Ciclismo> Giro d’Italia 105: volata fenomenale di Mark Cavendish a Balatonfured

la sedicesima vincente nella storia della Corsa Rosa

Sono passati 8 anni, 11 mesi e 12 giorni dall’ultimo trionfo di tappa al Giro d’Italia per Mark Cavendish. Ciò avvenne a Brescia il 26 maggio 2013 nel giorno della passerella finale di quel Giro con la proclamazione del trionfo di Vincenzo Nibali e il congedo dalla carriera professionistica di Stefano Garzelli.

Negli anni a seguire il velocista nativo dell’Isola di Man non è più tornato a gareggiare sulle strade del Giro e quest’anno nell’ultimo giorno in Ungheria della carovana rosa con la terza frazione da Kaposvar – Balatonfured di 201 chilometri, lo sprinter ex campione del mondo della Quick Step Alpha Vinyl Team ha centrato la sedicesima vittoria di tappa in carriera al Giro con una volata regale.

Un’occasione che i velocisti non si sono lasciati sfuggire sulle rive del Lago Balaton dopo che la tappa è stata a lungo animata dalla fuga di Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Filippo Tagliani e Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli). Nel finale allungo dell’olandese Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma) sul gran premio della montagna in località Tihany ripreso ai 6 chilometri dall’arrivo.

Il lavoro preparatorio dei suoi fedelissimi compagni di squadra, in particolar modo Davide Ballerini e Micheal Morkov strepitosi e perfetti al momento giusto nell’organizzazione generale della volata, ha permesso a Cavendish di impostare al meglio il suo irresistibile sprint: ai 300 metri è partito lungo ed è riuscito a resistere al ritorno di Arnaud Demare (Fra, Groupama FDJ), Fernando Gaviria (Col, UAE Team Emirates), Biniam Girmay (Eri, Intermarchè Wanty Gobert Materiaux) e il bresciano Jakub Marezcko dell’Alpecin Fenix, quest’ultimo compagno di squadra dell’olandese Mathieu Van der Poel, al terzo giorno consecutivo in maglia rosa.

Quello ottenuto a Balatonfured è stato il 160°successo da professionista per Cavendish: “La sensazione è la stessa della mia prima vittoria al Giro d’Italia. Amo correre e sono felice quando sono in bici. Mi piace essere al Giro e i miei compagni di squadra mi danno tanta fiducia. Siamo un grande team. Nel finale ho visto Mathieu van der Poel partire ed ho capito che dovevo lanciare la mia volata presto e fare uno sprint lungo. La Grande Partenza in Ungheria è stata incredibile, tanta folla a bordo strada, tante persone in bicicletta e tante piste ciclabili. È stato un privilegio correre e vincere qui”.

“Non ho cercato di fare la volata ma lanciarla per Jakub Mareczko. Abbiamo fatto un buon lavoro ma purtroppo Jakub è rimasto bloccato da altri corridori. Penso che come squadra abbiamo lavoro bene. Mi è piaciuto correre in Maglia Rosa e adesso sono felice di portarla in Italia dove mi piacerebbe provare a vincere ancora una tappa. Non credo che riuscirò a difendere la Maglia Rosa sull’Etna ma mai dire mai” ha dichiarato il capoclassifica Van der Poel che guida la generale con 11″ di vantaggio su Simon Yates (GBr, Team BikeExchange Jayco) e 16″ su Tom Dumoulin (Ola, Jumbo Visma).

LE MAGLIE UFFICIALI

– Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin-Fenix)

– Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin-Fenix), indossata da Biniam Girmay (Eri, Intermarché–Wanty–Gobert Matériaux)

– Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Rick Zabel (Ger, Israel-Premier Tech)

– Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo- Matteo Sobrero (Team BikeExchange-Jayco)

Luca Alò
09/05/2022