Ciclismo> Giro d’Italia: Peter Sagan eroe dei muri abruzzesi nella 10°tappa Lanciano-Tortoreto

Sinfonia da fuoriclasse assoluto della bicicletta per Peter Sagan: prima partecipazione e prima vittoria in carriera al Giro d’Italia numero 103 per il corridore slovacco della Bora Hansgrohe col suo stile iconico dando spettacolo e così è stato nella decima frazione da Lanciano a Tortoreto di 177 chilometri con Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step) ancora in maglia rosa.

Muri al 20% brevi, intensi ed esplosivi, discese, strade tortuose tra le colline dell’entroterra teramane e un po’ di pioggia a complicare il movimentato finale della tappa abruzzese nel giorno in cui il Covid-19 ha preso di mira la carovana per la seconda volta.

Dai 577 test effettuati tra l’11 e il 12 ottobre, sono state riscontrate delle positività per Micheal Matthews del Team Sunweb, Steven Kruiswijk del Team Jumbo – Visma e sei membri degli staff in seno alle squadre Mitchelton – Scott (4), Ag2r-La Mondiale (1) e Team Ineos Grenadiers (1).

Coloro che sono risultati positivi, sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento mentre a scopo precauzionale non sono partiti alla volta di Tortoreto tutti i corridori della Mitchelton Scott (già orfana di Simon Yates causa Covid dopo la tappa di Brindisi) e della Jumbo-Visma.

È stato un Peter Sagan determinato nel cercare la vittoria sin dai primi chilometri dapprima in compagnia di Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) e poi insieme a Ben Swift (GBr, Team Ineos Grenadiers), Davide Villella (Movistar) Dario Cataldo (Movistar), Stephane Rossetto (Fra, Cofidis), Nicolas Edet (Fra, Cofidis), Simon Clarke (Aus, EF Pro Cycling), Jhonatan Restrepo (Col, Androni Sidermec), Ignatas Konovalovas (Groupama FDJ) e Giulio Ciccone (Trek Segafredo).

La Groupama Fdj ha desistito nell’inseguimento con grande furia anche da parte della maglia ciclamino Arnaud Demare, detentore della classifica a punti davanti a Sagan che ha fatto suo il traguardo volante di Giulianova al chilometro 110 precedendo il resto dei componenti della fuga Restrepo, Ganna, Swift, Villella, Cataldo e Clarke.

Con il vantaggio che ha sfiorato i cinque minuti, tra i battistrada sono saliti alla ribalta negli ultimi 60 chilometri Clarke al primo passaggio sulla salita verso Tortoreto Alto valevole per il gpm, Cataldo sull’ascesa verso l’altro gpm di Controguerra, Ganna con una progressione nella discesa dopo Controguerra e poi l’affondo Sagan a 12 chilometri dall’arrivo nel momento in cui ha fatto la differenza sullo strappo di Tortoreto Alto prendendosi l’ultimo gpm di giornata oltre al traguardo volante di Colonnella quando era ancora in compagnia degli altri fuggitivi.

Le forature hanno preso il sopravvento: prima Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 20 chilometri dal traguardo, poi Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) sulla discesa verso Tortoreto Lido facendosi prestare la bici dal compagno di squadra Fabio Felline: un inconveniente per il corridore danese che ha tagliato il traguardo con un ritardo superiore al minuto dalla maglia rosa Almeida.

Alle spalle di Sagan, gli inseguitori hanno dato fuoco alle polveri con le progressioni di Almeida, Pozzovivo e Pello Bilbao (Spa, Bahrain McLaren) che si è avvantaggiato a sua volta per andare alla caccia del battistrada.

Con lucidità e scioltezza, il corridore slovacco, tre volte campione del mondo, ha confezionato in perfetta solitudine una vittoria d’alta classe (la prima da professionista alla Corsa Rosa) dopo i tre secondi posti nelle volate di Agrigento, Villafranca Tirrena e Brindisi.

Il podio di tappa è stato completato dallo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) a 19” e dal capoclassifica Almeida a 23” precedendo il resto degli inseguitori con l’ottavo posto di Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb), il nono di Pozzovivo e il dodicesimo di Vincenzo Nibali (Trek Segafredo).

A digiuno di successi da 461 giorni (5°tappa del Tour de France Saint-Dié-des-Vosges-Colmar il 5 luglio 2019), Sagan è stato il perfetto interprete di questa tappa perché l’ha ottenuta in maniera superba e stratosferica senza arrendersi alla pioggia, alle insidie dell’asfalto bagnato e alla durezza degli strappi sulla falsariga di una vera classica del Nord Europa come il Fiandre e la Liegi: “Sono veramente felice di aver ottenuto il mio primo successo al Giro d’Italia, è speciale. Molti corridori non volevano che andassi in fuga ed è stato difficile guadagnare secondi sul gruppo che ci inseguiva. Poi, quando abbiamo iniziato ad avvicinarci al traguardo, ho attaccato per provare a conquistare la tappa. Un’ottima giornata per me, adesso posso anche pensare alla maglia ciclamino. Fin dai primi giorni in Sicilia il Giro ci ha portato in posti bellissimi. Mi piace sempre correre e vincere in Italia”.

La maglia rosa João Almeida: “Continuerò a lottare ogni giorno per difendere il primato così come ho fatto oggi quando ho avuto l’opportunità di guadagnare qualche secondo di abbuono. Ho accelerato in salita per reagire all’attacco di Pello Bilbao. Poi ha attaccato anche Pozzovivo ma ho avuto ottimi compagni di squadra che mi hanno riportato alla sua ruota, voglio ringraziarli”.

Protagonista nella fuga di giornata Dario Cataldo, abruzzese di Miglianico: “Sono venuto al Giro con l’idea di andare all’attacco e quando c’è una frazione dura parto sempre con l’intenzione di mettermi in mostra. Il profilo altimetrico di questa tappa era più adatta a una fuga da lontano. Così, insieme al mio compagno di squadra Davide Villella, ci ho provato ma non è bastato. Quando si affrontano tappe come queste, più alla portata di uno specialista delle classiche come Sagan, che fa così bene su strappi brevi e ripidi, è davvero difficile per uno come me che fa la differenza su salite più lunghe. Ho provato ad anticipare gli altri e a scongiurare il pericolo che qualcuno facesse l’azione decisiva. Non ci sono riuscito, ma non ho nulla da rimproverarmi. Un contesto di gara bellissimo che ha offerto l’Abruzzo con un percorso movimentato, i paesaggi collinari e le strade ben curate, insomma un grande spettacolo che non dimenticherò”.

ORDINE D’ARRIVO 10°TAPPA LANCIANO-TORTORETO

1° Peter Sagan (Svk, Bora – Hansgrohe) – 177 chilometri in 4.01’56”, media 43,896 km/h

2° Brandon McNulty (Usa, UAE Team Emirates) a 19”

3° João Almeida (Por, Deceuninck – Quick – Step) a 23”

4° Ben Swift (GBr, Team Ineos Grenadiers)

5° Jai Hindley (Aus, Team Sunweb)

6° Rafal Majka (Pol, Bora – Hansgrohe)

7° Patrick Konrad (Aut, Bora – Hansgrohe)

8° Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb)

9° Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling Team)

10° Pello Bilbao (Spa, Bahrain – McLaren)

11° Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers)

12° Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo)

13° Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain – McLaren)

14° Fausto Masnada (Deceuninck – Quick – Step)

20° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 1’38”

21° Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 1’38”

39° Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) a 3’59”

49° Dario Cataldo (Movistar) a 8’49”

65° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 15’51”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 10°TAPPA

1° João Almeida (Por, Deceuninck – Quick – Step) 39.38’05”

2° Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 34”

3° Pello Bilbao (Spa, Bahrain – McLaren) a 43”

4° Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling Team) a 57”

5° Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) a 1’01”

6° Patrick Konrad (Aut, Bora – Hansgrohe) a 1’15”

7° Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 1’19”

8° Rafal Majka (Pol, Bora – Hansgrohe) a 1’21”

9° Fausto Masnada (Deceuninck – Quick – Step) a 1’36”

10° Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain – McLaren) a 1’52”

11° Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 2’20”

14° Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) a 2’45”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale, João Almeida (Por, Deceuninck – Quick – Step)

Ciclamino, leader della classifica a punti, Arnaud Demare (Fra, Groupama – FDJ)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, João Almeida (Por, Deceuninck – Quick – Step).

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
15/10/2020