Ciclismo> Sonny Colbrelli da urlo alla Parigi-Roubaix, quarto Gianni Moscon

Grand’Italia nell’Inferno del Nord

Il morso del cobra Sonny Colbrelli alla prima Parigi-Roubaix della sua carriera: 22 anni dopo, il campione italiano ed europeo della Bahrain Victorius ci ha riportato finalmente sul podio più alto dell’Inferno del Nord, al culmine di una corsa epica e che tutto il ciclismo mondiale attendeva da più di un anno dopo la cancellazione nel 2020 a causa della pandemia.

Tra il fango, la pioggia e i 30 settori di pavè molto scivolosi ed insidiosi della 118°edizione della classica monumento, in versione inedita autunnale, (257,7 km da Compiègne al velodromo di Roubaix), è stato orgoglio azzurro non solo con la vittoria del corridore bresciano ma anche con il quarto posto di uno stoico e sfortunato Moscon con in mezzo il secondo dell’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) e il terzo del belga Florian Vermeersch (Lotto Soudal).

All’attacco 30 corridori Harry Sweeny, Tosh Van Der Sande (Lotto-Soudal), Daniel Oss (Bora-Hansgrohe), Davide Ballerini, Tim Declercq (Deceuninck-Quick-Step), Edaordo Affini, Timo Roosen, Nathan Van Hoordonck (Jumbo-Visma), Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), Toms Skujins (Trek-Segafredo), Fred Wright (Bahrain-Victorious), Greg Van Avermaet (AG2R Citroen Team), Ștefan Bissigger (EF Education Nippo), Andre Cảrvalho (Cofidis Team), Stake Laengen (UAE Team Emirates), Owain Doull, Gianni Moscon, Luke Rowe (Inoes-Grenadiers), Florian Maitre (Team Total Energies), Luke Durbridge, Robert Stannard (Bike-Exchange), Evaldas Šiškevičius (Delko), Nils Eekhoff (Team DSM), Max Walscheid (Team Qhubeka-NextHash), Imanol Erviti, Matteo Jorgenson (Movistar Team) e Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM).

Il gruppo dei battistrada si è assottigliato col passare dei chilometri fino a quando Moscon è andato in testa a 60 chilometri dal traguardo e sembrava in procinto di assicurarsi il trionfo con una cavalcata tutto cuore e gambe. La sfortuna si è accanita sul corridore trentino, vittima di una foratura alla ruota posteriore e poi di una caduta. Dalla resa forzata di Moscon, al via libera per Van der Poel, Colbrelli e Vermeersch per giocarsi il podio all’interno del velodromo di Roubaix con il campione italiano-europeo in carica che ha avuto gioco facile allo sprint.

Nel terzo millennio mancava un italiano nell’albo d’oro della Roubaix e il bresciano è riuscito ad infrangere questo tabu: l’ultimo trionfo azzurro risaliva al 1999 con Andrea Tafi (anche lui all’epoca detentore del titolo italiano).

Il 2021 di Colbrelli è l’anno della consacrazione e della svolta con otto successi all’attivo. Mai nessun italiano ha vinto più di lui a stagione in corso tra cui il Tricolore di Imola e l’Europeo a Trento: “Era la mia prima Roubaix, e non posso ancora credere di averla vinta. Ho iniziato senza alcuna pressione, volevo solo divertirmi in una gara che ho sempre sognato di partecipare. Così ho voluto provare a cogliere la mia opportunità, attaccando forse un po’ presto. Ho lavorato bene con Van der Poel e sono stato anche fortunato a non subire forature o problemi meccanici. Sono quasi caduto un paio di volte, poi ho dato tutto quello che mi era rimasto nelle mie gambe per prendermi la vittoria. Voglio dedicare questa gioia alla mia famiglia, a tutta la squadra e ai miei fans. È stata una stagione fantastica per me fino ad oggi”.

Colbrelli monumentale, altrettanto Moscon che ha subito la sorte peggiore negli ultimi 30 chilometri: “Ho cercato di attaccare da lontano. Ho dato tutto. Ho avuto un po’ di sfortuna con quella foratura, poi ero un po’ al limite. Quando sei al limite fai degli errori e sono caduto. Non ho perso molto, ma quando sono arrivati da dietro non avevo le gambe. Ci ho provato, è un quarto posto e ci riproveremo la prossima volta”.

ORDINE D’ARRIVO 118°PARIGI-ROUBAIX

1° Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) 6.01’57”

2° Florian Vermeersch (Bel, Lotto Soudal)

3° Mathieu van der Poel (Ola, Alpecin-Fenix)

4° Gianni Moscon (Ineos Grenadiers) a 44”

5° Yves Lampaert (Bel, Deceuninck-QuickStep) a 1’16”

6° Christophe Laporte (Fra, Cofidis)

7° Wout Van Aert (Bel, Jumbo-Visma)

8° Tom Van Asbroeck (Bel, Israel Start-up Nation)

9° Guillaume Boivin (Can, Israel Start-up Nation)

10° Heinrich Haussler (Aus, Bahrain Victorious)

14° Alexander Kristoff (Nor, UAE Team Emirates) a 4’40”

20° Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM)

25° Jasper Stuyven (Bel, Trek-Segafredo)

29° Philippe Gilbert (Bel, Lotto Soudal) a 7’26”

Luca Alò
04/10/2021