Ciclismo> Giro d’Italia 106: Joao Almeida e Geraint Thomas, la miglior difesa è l’attacco sul Bondone!

Joao Almeida e Geraint Thomas: sull’asse Portogallo-Gran Bretagna è arrivata la prima vera scossa tra gli uomini di classifica al Giro d’Italia numero 106.

Il palcoscenico posto in cima all’ascesa del mitico Monte Bondone (arrivo a quota 1.632 metri) ha salutato la prima vittoria di tappa in carriera al Giro di Almeida (UAE Team Emirates) e il ritorno in rosa di Thomas (Ineos Grenadiers), battuto al traguardo da Almeida. A mostrare qualche timido segnale di cedimento Primoz Roglic (Jumbo Visma). È giunta al capolinea, dopo due giorni, l’avventura in maglia rosa di Bruno Armirail (Groupama FDJ).

Da Sabbio Chiese a Monte Bondone la 16°tappa di 203 chilometri con 5.300 metri di dislivello, dalla Lombardia al Trentino Alto Adige, quattro gran premi della montagna iniziali dominati da Ben Healy dell’EF Education-EasyPost (Passo Santa Barbara), Davide Gabburo della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè (Passo Bordala), Vadim Pronskiy dell’Astana Qazaqstan Team (Matassone) e Carlos Verona della Movistar (Serrada).

Healy, Gabburo, Pronskiy e Verona erano tra i fuggitivi di giornata insieme a Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Jack Haig e Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Thomas Champion e Jonathan Lastra (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Filippo Magli, Martin Marcellusi e Alessandro Tonelli (), Salvatore Puccio e Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Michael Hepburn e Filippo Zana (Jayco AlUla), Nicolas Dalla Valle e Veljko Stojnić (Team Corratec-Selle Italia), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

Tra questi attaccanti, inoltre, Milan e Haig si sono aggiudicati rispettivamente i traguardi volanti di Rovereto e Aldeno.

Sfida vera tra gli uomini di classifica che hanno atteso il Bondone (scalato dal versante di Aldeno) per scoprire le carte. Armirail ha retto con i migliori fino ai meno 10 dal traguardo poi Almeida è riuscito a fare il vuoto sugli altri al secondo tentativo ma è stato raggiunto presto da Thomas. I due hanno insistito nell’azione per tenere a distanza Roglic che limitava i danni, nonostante il lavoro della sua Jumbo Visma sull’ascesa finale grazie ai suoi fidi gregari Rohan Dennis e Sepp Kuss.

Al momento dell’arrivo, il testa a testa Almeida-Thomas ha premiato il portoghese davanti al britannico mentre Roglic si è dovuto accontentare della terza posizione a 34 secondi dai due battistrada. Più distanziati Damiano Caruso della Bahrain Victorius (1’16”), Lennard Kamna della Bora Hansgrohe (1’20”), Andreas Leknessund del Team DSM (2’42”), Thibaut Pinot della Groupama FDJ (3’27”) e Armirail (4’24”).

Geraint Thomas si è ripreso la vetta della Corsa Rosa con 18″ su Joao Almeida e 29″ su Primoz Roglic. E sono stati proprio questi tre, in meno di mezzo minuto, a blindare la classifica generale nelle prime posizioni con Caruso a tenere alto l’onore di un corridore italiano (quarto in classifica a 2’50” da Thomas).

Ha cambiato padrone anche la maglia azzurra di miglior scalatore: da Davide Bais è passata a Ben Healy che ha capitalizzato al massimo i primi due gran premi della montagna di giornata, oltre ad essere il primo irlandese in assoluto a guidare questa classifica nella storia del Giro.

Alla Corsa Rosa non aveva mai assaporato il gusto del successo di tappa Almeida che è stato al comando del Giro d’Italia 2020 per 15 giorni in maglia rosa, alla decima vittoria tra i professionisti e quinto alla Vuelta di Spagna nel 2022: “La mia prima vittoria di tappa in un Grande Giro significa molto per me, dopo tanti secondi e terzi posti. Lo scorso anno mi ritirai alla 18°tappa causa Covid. Sul Bondone ho corso nel miglior modo possibile. Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che Geraint Thomas sia rientrato come un razzo. Da lì ho sofferto fino alla fine. Vincere la tappa è stato un passo importante per la mia carriera, ho dato tutto senza pensare alla classifica generale. Sono nella condizione di poter vincere il Giro, ma non sarà affatto facile contro Roglic e Thomas”.

La Maglia Rosa Geraint Thomas ha detto: “Ho avuto la sensazione che Roglic non fosse al 100%. Una volta ripreso Joao Almeida abbiamo lavorato insieme fino alla cima. È stato un bene. Ovviamente non è ideale perdere un corridore come Pavel Sivakov che stava andando fortissimo. Era una grande risorsa per la squadra”.

ORDINE D’ARRIVO 15°TAPPA SABBIO CHIESE – MONTE BONDONE

1° João Almeida (Por, UAE Team Emirates) – 203 km in 5h53’27’ media 34,460 km/h

2° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

3° Primož Roglič (Slo, Jumbo-Visma) a 25″

4° Eddie Dunbar (Irl, Team Jayco AlUla)

5° Sepp Kuss (USA, Jumbo-Visma) a 1’03”

6° Ilan Van Wilder (Bel, Soudal Quick Step) a 1’16”

7° Damiano Caruso (Bahrain Victorius)

8° Einer Rubio (Col, Movistar)

9° Laurens De Plus (Bel, Ineos Grenadiers)

10° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers)

11° Lennard Kamna (Ger, Bora-Hansgrohe) a 1’20”

12° Hugh John Carthy (GBr, EF Education-EasyPost) a 1’26”

14° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) a 2’42”

15° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 3’18”

16° Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) a 3’27”

19° Bruno Armirail (Fra, Groupama FDJ) a 4’24”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel: Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Ben Healy (Irl, EF Education EasyPost).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – João Almeida (Por, UAE Team Emirates).

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 16°TAPPA

1° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) 67.32’35”

2° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 18”

3° Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) a 29”

4° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 2’50”

5° Eddie Dunbar (Irl, Team Jayco AlUla) a 3’03”

6° Lennard Kamna (Ger, Bora-Hansgrohe) a 3’20”

7° Bruno Armirail (Fra, Groupama FDJ) a 3’22”

8° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) a 3’30”

9° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 4’09”

10° Laurens De Plus (Bel, Ineos Grenadiers) a 4’32”

11° Hugh John Carthy (GBr, EF Education-EasyPost) a 4’50”

12° Einer Rubio (Col, Movistar) a 5’43”

13° Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) a 6’48”

20° Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 23’58”

CLASSIFICA A PUNTI

1° Jonathan Milan (Bahrain Victorious) 176 punti

2° Derek Gee (Can, Israel Premier Tech) 118

3° Pascal Ackermann (Ger, UAE Team Emirates) 88

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1° Ben Healy (Irl, EF Education-EasyPost) 164 punti

2° Davide Bais (Eolo-Kometa) 144

3° Einer Rubio (Col, Movistar) 118

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE

1° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) 67.32’53”

2° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) a 3’12”

3° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 3’51”

CLASSIFICA A SQUADRE

1° Bahrain Victorius 202.09’02”

2° Ineos Grenadiers a 32’31”

3° Jumbo Visma a 40’26”

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
24/05/2023