Ciclismo> Giro d’Italia 106: a Fossombrone lo show dell’irlandese Ben Healy sui muri marchigiani

Foto Gian Mattia D'Alberto/LaPresse 13 Maggio 2023 Fossombrone - Italia - Sport, Ciclismo - Giro d'Italia 2023 - Edizione 106 - Tappa 8 da Terni a Fossombrone. Nella foto: HEALY Ben(IRL)EF EDUCATION - EASYPOST vincitore di tappa May 13, 2023 Fossombrone Italy - Sport, Cycling - Giro d'Italia 2023 - 106th Edition - Stage 8 from Terni to Fossombrone. In the pic: HEALY Ben(IRL)EF EDUCATION - EASYPOST stage winner

Continua a mietere successi in Italia Ben Healy. L’irlandese della EF Education EasyPost dopo aver vinto nel mese di marzo una tappa alla Settimana Coppi&Bartali (velodromo di Forlì) e il Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano, ha messo nel mirino il Giro d’Italia numero 106 per andare a vincere alla sua maniera, attaccando da lontano, l’ottava tappa da Terni a Fossombrone di 207 chilometri. Nel movimentato finale di tappa, ha resistito strenuamente la maglia rosa Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) ai primi attacchi dei big di classifica con uno scatenato Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) e un primo segno di difficoltà per Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick Steap), ma per il momento tutto rimandato alla cronometro da Savignano al Rubicone a Cesena di 35 chilometri per rimettere mano alla classifica generale.
La Corsa Rosa, orfana di Filippo Ganna della Ineos Grenadiers (costretto al ritiro causa positività al Covid) continua la sua risalita verso Nord sull’asse Umbria-Marche con una tappa divisa in due parti: i primi 150 chilometri di avvicinamento a Fossombrone senza difficoltà di rilievo e poi gli ultimi 57 costellati da una serie di saliscendi e di muri con due passaggi in zona traguardo.
Con una media della prima ora di 51 km/h, ad aggiudicarsi i traguardi volanti di Foligno e di Sigillo Carlos Verona Quintanilla (Spa, Movistar Team) e Mattia Bais (Eolo Kometa) a loro volta componenti della fuga che ha avuto via libera con Healy, Valentin Paret-Peintre (Fra, AG2r Citroen Team), Derek Gee (Can, Israel Premier Tech), Alessandro Tonelli (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Filippo Zana (Team Jayco AlUla), François Bidard (Fra, Cofidis), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Toms Skujins (Lat, Trek Segafredo), Warren Barguil (Fra, Team Arkea Samsic), Oscar Riesebeek (Ola, Alpecin Deceuninck) e Alessandro Iacchi (Team Corratec Selle Italia). Per i fuggitivi vantaggio massimo di 5’25” al chilometro 125.
Il momento di svolta della tappa al primo passaggio sullo strappo de I Cappuccini dove Healy ha rotto gli indugi per iniziare una lunga cavalcata portata a termine fino al traguardo dopo 50 chilometri di fuga solitaria (192 lontano dal gruppo Maglia Rosa), primo anche ai gran premi della montagna di Monte delle Cesane e ancora in cima a I Cappuccini al secondo e ultimo passaggio.
Dietro Healy e gli inseguitori (6 unità con il campione italiano Zana), serrata lotta tra i big di classifica salendo per l’ultima volta I Cappuccini dove Roglic ha forzato l’andatura nell’intento di mettere in difficoltà il campione del mondo Evenepoel, la maglia rosa Leknessund e Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates), riuscendoci. Damiano Caruso (Bahrain Victorius) e la coppia della Ineos formata da Tao Geoghegan Hart e Geraint Thomas sono stati gli unici a tenere il ritmo di Roglic e a raggiungere l’arrivo di Fossombrone guadagnando 14 secondi. Evenepoel ha accusato il colpo ma ha mantenuto il secondo posto in classifica generale a 8” da Leknessund ma è avvantaggiato di 30 secondi rispetto a Roglic, ora terzo con un distacco di 38” dalla vetta.
Per il podio odierno di tappa, alle spalle di Healy, a conquistarlo sono stati Gee e Zana con un distacco di 1’49”.
“Sono partito da lontano, ho pensato che fosse la mossa giusta. Non volevo perdere la possibilità di vincere. È una giornata positiva nonchè una vittoria importante per la squadra e per me stesso. Ho sempre fatto bene in Italia, anche prima di diventare professionista. Le corse qui mi si addicono e spero che arrivino altri successi” ha dichiarato Healy che ha all’attivo un secondo posto all’Amstel Gold Race e un quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi, nonché il sesto corridore irlandese vincente nella storia della Corsa Rosa.
Nella tappa di Melfi pedina preziosa per la vittoria del suo compagno di squadra Micheal Matthews, a Fossombrone il tricolore Zana ha dato il tutto per tutto sfiorando il successo: “Healy era imprendibile e aveva una marcia in più. Ho rischiato di andare fuorigiri, l’ho lasciato andare sulla salita. Per portare via questa fuga all’inizio della tappa ho speso troppe energie e questo sforzo l’ho pagato nel finale. Questo terzo posto ripaga della fatica fatta. Grazie anche alla mia squadra che mi ha lasciato l’opportunità di provarci e il Giro è ancora lungo”.
Quinto giorno in maglia rosa per Leknessund: “È un sollievo tenere la Maglia Rosa dopo un finale così tosto. Mi aspettavo diversi attacchi lungo l’ultima salita. Probabilmente non avrei corso così se non avessi indossato la maglia rosa. Averla difesa è anche merito della mia squadra”.

ORDINE D’ARRIVO 8°TAPPA TERNI-FOSSOMBRONE

1° Ben Healy (Irl, EF Education EasyPost) 207 km in 4.44’24” media 43,500 km/h

2° Derek Gee (Can, Israel Premier Tech) a 1’49”

3° Filippo Zana (Team Jayco AlUla)

4° Warren Barguil (Fra, Team Arkea Samsic)

5° Carlos Verona Quintanilla (Spa, Movistar Team) a 2’12”

6° Mattia Bais (Eolo Kometa) a 2’37”

7° Toms Skujins (Lat, Trek Segafredo) a 3’51”

8° Alessandro Tonelli (Green Project Bardiani CSF Faizanè) a 3’56”

9° Oscar Riesebeek (Ola, Alpecin Deceuninck) a 4’30”

10° Tao Geoghegan Hart (GBr, Ineos Grenadiers) a 4’34”

11° Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma)

12° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

16° Damiano Caruso (Bahrain Victorius)

19° Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick Step) a 4’48”

CLASSIFICA GENERALE DOPO L’8°TAPPA

1° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) 33.52’10”

2° Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick Step) a 8”

3° Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) a 38”

4° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 40”

5° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) a 52”

6° Tao Geoghegan Hart (GBr, Ineos Grenadiers) a 56”

7° Aurelien Paret-Paintre (Fra, AG2R Citroen Team) a 58”

8° Aleksandr Vlasov (Rus, Bora Hansgrohe) a 1’26”

9° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’39”

10° Lennard Kamna (Ger, Bora Hansgrohe) a 1’54”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel: Andreas Leknessund (Nor, Team DSM).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Davide Bais (Eolo Kometa).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo: Andreas Leknessund (Nor, Team DSM), indossata da Santiago Buitrago (Col, Bahrain Victorius).

CLASSIFICA A PUNTI

1° Jonathan Milan (Bahrain Victorious) 113 punti

2° Kaden Groves (Aus, Alpecin-Deceuninck) 100

3° Mads Pedersen (Dan, Trek-Segafredo) 89

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1° Davide Bais (Eolo-Kometa) 86 punti

2° Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ) 50

3° Karel Vacek (R.Cec, Team Corratec Selle Italia) 36

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE

1° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) 33.52’10”

2° Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick Step) a 8”

3° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 40”

CLASSIFICA A SQUADRE

1° Ineos Grenadiers 101.38’53”

2° EF Education EasyPost a 1’57”

3° Bahrain Victorius a 3’03”

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
14/05/2023