Piazza di Siena> La Germania conquista la Coppa delle Nazioni, l’Italia è quarta

Francesca Capponi

Francesca Capponi
Pronostici rispettati nella Coppa delle Nazioni dell’80° CSIO di Roma Piazza di Siena – Fixdesign Show Jumping. Dodici anni dopo l’ultima affermazione nell’ovale di Villa Borghese del 2000, la Germania ha infatti conquistato la gara a squadre valevole come seconda tappa della Top League FEI, sua decima nella storia del concorso romano. Il quartetto tedesco ha dominato entrambe le manche e ha chiuso con un totale di quattro penalità (0/4) permettendosi anche il lusso di non far partire nel secondo giro Ludger Beerbaum. Questo, nel dettaglio, lo score dei tedeschi: Marco Kutscher su Cornet Obolensky (0-4), Christian Ahlmann su Taloubet Z (4-0), Marcus Ehning su Copin van de Broy (0-0) e Ludger Beerbaum su Ghota FRH (0-np). Alle spalle della Germania si sono piazzate la Svizzera con 8 penalità (8/0) e il Belgio, già vincitore in Franca a La Baule, con 12 (4/8). Soddisfacente la prestazione dell’Italia che ha chiuso al quarto posto con 16 penalità (12/4). Una prova quella degli italiani arricchita dallo strepitoso doppio netto di Francesca Capponi e Stallone che bissano così quello dello CSIO di Lummen in Belgio. Ed è proprio con la squadra vittoriosa a Lummen che gli azzurri sono scesi in campo: Juan Carlos Garcia su Bonzai van de Warande (8/0), Francesca Capponi su Stallone (0/0), Luca Marziani su Wivina (12/4), Natale Chiaudani su Fixdesign Almero (4/4). Dopo l’Italia, le altre posizioni della Coppa delle Nazioni hanno visto la Francia al quinto posto (20 penalità), seguita da Olanda (24), e Gran Bretagna (24), Svezia (28) e infine l’Irlanda (32).

Una Coppa sulla rotta di Londra

Dopo la vittoria nella Coppa delle Nazioni in CASA FISE si è svolta la tradizionale conferenza stampa riservata alla squadra vincitrice alla quale hanno partecipato, oltre che al team tedesco al completo, anche HRH Principessa Haya Bint al Hussein di Giordania, Presidente della FEI ed il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Andrea Paulgross. Ha preso la parola per un saluto la Principessa Haya: ”E’ stata una giornata molto particolare. Io sono stata altre volte qui a Roma come amazzone e mi fa una certa impressione pensare che ho fatto delle gare con le
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stesse persone con le quali sono seduta qui oggi. Oggi è stata un’altra giornata meravigliosa per il nostro sport”. Poi è stata la volta dello chef d’equipe tedesco Otto Becker: ”Io ero qui nel 1993, alla mia prima Coppa delle Nazioni con la Germania e vincemmo, e ero in squadra anche quando vincemmo nel 2000 la finale della Super League. Questa vittoria di oggi, nell’ottantesimo anniversario del concorso di Roma è quindi per me molto significativa. Siamo molto contenti e sono davvero soddisfatto di poter preparare l’Olimpiade di Londra con questo gruppo di cavalieri e anche gli altri che sono rimasti a casa. I ragazzi disputeranno anche il Gran Premio domenica, perché il nostro programma olimpico è incentrato sugli CSIO che per noi rappresentano una priorità.”
Ludger Beerbaum ha quindi espresso soddisfazione anche a nome di tutta la squadra, partendo dall’analisi del percorso tracciato da Uliano Vezzani. “E’ stato un ottimo percorso, non troppo difficile, ma neanche così facile tanto che alla fine della prima manche si pensava che per determinare il vincitore si sarebbe dovuto effettuare un barrage. Invece nel secondo giro ci sono stati più errori, anche in considerazione del caldo che i cavalli hanno un po’ sofferto. E’ stato comunque un percorso nel quale molti binomi hanno potuto esprimere il meglio di loro stessi”.

L’Italia guarda avanti

Dopo quella dei vincitori si è svolta anche una conferenza stampa dei vertici della Federazione Italiana Sport Equestri. Soddisfatto il Presidente Andrea Paulgross: “L’Italia ha fatto vedere buone cose. Si capisce che dietro le prove degli azzurri c’è un lavoro quotidiano, dello staff tecnico, dei cavalieri e dei loro team. I nostri cavalieri stanno saltando molto bene e ne vediamo i risultati, ma la cosa che mi piace sottolineare è che sono tanti i binomi che sono cresciuti. Oggi, comprensibilmente, c’è stata un po’ di pressione in più per i nostri cavalieri impegnati nella Coppa, qualcosa abbiamo pagato ma ho visto veramente delle buone cose e non solo oggi. Adesso dobbiamo proseguire con serenità nel nostro lavoro facendo dei passi avanti sia come progettualità che sul discorso delle scuderie. I risultati di questi giorni confermano che siamo sulla buona strada ma serve più qualità in un percorso di continua crescita che ci deve accompagnare fino ai Giochi di Rio de Janeiro. Come federazione dobbiamo consentire ai nostri cavalieri di continuare a lavorare bene. In questo contesto, ovviamente, i cavalli sono importantissimi. Ne abbiamo di buoni che stanno crescendo ma da qui alle Olimpiadi ne dobbiamo trovare altri”.
Anche i tecnici sono rimasti soddisfatti della prova italiana: Stefano Scaccabarozzi, Commissario Tecnico degli azzurri: “Spero che i ragazzi si abituino ad essere protagonisti in competizioni di questo tipo, perché esserci è importante per una crescita continua”. Duccio Bartalucci, coordinatore tecnico salto ostacoli: “Tutto il lavoro che stiamo facendo è in proiezione per tornare ad alti livelli. Siamo riparti da zero in un momento non certo facile e speriamo che continuino a venir fuori binomi nuovi ed interessanti. Ho visto in questi due giorni molti cavalieri italiani montare bene, con qualità tecnica e voglia di vincere. Dobbiamo proseguire su questa strada”. Infine Uliano Vezzani, course designer, del concorso romano: “Ho riscontrato una grande partecipazione di utto il team. C’è dialogo, armonia e spirito di gruppo. Un affiatamento che non vedevo da molti anni qui a Piazza di Siena”.