Giro d’Italia 2024: Tadej Pogacar subito davanti a tutti in cima al Santuario di Oropa

Da San Francesco al Campo al Santuario di Oropa, il Giro d’Italia numero 107 ha affrontato la seconda frazione con la Montagna Pantani, in omaggio ai 25 anni dalla grande impresa del Pirata. A scrivere un’altra emozionante pagina di storia del ciclismo, in questo arrivo posto a quota 1.142 metri, lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che ha iniziato a mettere le mani sulla Corsa Rosa, arrivando da solo e piazzando il primo importante colpo in questa Corsa Rosa, per guardare con fiducia all’agognato traguardo finale di Roma ma ancora distante 19 tappe.

I fuggitivi di giornata Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Andrea Piccolo (EF Education – EasyPost), Davide Bais (Team Polti Kometa), Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) sono rimasti in avanscoperta fino a 45 chilometri dall’arrivo con 4 minuti di vantaggio massimo, ultimo ad arrendersi un tenace Piccolo fino ai piedi dell’ascesa finale al Santuario di Oropa.

Pogacar non si è spaventato nemmeno dopo la scivolata a una decina di chilometri dal traguardo per colpa della foratura della ruota anteriore con la squadra che, prontamente, lo ha riportato in gruppo.

A 4,5 chilometri dalla vetta, solo Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) ha provato a seguire l’affondo del campione nazionale sloveno, ma ha dovuto desistere dopo poche centinaia di metri. Alle spalle del vincitore Pogacar, Daniel Felipe Martinez (Bora Hansgrohe) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), saliti con un passo più regolare, hanno limitato i danni chiudendo a 27″ in compagnia di Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) e Florian Lipowitz (Ger, Bora – Hansgrohe).

Il contrattempo della caduta e della foratura di Pogacar ha rievocato il ricordo di 25 anni fa con Pantani in difficolta per quel salto di catena proprio su quest’arrivo in salita in cui il campione romagnolo realizzò una delle tante imprese memorabili di tutta la storia del ciclismo andando a vincere quella tappa superando 49 corridori avanti a sé.

Il Pantani di Oropa 1999 fece il miglior tempo di 17’04” sui 6,7 chilometri della salita e rimane ancora il detentore in assoluto, mentre Pogacar è salito con il tempo di 17’30”.

Nel corso della tappa erano in palio i traguardi volanti di Valdengo (primo Fiorelli) e Biella (Piccolo), l’intergiro a Crocemosso (Fiorelli), i gran premi della montagna di Oasi Zegna (Piccolo), Nelva (Piccolo) e Oropa (Pogacar).

“Sono felicissimo di aver vinto e di vestire la Maglia Rosa. La mia squadra ha svolto un fantastico lavoro. Mi hanno supportato quando sono caduto, riportandomi in fretta in gruppo. E’ stato un errore mio, dovevo fermarmi prima della curva, ma non ci sono state conseguenze. In salita abbiamo impostato il ritmo che mi piace ed è andato tutto alla perfezione. Vincere qui significa molto. L’atmosfera sulla salita finale, grazie al sostegno dei tifosi, era incredibile, e posso dire che è stato un vero piacere pedalare da solo negli ultimi chilometri. Uno dei sogni della mia carriera era la vittoria di tappa in tutti e tre i Grandi Giri. Non sono molti i corridori che riescono a raggiungere questo obiettivo, e sono contento di avercela fatta” ha detto Tadej Pogacar, ad oggi il 108° corridore nella storia del ciclismo a vincere una tappa in ogni Grande Giro. Il suo bottino è di 11 vittorie al Tour de France, 3 a La Vuelta e 1 al Giro d’Italia.

ORDINE D’ARRIVO 2°TAPPA SAN FRANCESCO AL CAMPO – SANTUARIO DI OROPA

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 161 km in 3.54’20” media 41,223 km/h

2° Daniel Felipe Martínez (Col, Bora – Hansgrohe) a 27”

3° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

4° Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team)

5° Florian Lipowitz (Ger, Bora – Hansgrohe)

6° Micheal Storer (Aus, Tudor Pro Cycling Team) a 30”

7° Cian Uijtdebroeks (Bel, Team Visma – Lease a Bike)

8° Einer Rubio (Col, Movistar Team)

9° Juan Pedro López Perez (Spa, Lidl – Trek) a 35”

10° Jan Hirt (R.Cec, Soudal Quick-Step) a 37”

11° Esteban Chaves (Col, EF Education EasyPost) a 1’00”

12° Alexey Lutsenko (Kaz, Astana Qazaqstan Team)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 2°TAPPA

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 7.08’29”

2° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) a 45”

3° Daniel Felipe Martínez (Col, Bora – Hansgrohe)

4° Cian Uijtdebroeks (Bel, Team Visma – Lease a Bike) a 54”

5° Einer Rubio (Col, Movistar Team)

6° Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a 1’05”

7° Juan Pedro López Perez (Spa, Lidl – Trek) a 1’09”

8° Jan Hirt (R.Cec, Soudal Quick-Step) a 1’11”

9° Esteban Chaves (Col, EF Education EasyPost) a 1’24”

10° Ben O’Connor (Aus, Decathlon AG2R La Mondiale)

11° Alexey Lutsenko (Kaz, Astana Qazaqstan Team)

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) – indossata da Daniel Felipe Martinez (Col, Bora – Hansgrohe).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Cian Uijtdebroeks (Bel, Team Visma-Lease a Bike).

Credit fotografico LaPresse

A cura di Luca Alò