Ciclismo> Giro d’Italia: Jai Hindley over the top e Wilco Kelderman nuova maglia rosa nella 18°tappa Pinzolo-Laghi di Cancano

L’australiano Jai Hindley (Team Sunweb) ha messo il timbro nell’esigente frazione di montagna da Pinzolo ai Laghi di Cancano davanti a Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers), nella tappa numero 17 del 103°Giro d’Italia che ha cambiato il padrone della maglia rosa: il compagno di squadra Wilco Kelderman, altro protagonista di una delle tappe chiave verso la conquista del Trofeo Senza Fine il prossimo 25 ottobre all’ombra del Duomo di Milano.

La 18°frazione della Corsa Rosa, sulla distanza di 207 chilometri, è partita da Pinzolo verso i Laghi di Cancano nel Parco Nazionale dello Stelvio con le salite di Campo Carlo Magno, Passo Castrin e il Passo dello Stelvio (Cima Coppi sul valico di montagna più alto d’Italia con i suoi 2.758 metri di altitudine) dal versante di Prato allo Stelvio per poi raggiungere la salita per i Laghi di Cancano, traguardo inedito nella storia della Corsa Rosa maschile, scoperto per la prima volta dal Giro d’Italia Femminile nell’edizione 2019 con la vittoria in loco della fuoriclasse olandese Annemiek Van Vleuten.

Sono stati effettuati 484 test anti Covid-19 tra il 20 e il 21 ottobre: nessun corridore è risultato positivo, eccezion fatta per un componente dello staff dell’Astana Pro Team per il quale sono state predisposte le misure di isolamento e le azioni necessarie in conformità con le regole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) mentre i corridori della squadra kazaka hanno potuto prendere il via alla tappa regolarmente.

Forfait del siciliano Giovanni Visconti (Vini Zabù Brado Ktm): l’ex maglia azzurra dei gran premi della montagna non è riuscito a stringere i denti per arrivare fino a Milano in quanto sofferente da alcuni giorni di una tendinite del rotuleo destro che quasi gli impediva di scendere dalle scale.

A movimentare questa frazione con 5.400 metri di dislivello Fabio Felline (Astana), Dario Cataldo (Movistar Team), Héctor Carretero (Spa, Movistar Team), Thomas De Gendt (Bel, Lotto Soudal), Stéphane Rossetto (Fra, Cofidis), Daniel Navarro (Spa, Israel Start-Up Nation), Filippo Ganna, (Team Ineos Grenadiers), Ben Swift (GBr, Team Ineos Grenadiers), Ben O’Connor (Aus, NTT Pro Cycling) e Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè) la cui fuga è terminata a 80 chilometri dall’arrivo con Guerriero primo al gpm di Campo Carlo Magno, De Gendt primo in vetta al gpm di Passo Castrin e al traguardo volante di Prato allo Stelvio.

Sui 48 tornanti dello Stelvio, le ostilità sono state lanciate da Geoghegan Hart e Hindley con Kelderman, Vincenzo Nibali (Trek Segafredo), Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quick Step), Pello Bilbao (Spa, Bahrain McLaren), Rafal Majka (Pol, Bora Hansgrohe), Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) e Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) che non sono stati in grado di tenere il passo dei due giovani attaccanti.

Superato lo Stelvio, la cui Cima Coppi se l’è aggiudicata Dennis, la corsa si è cristallizzata attorno al duello tra Hindley e Geoghegan Hart (primo al traguardo volante di Isolaccia Valdidentro) fino all’ultimo metro di salita verso i laghi di Cancano che ha premiato lo spunto dell’australiano Hindley e con il britannico Geoghegan Hart relegato in seconda posizione.

Con un finale in crescendo Bilbao ha agguantato la terza piazza (a 46”) facendo meglio di Fuglsang (a 1’25”) e del nuovo capoclassifica Kelderman, quinto a 2’18”.

Nulla hanno potuto e senza possibilità di reagire Almeida e Nibali con un gap di 4’51” dal vincitore mentre giornata-no anche per Majka (6’43”) e Pozzovivo (8’17”).

L’Italia continua a portare bene al 24enne australiano nativo di Perth: da under 23 un trascorso con la formazione dilettantistica abruzzese dell’Aran Cucine di Umberto Di Giuseppe nel 2015, il trionfo al Gran Premio Capodarco nel 2016, la definitiva consacrazione con i successi al Toscana-Terra di Ciclismo e al Giro d’Italia Under 23 con il terzo posto in classifica generale e la vittoria di tappa Francavilla al Mare-Campo Imperatore, fino a raggiungere l’apice nel 2018 con il salto tra i professionisti in forza al Team Sunweb.

“Ho sempre sognato una vittoria come questa – ha commentato Hindley che ha vinto nel mese di gennaio l’Herald Sun Tour -. Alzare le braccia al cielo in una tappa epica come quella di oggi è un grande passo in avanti per la mia carriera. Non riesco ancora a crederci, spero che sia solo il primo di tanti successi. Sullo Stelvio dall’ammiraglia mi hanno detto di seguire Tao stando alla sua ruota, così come in fondo alla discesa. Non mi piace troppo correre in questa maniera ma alla fine queste sono le corse di ciclismo. Sono qui per aiutare Wilko, lui è la Maglia Rosa e la cronometro finale si addice alle sue caratteristiche. So cosa ha passato negli ultimi anni e quanto duramente ha lavorato per tornare a questi livelli, lo rispetto come corridore e come persona, voglio aiutarlo a vincere il Giro”.

La neo Maglia Rosa Wilco Kelderman: “Il nostro piano era quello di andare a tutta e mettere in difficoltà Joao Almeida sullo Stelvio. È quello che abbiamo fatto ma non sono riuscito a seguire i due corridori della Ineos Grenadiers come ha fatto Jai [Hindley]. Avrebbe potuto aspettarmi ma la squadra aveva un piano diverso. Indossare la Maglia Rosa ha un significato molto speciale per me, sono davvero contento di essere tornato a questo livello dopo tante difficoltà negli anni passati. Farò di tutto per vincere il Giro”.

Con l’ultima fatica in montagna a Sestriere e la breve cronometro di Milano, la lotta per il Giro 2020 è apertissima con Kelderman davanti a Hindley e Geoghegan Hart rispettivamente a 12 e 15 secondi.

Le gambe non erano quelle dei giorni migliori per Nibali tra la delusione e i complimenti ai nuovi giovani che avanzano: “Vanno più forte gli altri, non ci sono altri giustificazioni e c’è un chiaro ricambio generazionale. È stato un Giro molto difficile in un anno molto complicato. Ho letto molte critiche su questa edizione della Corsa Rosa ma posso garantire che le medie orarie sono state sempre molto alte. E sui chi potrà vincere il Giro, è tutto da decidere perché ci sta che sabato sul Sestriere possa di nuovo esplodere la corsa”.

ORDINE D’ARRIVO 18°TAPPA PINZOLO – LAGHI DI CANCANO

1. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) 207 chilometri in 6.03”03” media 34,210 km/h

2. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers)

3. Pello Bilbao (Spa, Bahrain McLaren) a 46”

4. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 01’25”

5. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 02’18”

6. Patrick Konrad (Aut, Bora Hansgrohe) a 04’04”

7. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quick Step) a 04’51”

8. Vincenzo Nibali (Trek Segafredo)

9. Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain McLaren)

10. Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step) a 4’55”

11. Rafal Majka (Pol, Bora Hansgrohe) a 6’43”

12. Domen Novak (Slo) a 08’15”

13. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 8’17”

14. Rohan Dennis (Aus Team Ineos Grenadiers) a 8’33”

15. Ben Ò’Connor (Aus, NTT Pro Cycling) a 11’48”.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 18°TAPPA

1. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) 77.46’56”

2. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 12”

3. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) a 15”

4. Pello Bilbao (Spa, Bahrain – McLaren) a 1’19”

5. João Almeida (Por, Deceuninck – QuickStep) a 2’16”

6. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 3’59”

7. Patrick Konrad (Aut, Bora Hansgrohe) a 5’40”

8. Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) a 5’47”

9. Fausto Masnada (Deceuninck – QuickStep) a 6’46”

10. Rafal Majka (Pol, Bora Hansgrohe) a 7’28”

11. Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain McLaren) a 7’34”

12. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 9’43”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale: Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb)

Ciclamino, leader della classifica a punti: Arnaud Démare (Fra, Groupama – FDJ)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna: Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani: Jai Hindley (Aus, Team Sunweb)

Luca Alò
23/10/2020