Giro d’Italia 2024: la cinquina di Tadej Pogacar a Monte Pana

Tadej Pogacar sempre più padrone del 107°Giro d’Italia e avviato verso il trono finale di Roma. All’arrivo ha avuto il tempo di contare tutte le cinque vittorie della sua escalation in questa edizione 2024 della Corsa Rosa: Oropa, Perugia, Prati di Tivo, Livigno (Mottolino) e Santa Cristina Val Gardena (Monte Pana) dove ha continuato a fare il vuoto sui diretti rivali.

L’ottima performance di Pogacar sul Monte Pana è arrivata al culmine di una giornata molto tesa e frenetica in balia delle condizioni climatiche proibitive, specialmente nella zona di partenza a Livigno che hanno creato non pochi problemi all’intera carovana. La neve caduta in Alta Valtellina non ha consentito lo svolgimento della tappa nei primi 83 chilometri con la relativa cancellazione dei passi Eira, Foscagno e Umbrailpass (Cima Coppi, la vetta più alta di tutto il Giro 2024 a quota 2450 metri di altitudine). Oltre alla neve, le basse temperature avrebbero portato a un forte rischio di ipotermia per i corridori in discesa.

Di qui la decisione degli organizzatori di RCS Sport di spostare il chilometro zero a Lasa e di percorrere solo gli ultimi 118,4 chilometri. A Livigno, invece, si sono svolte regolarmente le procedure di foglio firma e di presentazione delle squadre al pubblico con le condizioni meteo che sono peggiorate con la pioggia diventata neve. I corridori non si sono schierati nemmeno per la partenza fittizia e la sfilata cittadina, tra lo stupore del sindaco di Livigno Remo Galli che era in procinto di dare il via alla sedicesima tappa.

Annullato il trasferimento neutralizzato di circa 12 chilometri, concordato inizialmente con l’organizzazione, fino al tunnel Mont Raschera (prima del confine di stato con la Svizzera) dove i corridori si sarebbero dovuti cambiare gli indumenti per salire in ammiraglia e raggiungere il nuovo chilometro posto zero a Lasa, dove ha avuto luogo la partenza agonistica.

La spinta notevole alla tappa l’hanno data i quattro fuggitivi Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step), Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team) e Andrea Piccolo (EF Education EasyPost) che hanno avuto un vantaggio massimo entro i due minuti.

L’avventura del quartetto è durata fino a 34 chilometri dal traguardo con Alaphilippe che ha rotto gli indugi per un breve tratto in solitaria, azione annullata dai contrattaccanti Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Ewen Costiou (Arkea B&B Hotels) e Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) che si sono riportati sul due volte campione del mondo, splendido vincitore della frazione terminata a Fano il 16 maggio scorso.

Un grintoso Pellizzari ha dato la scossa al finale di tappa con un tentativo smorzato da un famelico Pogacar che non ha perso l’occasione di mettere un altro mattone pesante sul capolavoro Giro d’Italia da lui costruito dalla seconda tappa in poi.

Dodicesimo successo stagionale per l’inossidabile capoclassifica Tadej Pogacar: “Sono contento della vittoria, anche se non era inizalmente nei piani. La Movistar ha infatti tirato per fare la corsa, e così il team non ha dovuto faticare più di tanto. Nel finale pensavo che Martinez fosse vicino a me, per questo ho attaccato. Mi spiace per Giulio Pellizzari che ha fatto una grande tappa e spero che riesca a vincere in questa settimana. Ha dimostrato di essere un corridore talentuoso, anche e soprattutto perchè siamo già alla terza settimana”.

Una citazione doverosa al secondo posto del talentuoso Pellizzari andato all’attacco senza alcun timore riverenziale, atteso con interesse e in prospettiva pronto a lasciare il segno negli arrivi in salita e nelle gare a tappe, dando una palese dimostrazione nel finale di Monte Pana prima di subire il sorpasso di Pogacar: “Ho vissuto una giornata bellissima, mi sono messo alle spalle i giorni in cui avevo tosse, raffreddore e mal di gola. Ero sul punto di ritirarmi, poi è stato il mio ex allenatore Massimiliano Gentili a farmi cambiare idea. Sono contento della mia prestazione e oggi sentivo le gambe girare bene sin dalla partenza. Quando piove e fa freddo, riesco a dare il massimo. Il duello con Pogacar? È un grande, il migliore della storia”.

A fine tappa il momento più emblematico tra i due corridori: per esaudire la richiesta di suo fratello, Pellizzari ha chiesto gli occhiali a Pogacar e lo sloveno con un gesto da campionissimo gli ha ceduto anche la maglia rosa e poi l’abbraccio reciproco nel segno del rispetto e della riconoscenza. Per Pellizzari un segno del destino? Lo scopriremo fra qualche anno.

Daniel Felipe Martinez (Bora Hansgrohe), terzo di tappa e secondo nella generale a 7’18”, ha ravvivato la lotta per il podio approfittando della giornata-no di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) che, a sua volta, è arrivato in quindicesima posizione a 49” da Pogacar ed è scivolato al terzo posto a 7’40”.

Bene anche Scaroni, quarto a 31″. Degno di nota il quinto posto di Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) che ha rimediato alla crisi passeggera di Livigno, incrementando di alcuni secondi il distacco su Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) nella lotta per la maglia bianca e per il consolidamento del quinto posto in classifica generale.

ORDINE D’ARRIVO 16°TAPPA LASA – MONTE PANA

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 118,4 km in 2.49’37” media 41,882 km/h

2° Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) a 16”

3° Daniel Felipe Martínez (Col, Bora – Hansgrohe)

4° Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) a 31”

5° Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) a 33”

6° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 38”

7° Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 39”

8° Micheal Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 42”

9° Ewen Costiou (Fra, Arkea B&B Hotels)

10° Valentin Paret-Peintre (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) a 45”

11° Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 46”

12° Jan Hirt (R.Cec, Soudal Quick Step)

14° Ben O’Connor (Aus, Decathlon AG2R La Mondiale) a 49”

15° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

16° Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a 1’09”

17° Nicola Conci (Alpecin Deceuninck) a 1’12”

18° Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) a 1’16”

19° Romain Bardet (Fra, Team Dsm-Firmenich PostNL) a 1’19”

20° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 1’22”

28° Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani Csf – Faizanè) a 2’54”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 16°TAPPA

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 59.01’09”

2° Daniel Felipe Martínez (Col, Bora – Hansgrohe) a 7’18”

3° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) a 7’40”

4° Ben O’Connor (Aus, Decathlon AG2R La Mondiale) a 8’42”

5° Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) a 10’09”

6° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 10’33”

7° Romain Bardet (Fra, Team Dsm-Firmenich PostNL) a 12’18”

8° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 12’43”

9° Einer Rubio (Col, Movistar Team) a 13’09”

10° Jan Hirt (R.Cec, Soudal Quick Step) a 14’07”

11° Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a 15’33”

12° Micheal Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 17’20”

13° Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) a 19’55”

14° Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani Csf – Faizanè) a 21’59”

16° Alex Baudin (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) 26’17”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) – indossata da Simon Geschke (Ger, Cofidis).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorius).

CLASSIFICA A PUNTI

1° Jonathan Milan (Lidl-Trek) 284 punti

2° Kaden Groves (Aus, Alpecin Deceunink) 175

3° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) 99

4° Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick Step) 99

5° Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani Csf – Faizanè) 98

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) 200 punti

2° Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) 86

3° Simon Geschke (Ger, Cofidis) 78

4° Daniel Felipe Martinez (Col, Bora-Hansgrohe) 66

5° Nairo Quintana (Col, Movistar Team) 65

CLASSIFICA GIOVANI UNDER 25

1° Antonio Tiberi (Bahrain Victorius) 59.11’18”

2° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 24”

3° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 2’34″

4° Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) a 9’46”

5° Alex Baudin (Fra, Decathlon AG2R La Mondiale) a 16’08”

Credit fotografico LaPresse

A cura di Luca Alò