Ciclismo> Giro d’Italia: trionfo ad Asti di Josef Cerny nella tappa dell’ammutinamento

Fuga per la vittoria per il ceco Josef Cerny (CCC Team) salito alla ribalta nella più “strana delle tappe” di questo Giro d’Italia numero 103 e con l’olandese Wilco Kelderman (Team Sunweb) per il secondo giorno consecutivo in maglia rosa.

Nonostante le condizioni meteo brutte, ma non proibitive, è andata in scena la protesta dei corridori: dopo un lungo conciliabolo, la tappa è stata neutralizzata dopo l’incolonnamento e la sfilata cittadina a Morbegno.

I 133 corridori sono saliti sui bus delle rispettive squadre e via autostrada hanno raggiunto Abbiategrasso dove la tappa è ripartita regolarmente nel primo pomeriggio coprendo soltanto 124 chilometri dei 258 previsti.

“Grazie alla giuria e all’organizzazione del Giro per aver ascoltato la nostra richiesta” in una nota su Twitter da parte del Cpa (sindacato mondiale dei corridori), alla quale si è aggiunto anche il ringraziamento dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani in un altro tweet per aver dato la priorità alla salute dei corridori.

Un Giro d’Italia che è riuscito a gestire nel migliore dei modi l’emergenza Covid-19 (tra l’esecuzione dei tamponi e il mantenimento delle bolle) e le problematiche del maltempo nei tapponi di montagna ma questo inaspettato ammunitamento dei corridori, in una lunga e non difficilissima frazione riservata ai velocisti, è stato mal digerito dal patron Mauro Vegni: “Una decisione che abbiamo subito, una decisione inaccettabile perché non c’erano le condizioni per far accorciare la tappa. Ora pensiamo ad arrivare a Milano, poi a bocce ferme qualcuno pagherà anche questo. C’è rammarico per la brutta figura che abbiamo fatto oggi come sport e come ciclismo, oscurando tutto quanto di buono abbiamo fatto per portare alla fine il Giro d’Italia. Questa è stata la prima giornata di acqua vera, un paio di altre volte hanno preso un po’ di pioggia in questo Giro, ma da un anno tutti sapevamo che oggi era in programma una tappa lunga, così come tutti sapevano che ci sarebbe stato il Giro ad ottobre ed il tempo è stato anche clemente con la corsa. Oggi i premi di tappa non verranno pagati. Coloro che volevano correre tempo fa nel pieno del lockdown si lamentavano e chiedevano lo stipendio….”.

Dopo il nuovo start da Abbiategrasso, gruppo Maglia Rosa al piccolo trotto e Victor Campenaerts ha preso coraggiosamente l’iniziativa insieme a Simon Pellaud (Svi, Androni-Sidermec), Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè), Josef Cerny (Cze, CCC Team), Marco Mathis (Ger, Cofidis), Nathan Haas (Aus, Cofidis), Iljo Keisse (Bel, Deceuninck-QuickStep), Simon Clarke (Aus, EF Pro Cycling), Lachlan Morton (EF Pro Cycling), Alex Dowsett (GBr, Israel Start-Up Nation), Sander Armée (Bel, Lotto Soudal), Albert Torres (Spa, Movistar), Etienne Van Empel (Ola, Vini Zabù-Brado KTM) e Jacopo Mosca (Trek-Segafredo).

La svolta a 25 chilometri dal traguardo con Cerny protagonista dell’affondo decisivo per la vittoria e la caccia al neo battistrada da parte di Clarke, Pellaud, Armèe, Campenaerts (secondo al traguardo nonostante il suo contrattacco solitario in extremis) e il piemontese doc Mosca che ha voluto giocarsi le proprie chances sulle strade amiche cogliendo il terzo posto finale di tappa.

Da applausi e senza alcun cedimento la straordinaria performance di Cerny premiata con la vittoria, la nona da quando è passato professionista nel 2017, la prima in assoluto alla Corsa Rosa e in Italia: “È stato fantastico alzare le braccia al cielo sul traguardo. Mi rende davvero felice. Mi sono divertito durante la fuga, è stata un po’ una lotteria. Sono contento di avere ancora buone gambe dopo lo Stelvio. Che bello vincere al Giro”!

Nessun cambio nella generale alla vigilia dell’ultima tappa di montagna con la tripla scalata a Sestriere dove Kelderman è chiamato a difendere l’esiguo vantaggio su Hindley (12”) e Geoghehan Hart (15”): “C’era un tempo pessimo, faceva freddissimo, questa settimana è stata dura e per il nostro sistema immunitario è rischioso. Sono grato ad RCS Sport per averci ascoltato ed aver accorciato la tappa. È stata una buona giornata per recuperare. Dovrò sicuramente tenere d’occhio i corridori del Team Ineos Grenadiers, hanno dimostrato di essere forti ma la tappa di Sestriere non è così dura come quella dei Laghi di Cancano. Sarà un grande giorno, darò tutto per tenermi stretta questa maglia rosa”.

La maglia ciclamino Arnaud Démare (Fra, Groupama Fdj), quattro vittorie di tappa in questo Giro 2020: “Il nostro obiettivo oggi era difendere la maglia ciclamino. Non volevamo correre nessun rischio. La fuga è andata via nel momento in cui la Bora – Hansgrohe ha smesso di tirare in gruppo. Questo risultato ci va bene per mettere ancora più al sicuro la classifica a punti”.

Ancora una giornata all’insegna della combattività per l’elvetico di origini sudamericane Pellaud: con i venti punti raccolti nei due traguardi volanti giornalieri da lui vinti (Vigevano e Abbazia di Masio) è diventato matematicamente il vincitore di questa speciale classifica a due tappe dal termine.

ORDINE D’ARRIVO 19°TAPPA ABBIATEGRASSO-ASTI

1) Josef Cerny (Cze, CCC Team) 124 chilometri in 2.30’40’’ media 49,380 km/h

2) Victor Campenaerts (Bel, NTT Pro Cycling) a 18’’

3) Jacopo Mosca (Trek Segafredo) a 26’’

4) Simon Clarke (Aus, EF Pro Cycling)

5) Iljo Keisse (Bel, Deceuninck-Quick Step)

6) Sander Armee (Bel, Lotto-Soudal)

7) Albert Torres (Spa, Movistar) a 1’10”

8) Simon Pellaud (Svi, Androni Sidermec)

9) Giovanni Carboni (Bardiani CSF Faizanè)

10) Alex Dowsett (GBr, Israel Start Up Nation)

15) Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step) a 11’43”

17) Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers)

18) Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quick Step)

22) Vincenzo Nibali (Trek Segafredo)

25) Jai Hindley (Aus, Team Sunweb)

27) Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 19°TAPPA

1. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) 80.29’19”

2. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 12”

3. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) a 15”

4. Pello Bilbao (Spa, Bahrain – McLaren) a 1’19”

5. João Almeida (Por, Deceuninck – QuickStep) a 2’16”

6. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 3’59”

7. Patrick Konrad (Aut, Bora Hansgrohe) a 5’40”

8. Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) a 5’47”

9. Fausto Masnada (Deceuninck – QuickStep) a 6’46”

10. Rafal Majka (Pol, Bora Hansgrohe) a 7’28”

11. Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain McLaren) a 7’34”

12. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 9’43”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale: Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb)

Ciclamino, leader della classifica a punti: Arnaud Démare (Fra, Groupama – FDJ)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna: Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani: Jai Hindley (Aus, Team Sunweb)

Luca Alò
24/10/2020