Ciclismo> A Novara il belga Tim Merlier padrone del primo round tra i velocisti del Giro d’Italia numero 104

Prima tappa in linea del Giro d’Italia numero 104 che ha sorriso alle ruote veloci del gruppo con il traguardo di Novara preda del belga Tim Merlier (Alpecin Fenix) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) al secondo giorno consecutivo con la maglia rosa di capoclassifica.

Alla partenza di Stupinigi non è mancato l’omaggio a Wouter Weylandt, a dieci anni esatti dalla sua drammatica morte per la quale gli organizzatori hanno ritirato per sempre il numero dorsale 108 che aveva all’epoca dell’incidente avvenuto lungo la discesa del Passo del Bocco in Liguria, durante lo svolgimento della tappa Reggio Emilia-Rapallo.

Nella Grande Partenza della Corsa Rosa 2021 in Piemonte, la Stupinigi-Novara è stata prevalentemente piatta sotto l’aspetto altimetrico, salvo qualche leggera ondulazione nella parte centrale.

La prima fuga del Giro 2021 (vantaggio massimo di 4’50”) ha avuto in Umberto Marengo (Bardiani CSF Faizanè), Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) e Filippo Tagliani (Androni Sidermec) i principali prim’attori per un centinaio di chilometri con il modestissimo gran premio della montagna di Montechiaro d’Asti ad appannaggio di Albanese e il traguardo volante di Tricerro a Tagliani (gruppo a 48” regolato dal colombiano Fernando Gaviria della UAE Team Emirates).

Rialzatosi in anticipo Albanese a causa di una foratura, negli ultimi 60 chilometri la fuga è proseguita con Tagliani e Marengo che hanno alzato bandiera a 25 chilometri dall’arrivo in vista del secondo traguardo volante di Vercelli dominato dalla maglia rosa Ganna davanti a Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck QuickStep) e a Gianni Moscon (Ineos Grenadiers).

A seguire i preparativi per l’inevitabile sprint a ranghi compatti con i vari treni delle squadre dei velocisti ad organizzarsi e gli uomini di classifica a posizionarsi avanti per non correre troppi rischi (guaio meccanico o caduta).

È stato Merlier con una poderosa progressione ai 200 metri a negare ogni chance di rimonta da parte degli avversari, per aggiudicarsi la sua prima vittoria di tappa al Giro al proprio debutto. Nulla hanno potuto il campione italiano-europeo Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos), Elia Viviani (Cofidis), Dylan Groenewegen (Ola, Jumbo Visma) e Peter Sagan (Svk, Bora Hansgrohe), nella top-10 anche Matteo Moschetti della Trek Segafredo (sesto), Filippo Fiorelli della Bardiani CSF Faizanè (settimo) e Davide Cimolai della Israel Start-Up Nation (nono).

In Italia, Merlier ha già alzato le braccia in segno di vittoria nel settembre 2020 in occasione della Tirreno-Adriatico nella 6°tappa Castelfidardo-Senigallia.

“Ho voluto rendere omaggio a Wouter Weylandt ed era il giorno perfetto per vincere in suo onore. Lo conoscevo dallo Scheldepeloton, sapevo che era un velocista. In carriera ho fatto delle belle volate ma questa è la migliore che abbia mai fatto. Sapevo che era importante essere ben posizionati all’ultima rotatoria ma sul rettilineo finale ho pensato solo ad andare a tutta” ha commentato lo sprinter belga, al quarto successo stagionale e tra il più vincente di tutti i velocisti presenti in questa edizione della Corsa Rosa.

Nizzolo ha dovuto ancora una volta rinviare l’appuntamento con la vittoria al Giro cogliendo il quindicesimo podio di tappa personale: “Merlier ha fatto un grande sprint, quindi penso che oggi abbia vinto il più forte. Essendo la prima tappa del Giro, lo sprint è stato abbastanza concitato. Sono felice lo stesso e penso che abbiamo iniziato bene questo Giro sia io che la mia squadra, ora guardiamo avanti alle prossime tappe”.

“Ho urtato le transenne ma per fortuna sono rimasto in piedi perché sono anche le più sicure. Non era il finale che volevo ma è qualcosa che può succedere in uno sprint. Le gambe sono buone ma ci sono altre possibilità allo sprint da qui in avanti” ha commentato Gaviria, uscito di scena nel momento clou dello sprint (24° al traguardo) quando è stato ostruito involontariamente contro le transenne dal connazionale Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) che gli tirava la volata.

Filippo Ganna, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Ho voluto fare lo sprint intermedio per togliere l’abbuono ad altri corridori, pensando ai prossimi giorni quando Egan Bernal o Pavel Sivakov lotteranno per la Maglia Rosa. Ho visto che anche Remco Evenepoel stava cercando di prendere l’abbuono. Gianni Moscon ed io abbiamo fatto un buon lavoro. Mi è piaciuto sentire la folla piemontese gridare il mio nome lungo la strada”.

ORDINE D’ARRIVO 2°TAPPA STUPINIGI-NOVARA

1° Tim Merlier (Bel, Alpecin-Fenix) 179 chilometri in 4.21’09”

2° Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos )

3° Elia Viviani (Cofidis)

4° Dylan Groenewegen (Ola, Jumbo-Visma)

5° Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe)

6° Matteo Moschetti (Trek-Segafredo)

7° Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè)

8° Lawrence Naesen (Bel, AG2R Citroën Team)

9° Davide Cimolai (Israel Start-up Nation)

10° Caleb Ewan (Aus, Lotto Soudal)

13° Manuel Belletti (Eolo-Kometa Cycling Team)

15° Riccardo Minali (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

16° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers)

20° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

21° Simone Consonni (Cofidis)

22° Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

24° Fernando Gaviria Rendon (Col, UAE Team Emirates)

32° Diego Ulissi (UAE Team Emirates)

34° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 2°TAPPA

1° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) 4.29’53”

2° Edoardo Affini (Jumbo-Visma) a 13”

3° Tobias Foss (Nor, Jumbo-Visma) a 16”

4° Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck-QuickStep) a 20”

5° João Almeida (Por, Deceuninck-QuickStep) a 20”

6° Rémi Cavagna (Fra, Deceuninck-QuickStep) a 21”

7° Jos van Emden (Ola, Jumbo-Visma) a 21”

8° Maximilian Walscheid (Ger, Team Qhubeka Assos) a 22”

9° Matthias Brändle (Aut, Israel Start-up Nation) a 25”

10° Gianni Moscon (Ineos Grenadiers) a 26”

37° Simon Yates (GBr, Team BikeExchange) a 41”

40° Egan Bernal Gomez (Col, Ineos Grenadiers) a 42”

50° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 44”

51° Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe) a 44”

73° Jai Hindley (Aus, Team DSM) a 46”

78° Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain Victorius) a 52”

91° Romain Bardet (Fra, Team DSM) a 55”

LE MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Tim Merlier (Alpecin-Fenix)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), indossata da Edoardo Affini (Jumbo-Visma)

Credit fotografico LaPresse

Luca Alò
10/05/2021