Equitazione> Piazza di Siena: Prima vittoria del Belgio a Roma nella Coppa delle Nazioni

Il Belgio ha vinto questo pomeriggio la sua prima Coppa delle Nazioni a Roma. Nella Furusiyya Nations Cup presented by Longines il quartetto belga composto da Ludo Philippaerts/Challenge V. Begijnakker (4/24); Niels Bruynseels/Pommeau de Heup (0/0); Costant Van Paesschen/Citizenguard Toscan de Sainte (0/0) e Nicola Philippaerts/Forever D’Arco Ter Linden (4/4) ha chiuso le due manches totalizzando 8 penalità. Al secondo posto si è piazzata l’Olanda con 9 penalità e al terzo la Germania con 12. L’Italia ha chiuso con 36 penalità (ottavo posto). Dopo Roma, tappa numero tre, la classifica del girone Divisione Europa 1 della Furusiyya Nations Cup Jumping Series vede in testa ancora la Francia passata ora a 245 punti. Segue il Belgio con 165 punti, perchè malgrado la vittoria, non ha implementato il suo score non avendo scelto Piazza di Siena come CSIO dove acquisire punteggio. In terza posizione si trova la Svizzera con 150 punti seguita da Spagna (112,5), Olanda (90) e Germania (80) quest’ultime due alla loro prima Coppa delle Nazioni qualificante. Completano il ranking l’Irlanda e la Gran Bretagna (75 punti), l’Ucraina (60) e la Svezia (15).

Coppa delle Nazioni: parlano i vincitori
Facce felici e molto rilassate quelle dell’equipe belga nella rituale conferenza stampa della squadra vincitrice della Furusiyya Fei Nations Cup presented by Longines. Anche il Direttore del salto ostacoli della FEI, John Roche ha reso omaggio alla squadra campione : “Vorrei fare le mie congratulazioni al Belgio per la vittoria. Voglio ringraziare Furusiyya e Longines ma anche la Federazione Italiana Sport Equestri e la Integer\\TBWA che hanno organizzato questo bellissimo evento”.
Poi ha preso la parola lo chef d’equipè del Belgio, il tedesco Kurt Gravemeier: ”Io amo Roma, sono stato qui tante volte e sono molto contento ed orgoglioso di questa vittoria, la prima del Belgio qui. Le scelte delle Coppe dove andare a prendere punti per il circuito della Furusiyya FEI Nations Cup Jumping Series si fa prima dell’inizio della stagione. Noi abbiamo optato per Lummen perché è la competizione di casa nostra, La Baule e San Gallo e perché lì abbiamo un’ottima tradizione, Hickstead sarà la nostra quarta tappa. Abbiamo un vivaio di giovani molto interessante come il fratello di Nicola, Olivier e Jos Veerloy che ha saltato molto bene a La Baule e quindi sono molto fiducioso per il nostro futuro”.
Il più ‘anziano’ della squadra, Ludo Philippaerts, un vero veterano dello CSIO Roma con oltre quindici partecipazioni, ha mostrato ancora una volta tutta la sua simpatia: “Quando ho visto il livello degli avversari ero molto preoccupato perché sapevo che la Gran Bretagna, la Germania e l’Olanda avevano una squadra molto forte e quindi pensavo che noi avremmo potuto avere un po’ di pressione addosso. Il mio cavallo è stato infortunato per cinque mesi e da allora questa era la sua prima Coppa a 5 stelle. Ma ho deciso comunque di finire il percorso. Sono emozionato per le prestazione dei nostri giovani. Soprattutto per quella di mio figlio Nicola che sto vedendo crescere rapidamente e penso che diventerà più forte di me! Oggi con il suo ultimo percorso ci ha consentito di vincere per la prima volta a Roma. Ho provato la stessa sensazione di quando l’ho visto in gara ad Aachen: è veramente un campione. Abbiamo una squadra giovane ma forte. L’anno prossimo torneremo qui con una squadra ancora giovane ma con più esperienza e saremo ancora più forti. Voglio anche dire che i percorsi di gara sono stati bellissimi, impegnativi ma davvero molto belli”.
Ed Uliano Vezzani, lo chef de piste italiano, ha ringraziato: ”Quando ho visto il lotto dei partecipanti ho pensato di costruire un percorso all’altezza della tradizione di Roma e del livello dei concorrenti. Ho visto i cavalli saltare tutti molto bene ed abbiamo avuto anche dei doppi netti. E le parole di Ludo e degli altri cavalieri sono la miglior soddisfazione per un disegnatore di percorsi”.
Due parole le ha aggiunte anche Philippe Le Jeune, il campione del mondo, belga, oggi fuori dal suo team nazionale: “Sono qui solo per il Gran Premio, punto a quello. Sono molto contento del risultato della squadra, ma fiducioso per domenica. Il mio cavallo ha saltato molto bene nella giornata d’esordio a Roma”.

Coppa delle Nazioni: le dichiarazioni dei cavalieri italiani
L’Italia ha chiuso la Furusiyya FEI Nations Cuptm presented by Longines con un totale di 36 penalità in ottava, e ultima, posizione. La squadra, selezionata dal tecnico Hans Horn, era così composta: Lorenzo De Luca/Elky van Het Indihof (8/8), Francesco Franco/Banca Popolare Bari Cassandra (11/rit), Filippo Moyersoen/Loro Piana Canada (8/0) ed Emanuele Gaudiano/Cocoshynsky (8/4).
“Non possiamo dire di essere contenti della nostra prova – ha dichiarato Lorenzo De Luca – però dobbiamo essere positivi e guardare avanti. Il mio è un binomio nuovo e sto cercando di mettermi sempre più insieme alla mia cavalla, di migliorare. Le barriere cadono anche per i binomi migliori del mondo, di certo non risparmiamo noi. Ma non per questo dobbiamo perdere la voglia e la volontà di essere competitivi”.
Filippo Moyersoen ha presentato la sua Loro Piana Canada in ottima forma :“La mia cavalla ha dimostrato di avere tutte le qualità che servono. Gli errori del primo giro sono venuti per colpa mia, per un buco di concentrazione. Lei ha veramente dimostrato di avere tutti i numeri e infatti nel secondo giro, in cui ho montato meglio, ha fatto un bellissimo percorso. Del resto non siamo abituati a saltare percorsi di questo livello. Canada adesso è competitiva e quelle che erano le sue particolarità, che all’inizio le creavano difficoltà, si sono trasformate in qualità”.
Emanuele Gaudiano, dopo una prima manche con otto penalità, ha chiuso con un errore all’ultimo ostacolo nella seconda, evidenziando un netto miglioramento: “L’errore all’ingresso della doppia gabbia nel primo giro mi ha sorpreso, mentre il secondo, verso la fine del percorso, è stato commesso dalla mia cavalla come da tanti altri. Probabilmente essendo un percorso lungo i cavalli tendevano ad allungarsi e abbassare la parabola. Spero di fare meglio in Gran Premio”.
Di poche parole Francesco Franco: “Ho fatto tanti errori, è stata davvero una giornata negativa. Nel primo giro Cassandra ha anche perso un ferro raggiungendosi con il posteriore. Nel secondo giro si è raggiunta di nuovo, così ho deciso di ritirarmi; comunque la cavalla è a posto, nulla di grave, solo una brutta giornata”.
Troppi errori, così ha dichiarato il CT Hans Horn: “La situazione dei nostri cavalieri è dovuta alla mancanza di esperienza su gare di questo livello. In Italia la programmazione delle gare è completamente diversa rispetto all’’estero. Noi abbiamo due concorsi importanti, Roma e Verona, così, appena andiamo all’estero ci troviamo in difficoltà. Adesso stiamo negoziando degli inviti per almeno due cavalieri in tutti i concorsi più importanti per fare esperienza e confrontarci con i migliori binomi del mondo”.
A questo riguardo Uliano Vezzani direttore di campo dello CSIO ha aggiunto: “Penso che si debba rivedere il calendario delle gare in Italia perché ci sono dei CSI 3 stelle di ottimo livello, comparabili ai migliori concorsi all’estero, ma sono programmati l’uno a ridosso dell’altro e non distribuiti nell’arco dell’anno”.

Ufficio Stampa