Ciclismo> Giro d’Italia 106: il colombiano Einer Rubio “re” di Crans Montana

Il nemico Covid, per il momento, si è fatto da parte ma il Giro d’Italia non ha pace a causa del meteo inclemente che continua a tenere in apprensione gli atleti per la loro incolumità e sicurezza.

Viste le condizioni metereologiche avverse, la tappa numero 13 da Borgofranco d’Ivrea a Crans Montana, dal Piemonte allo sconfinamento in Svizzera via Valle d’Aosta, è stata accorciata a 74,6 chilometri rispetto ai 199 previsti.

Già cancellato il passaggio sul valico del San Bernardo a quota 2.469 metri, originariamente a causa del pericolo delle slavine, eliminato in un secondo momento anche il transito di tutta la carovano all’interno del tunnel dell’omonimo colle, è stato ridisegnato nuovamente il percorso ripartendo in territorio elvetico da Le Châble e seguendo il percorso originale con il superamento di due gran premi della montagna di prima categoria: la Croix de Coeur e l’ascesa finale verso Crans Montana.

Nonostante le polemiche a fiumi, le divergenti opinioni e la delusione dei tifosi assiepati in cima al San Bernardo, attorno a questa dibattuta decisione presa dagli, nonostante il brutto tempo che poi non si è rivelato così cattivo, l’inedito arrivo di Crans Montana nella storia della Corsa Rosa ha incoronato l’atleta colombiano Einer Rubio (Movistar) che ha primeggiato davanti al francese Thibaut Pinot (Groupama FDJ) e all’ecuadoriano Jeferson Cepeda (EF Education EasyPost), mentre il gruppo maglia rosa è arrivato leggermente sgranato con la conferma al vertice della classifica generale di Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers).

Nonostante la tappa accorciata, la simbolica partenza fittizia a Borgofranco d’Ivrea e il nuovo chilometro zero posto a Le Chable, la fuga ha preso seriamente forma sulle prime rampe del Couer con Cepeda, Rubio, Pinot, Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen Team), Derek Gee e Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), Thibaut Pinot e Bruno Armirail (Groupama FDJ) con scollinamento di Pinot davanti a tutti in cima alla Croix de Coeur mentre Rubio si era aggiudicato il precedente traguardo volante di Verbier.

Il gruppo dei sette attaccanti si è ridotto a tre unità sull’ascesa verso Crans Montana con Pinot, Cepeda e Rubio. Sono stati gli ultimi 200 metri a scrivere la definitiva storia del finale di tappa con lo strappo decisivo di Rubio che ha messo non poco in difficoltà un generoso Pinot al secondo posto e Cepeda al terzo.

La salita finale di Crans Montana non è riuscita a fare selezione tra i big di classifica che si sono presentati compatti al traguardo anticipati di 6″ da Hugh John Carthy (GBr, Ef Education EasyPost). Poco prima, lo scatto di Damiano Caruso (Bahrain Victorius) ai 2 chilometri dall’arrivo è servito ben poco per dare una scossa alla graduatoria generale ancora con Thomas che guarda tutti dall’alto.

Dopo una tappa all’UAE Tour nel mese di febbraio, per Einer Rubio è la seconda vittoria stagionale e in carriera tra i professionisti, regalando alla Colombia la 33°affermazione di tappa alla Corsa Rosa: “È stata una giornata fantastica per me. Pinot e Cepeda sembravano più forti, dovevo giocare d’astuzia. Sono veloce ed esplosivo, quindi ho risparmiato le energie aspettando il momento giusto per attaccare. Ho chiesto al mio direttore sportivo come fosse l’ultimo chilometro ed è andato tutto come sognavo. Vivo in Italia dal 2017, abito a Benevento e ho imparato molto in questi anni. Avrei voluto provare anche a fare classifica, ma nella tappa di martedì sono stato paralizzato dal freddo e ho perso tanti minuti. Nei prossimi anni magari ci riproverò”.

Quarto giorno di fila in maglia rosa per Geraint Thomas: “La tappa è stata accorciata, ma alla fine possiamo dire che è stata comunque una bella gara. È stato intenso il modo in cui abbiamo affrontato la seconda salita. C’è sicuramente posto per tappe lunghe nei Grandi Giri, ma il futuro è comunque quello di tappe più brevi e intense. Il vento contrario sull’ultima salita potrebbe aver frenato qualcuno, non ne sono sicuro. Roglic probabilmente è contento di avermi fatto tenere la Maglia Rosa per qualche altro giorno. Abbiamo tenuto la corsa sotto controllo ma volevamo comunque provare a raggiungere Hugh Carthy nel finale”.

ORDINE D’ARRIVO 13°TAPPA LE CHABLE – CRANS MONTANA

1) Einer Rubio (Col, Movistar Team) 74,6 km in 2.16’21” media 32,600 km/h

2) Thibaut Pinot (Fra, Groupama-FDJ) a 6″

3) Jefferson Cepeda (Ecu, EF Education-EasyPost) a 12″

4) Drek Gee (Can, Israel-Premier Tech) a 1’01”

5) Valentin Paret-Peintre (Fra, AG2R Citroën Team) a 1’29”

6) Hugh John Carthy (GBr, EF Education-EasyPost)

7) João Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 1’35”

8) Eddie Dunbar (Irl, Team Jayco AlUla)

9) Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

10) Primož Roglič (Slo, Jumbo-Visma)

11) Lennard Kamna (Ger, Bora-Hansgrohe)

12) Sepp Kuss (USA, Jumbo Visma)

13) Damiano Caruso (Bahrain Victorious)

14) Andreas Leknessund (Nor, Team DSM)

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel: Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – João Almeida (Por, UAE Team Emirates).

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 13°TAPPA

1° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) 51.20’01”

2° Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) a 2″

3° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 22”

4° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) a 42″

5° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’28”

6° Lennard Kamna (Ger, Bora-Hansgrohe) a 1’52”

7° Edward Dunbar (Irl, Team Jayco AlUla) a 2’32”

8° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 2’45”

9° Laurens De Plus (Bel, Ineos Grenadiers) a 3’08”

10° Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) a 3’13”

11° Hugh John Carthy (GBr, EF Education-EasyPost) a 3’16”

12° Aurelien Paret-Peintre (Fra, AG2R Citroen Team) a 3’20”

20° Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) a 13’52”

22° Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 16’31”

CLASSIFICA A PUNTI

1° Jonathan Milan (Bahrain Victorious) 164 punti

2° Pascal Ackermann (Ger, UAE Team Emirates) 88

3° Derek Gee (Can, Israel Premier Tech) 71

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1° Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ) 114 punti

2° Davide Bais (Eolo-Kometa) 104

3° Einer Rubio (Col, Movistar) 68

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE

1° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) 51.20’23”

2° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) a 20″

3° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 2’23”

CLASSIFICA A SQUADRE

1° Jumbo Visma 153.56’55”

2° Ineos Grenadiers a 4’02”

3° EF Education EasyPost a 9’15”

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
20/05/2023