Basket> Crisi Monteporzio, via Palucci: al suo posto Paolo Cupellini

Il presidente De Luca: “Risultati non in linea con le aspettative, serve una scossa”

Il Monteporzio riparte da Paolo Cupellini. A lui, monteporziano doc, ex giocatore gialloverde e già allenatore quattro anni fa di un’Under 17 di successo, la dirigenza ha deciso di affidare la panchina dopo la “separazione” con Flavio Palucci, annunciata mercoledì sera alla vigilia del secondo allenamento settimanale. Fatale, per l’ormai ex coach del Monteporzio, la quarta sconfitta consecutiva rimediata sabato scorso sul campo di un Terracina non certo irresistibile ma capace comunque di infliggere un pesantissimo 91-52 a Rufini e compagni. Una pericolosa deriva, a fronte dell’unico successo ottenuto all’esordio contro la Smit, che faceva invece preludere a un cammino di tutt’altro spessore. “A Palucci vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto e un grosso in bocca al lupo per il futuro –dichiara il presidente Rosario De Luca- però è necessario dare una scossa a tutto il gruppo, che sembra aver perso gran parte degli stimoli con cui aveva iniziato quest’avventura. Al di là delle problematiche di natura tecnica, questa squadra deve ritrovare affiatamento e determinazione, elementi imprescindibili per provare a risalire la china. Con Paolo pensiamo di aver fatto la scelta giusta, anche se sarà il campo a dircelo. Conosce alcuni giocatori e le dinamiche dello spogliatoio, ha tanto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Per lui si tratta della prima vera esperienza da capo allenatore di una prima squadra, ma ha grandi capacità. Gli auguro buon lavoro, spero che riesca a trovare il prima possibile un buon feeling con la squadra. Non valiamo il penultimo posto, dobbiamo a tutti i costi uscire fuori da questa situazione”. Il capitano Stefano Rufini sposa la linea della società: “Purtroppo era l’unico modo per provare a invertire la rotta –spiega Rufini-. Già dal primo allenamento ho notato un cambiamento positivo a livello di intensità e di attenzione, speriamo che questa sia la strada giusta. Adesso anche noi giocatori non abbiamo più alibi, dobbiamo rimboccarci le maniche e dare il massimo per tornare alla vittoria il prima possibile”. Contro l’Alatri, prima in classifica insieme a Smit e Alfa Omega, sarà un impegno a dir poco complicato. “Inutile guardare l’avversario –conclude il capitano monteporziano- adesso per noi saranno tutte finali”.

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