Da giovedì a Budapest oltre trenta azzurri sui 78 convocati per la rassegna iridata che comincia sabato. Ecco le misure di qualificazioni per salti e lanci
Sarà un giovedì di partenze per la squadra italiana verso i Mondiali di Budapest. Un gruppo di una trentina di azzurri, anticipato mercoledì dal campione olimpico dei 100 e della 4×100 Marcell Jacobs e dalla mezzofondista Gaia Sabbatini, raggiungerà giovedì la capitale ungherese dove sabato mattina scatterà l’edizione n. 19 della rassegna iridata. Tra questi anche il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi, gli ori olimpici della marcia Antonella Palmisano e Massimo Stano, la saltatrice in lungo Larissa Iapichino, lo sprinter Samuele Ceccarelli, i pesisti Zane Weir e Leonardo Fabbri, il marciatore Francesco Fortunato. Rinviata di qualche giorno la partenza dello staffettista Edoardo Scotti frenato da un fastidio muscolare: non sarà quindi a disposizione per la 4×400 mista (batteria e finale in programma nella prima giornata). Il resto del team arriverà via via nelle giornate successive, sulla base delle rispettive date di gara.
MISURE DI QUALIFICAZIONE E PROGRESSIONI – World Athletics, a tre giorni dall’inizio dei Mondiali, ha reso note le misure di qualificazione diretta per i concorsi: per le gare che interessano gli atleti azzurri, bisogna saltare 2,30 nell’alto maschile per andare in finale dalla porta principale, 6,80 nel lungo femminile e 8,15 al maschile, asta con promozione diretta a 5,80 per gli uomini e 4,65 per le donne, triplo 17,15 al maschile e 14,30 al femminile. In ogni caso, qualora non si raggiungessero queste misure, sarà necessario restare tra i migliori dodici classificati del turno. Nei lanci, fissata a 21,40 la “Q” maiuscola del peso maschile, 73,00 nel martello donne e 64,00 nel disco femminile. Queste le progressioni dei salti che vedono impegnati gli italiani. Alto uomini: 2,14-2,18-2,22-2,25-2,28-2,30. Asta uomini: 5,35-5,55-5,70-5,75-5,80. Asta donne: 4,20-4,35-4,50-4,60-4,65.