Davide Formolo nemo profeta in patria, sua la terza edizione della Veneto Classic

In grande spolvero nelle ultime gare del calendario italiano, il veronese Davide Formolo della UAE Team Emirates ha chiuso da solo davanti a tutti e alla maniera forte, dominando la terza edizione della Veneto Classic da profeta in patria.

Da Mel a Bassano del Grappa per complessivi 196,2 chilometri, con l’organizzata da PP Sport Events di Filippo Pozzato, nell’ambito del progetto Ride the Dreamland, la Veneto Classic 2023 ha messo in evidenza inizialmente l’impegno dei tre fuggitivi di giornata Marco Frigo della Israel Premier Tech, Joey Rosskopf della Q36.5 Pro Cycling Team e Micheal Belleri della Biesse Carrera (lasciati andar via dal gruppo 18 chilometri dopo la partenza) durante i quattro giri del circuito della Rosina, poi è entrata nel vivo sullo strappo in pavè della Tisa (in stile fiammingo con pendenza massima al 15%), ripetuto quattro volte. In seguito, i fuggitivi sono stati recuperati da un primo drappello di inseguitori comprendente Formolo, Erik Fetter (Eolo Kometa), Natnael Tesfazion (Lidl Trek), Milan Menten (Lotto Dstyn) e Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck).

In particolare lo strappo di Diesel Farm è stato determinante per l’esito della corsa con l’allungo di Filippo Zana (Team Jayco AlUla) e la reazione alle sue spalle di Formolo e Marc Hirschi (UAE Team Emirates) con i tre corridori che si sono riuniti a 7 chilometri dall’arrivo.

Grazie a una brillante progressione in solitaria, operata sulla breve ed ultima asperità di Contrà Soarda, a 4 chilometri dal traguardo, al veronese Formolo si sono spalancate le porte della vittoria fino al traguardo di Bassano del Grappa, lasciando a una manciata di secondi il compagno di squadra Hirschi.

Terzo posto per Zana, a caccia della vittoria tra le mura amiche nella provincia di Vicenza dove risiede.

Grande uomo squadra alla corte della UAE Team Emirates e sempre al servizio dei suoi capitani, Formolo si è ritagliato ancora una volta il suo momento di gloria in questo finale di stagione, dopo aver vinto la Coppa Agostoni a fine settembre: “Bello andare in vacanza in questa maniera e con una doppietta di squadra – ha detto raggiante Formolo, al sesto successo tra i professionisti -. L’anno scorso avevo fatto secondo e volevo migliorarmi, anche perché questa la considero la mia corsa di casa. La settimana scorsa a Il Lombardia non ero riuscito a fare bene il mio lavoro per Pogačar e mi è dispiaciuto davvero molto, ma oggi stavo bene. Il ciclismo è questo, a volte va bene a volte va male. Come squadra dovremmo essere riusciti a vincere la classifica UCI e questa è conferma che siamo i più forti del mondo”.

Con la Veneto Classic si sono congedati ufficialmente dal professionismo Francesco Gavazzi (Eolo Kometa), Liam Bertazzo (Maloja Pushbikers) e Manuele Boaro (Astana Qazaqstan Team) che figuravano tra i 131 partenti in rappresentanza di 20 team.

Tra le note di cronaca meno liete, la caduta del campione italiano Simone Velasco dell’Astana Qazaqstan Team, finito a terra in discesa sulla Rosina, in cui ha riportato escoriazioni al mento, al labbro e alla tibia, oltre alla rottura parziale di due incisivi.

ORDINE D’ARRIVO 3°VENETO CLASSIC

1° Davide Formolo (UAE Team Emirates) 196,2 chilometri in 4.30’09” media 43,587 km/h

2° Marc Hirschi (Svi, UAE Team Emirates) a 14”

3° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 16”

4° Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) a 29”

5° Andreas Kron (Dan, Lotto Dstny)

6° Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team)

7° Florian Vermeersch (Bel, Lotto Dstny) a 45”

8° Torstein Træen (Nor, Uno-X Pro Cycling Team) a 47”

9° Axel Laurance (Fra, Alpecin-Deceuninck) a 53”

10° Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF Faizanè)

11° Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) a 54”

12° Corbin Strong (NZl, Israel – Premier Tech)

13° Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team)

14° Ginaluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team)

17° Davide Piganzoli (Eolo-Kometa) a 58”

19° Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck)

20° Rafal Majka (Pol, UAE Team Emirates)

21° Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) a 1’31”

22° Jacopo Mosca (Lidl – Trek) a 1’32”

24° Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF Faizanè) a 1’35”

25° Alex Tolio (Green Project-Bardiani CSF Faizanè)

26° Jakob Fuglsang (Dan, Israel – Premier Tech) a 1’37”

27° Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF Faizanè)

29° Davide De Cassan (Eolo-Kometa)

30° Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team)

35° Micheal Matthews (Team Jayco AlUla) a 2’31”

36° Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck) a 2’32”

44° Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic) a 5’14”

45° Trentin Matteo (UAE Team Emirates)

48° Marco Frigo (Israel – Premier Tech) a 6’49”

Credit fotografico Roberto Bettini/Sprint Cycling Agency

A cura di Luca Alò