORDINE D’ARRIVO 1°TAPPA VENARIA REALE – TORINO

1° Jhonatan Narvaez (Ecu, Ineos Grenadiers) 140 km in 3.14’23” media 43,213 km/h

2° Maximilian Schachmann (Ger, Bora-Hansgrohe)

3° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates)

4° Alex Baudin (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) a 6″

5° Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) a 10″

6° Quinten Hermans (Bel, Alpecin – Deceuninck)

7° Mauri Vansevenant (Bel, Soudal Quick-Step)

8° Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)

9° Attila Valter (Ung, Team Visma-Lease A Bike)

10° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

11° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

12° Damiano Caruso (Bahrain Victorius)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 1°TAPPA

1° Jhonatan Narvaez (Ecu, Ineos Grenadiers) 3.14’13”

2° Maximilian Schachmann (Ger, Bora-Hansgrohe) a 3”

3° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) a 6”

4° Alex Baudin (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) a 16″

5° Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 17”

6° Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) a 18″

7° Quinten Hermans (Bel, Alpecin – Deceuninck) a 20”

8° Mauri Vansevenant (Bel, Soudal Quick-Step)

9° Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)

10° Attila Valter (Ung, Team Visma-Lease A Bike)

11° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

12° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Jhonatan Narvaez (Ecu, Ineos Grenadiers).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jhonatan Narvaez (Ecu, Ineos Grenadiers).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lilian Calmejane (Fra, Intermarché – Wanty).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Alex Baudin (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale Team).

Credit fotografico LaPresse

A cura di Luca Alò