Ciclismo> Giro d’Italia 105: in cima al Blockhaus gloria per l’australiano Jai Hindley

La copertina del tappone appenninico del Giro d’Italia numero 105 da Isernia ai 1662 metri del Blockhaus è stata tutta per Jai Hindley (Aus, Bora Hansgrohe) e per la maglia rosa Juan Pedro Perez Lopez (Spa, Trek Segafredo) un primo segno di cedimento ma ha stretto i denti per rimanere in testa alla classifica generale per il sesto giorno di fila.

Con quasi 5.000 metri di dislivello e 48 chilometri di strada in salita negli ultimi 65 chilometri (nei due versanti di Pretoro-Passo Lanciano e da Roccamorice), la tappa ha proposto inizialmente la fuga di Diego Rosa (Eolo Kometa Cycling Team), Joe Dombrowski (USA, Astana Qazaqstan Team), Natnael Tesfatsion (Eri, Drone Hopper-Androni Giocattoli), Eduardo Sepúlveda (Arg, Drone Hopper-Androni Giocattoli), James Knox (GBr, Quick-Step Alpha Vinyl Team), Nans Peters (Fra, AG2R Citroen Team) Jonathan Caicedo (Ecu, EF Education-EasyPost) e Filippo Zana (Bardiani CSF-Faizanè).

Peters e Tesfatsion hanno poi allungato dal gruppo di testa per essere raggiunti poco dopo da Sepulveda e Rosa.

In cima al Passo Lanciano, Rosa è passato in testa davanti a Tesfatsion con quest’ultimo che in discesa non ha controllato la bicicletta in una curva, finendo pericolosamente fuori strada ma solo tanta paura e qualche escoriazione per l’eritreo della Drone Hopper-Androni Giocattoli.

Rosa è stato raggiunto da Peters e Dombrowski con lo statunitense dell’Astana che ha giocato le sue ultime chances in fuga con un allungo solitario ma invano.

Il Team Ineos Grenadiers ha imposto ritmo e selezione in maniera impietosa negli ultimi 14 chilometri di ascesa mettendo in difficoltà Simon Yates (GBr, Team BikeExchange-Jayco) e anche Giulio Ciccone (Trek Segafredo).

A 8 chilometri dalla vetta, Lopez Perez ha perso leggermente terreno insieme a Guillaume Martin (Fra, Cofidis) poi è stata la volta di Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) a non reggere più il ritmo degli altri.

A 5 chilometri Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers) ha provato l’affondo immediatamente seguito da Romain Bardet (Fra, Team DSM), Mikel Landa (Spa, Bahrain VIctoirous). Il trio è stato braccato da Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates), Domenico Pozzovivo (Intermarché Wanty Gobert Materiaux) e Hindley.

La resa dei conti tra i sei battistrada con un’inconsueta volata dove Jai Hindley l’ha spuntata davanti a Bardet e a Carapaz.

Seconda vittoria al Giro per Jai Hindley dopo i Laghi di Cancano nel 2020. Da quel successo (22 ottobre), Hindley non aveva più vinto fino ad oggi, lui che in Abruzzo ha corso tra i dilettanti con l’Aran Cucine di Umberto Di Giuseppe: “E’ passato del tempo da quando ho alzato le braccia al cielo per l’ultima volta. E’ bello essere tornato su certi livelli dopo un anno molto amaro come il 2021. Ho avuto problemi di salute e diverse cadute, al Giro mi sono dovuto ritirare a causa di un dolore al soprasella. E’ particolarmente bello vincere qui perchè ho vissuto in Abruzzo avendo corso per sei mesi in una squadra locale da dilettante scalando diverse volte Passo Lanciano. Oggi non mi sentivo molto esplosivo, ho preferito salire del mio passo così come ha fatto Joao Almeida. Quando siamo rientrati lui sembrava averne di più. Io ho pensato solo a rimanere attaccato al gruppetto e fortunatamente nessuno ha lanciato un vero attacco. Il mio team è venuto qua al Giro con tre leader e non mi sento ancora di escludere nessuno dalla lista dei favoriti”.

“Ho messo il piede a terra a 8 chilometri dall’arrivo. Dopo quell’incidente mi sono concentrato sulla difesa della maglia rosa, salendo del mio passo e alla fine sono felicissimo di essermi guadagnato un altro giorno in testa alla classifica generale. Mi sentivo bene ma non sono stato fortunato. Il mio sogno era difendere questa leadership ed è diventato realtà” ha commentato Lopez Perez, giunto sotto il traguardo quindicesimo a 1’46” da Hindley ed è riuscito a mantenere la maglia rosa per 12″ su Almeida e 14″ su Bardet.

ORDINE D’ARRIVO NONA TAPPA ISERNIA-BLOCKHAUS

1. Jai Hindley (Aus, Bora Hansgrohe) 191 km in 5.34’44’’ alla media di 34,236 km/h

2. Romain Bardet (Fra, Team DSM)

3. Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers)

4. Mikel Landa (Bahrain – Victorious)

5. João Almeida (UAE Team Emirates)

6. Domenico Pozzovivo (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) a 3”

7. Emanuel Buchmann (Ger, Bora Hansgrohe) a 16”

8. Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) a 34”

9. Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team) a 46”

10. Thymen Arensman (Ola, Team DSM) a 58”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA NONA TAPPA

1. Juan Pedro López Perez (Spa, Trek – Segafredo) 37.52’01”

2. João Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 12”

3. Romain Bardet (Fra, Team DSM) a 14”

4. Richard Carapaz (GBR, Ineos Grenadiers) a 15”

5. Jai Hindley (Aus, Bora Hansgrohe) a 20”

6. Guillaume Martin (Fra, Cofidis a 28”

7. Mikel Landa (Spa, Bahrain – Victorious) a 29”

8. Domenico Pozzovivo (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) a 54”

9. Emanuel Buchmann (Ger, Bora Hansgrohe) a 1’09”

10. Pello Bilbao (Spa, Bahrain – Victorious) a 1’22”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Juan Pedro Lopez Perez (Spa, Trek-Segafredo)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Fra, Groupama-FDJ)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Juan Pedro Lopez Perez (Spa, Trek-Segafredo) – indossata da Joao Pedro Almeida (Por, UAE Team Emirates)

Photo Credits LaPresse

Luca Alò
16/05/2022