Il Monteporzio soffre, lotta, recupera, mette anche la testa avanti, ma poi deve arrendersi al Frascati per 68 a 64. I ragazzi di Cupellini pagano la partenza ad handicap, con i padroni di casa capaci di prendere il largo al termine dei primi due quarti (37-26), ma poi firmano un terzo parziale da incorniciare (8-19), che consente loro di agguantare la parità sul 45-45. Nel quarto e ultimo periodo il quintetto di Monni dimostra grande freddezza e sfrutta il maggior tasso di esperienza, mentre i gialloverdi prendono (e sbagliano) troppi tiri forzati. “Forse l’approccio non è stato dei migliori, ma la squadra è rimasta sempre in partita, tenendo testa a un avversario sulla carta più attrezzato –commenta Pietro Martucci, top scorer dei suoi con 21 punti a referto-. Abbiamo messo in campo grinta, concentrazione, spirito di sacrificio, tutto quello che era mancato nella gara precedente sul campo del Tevere. Peccato che non sia bastato per portare a casa la vittoria, ma non dobbiamo abbatterci: giocando così, con questo tipo di atteggiamento, possiamo sicuramente fare risultato nelle ultime due partite di regular season”. La lotta salvezza, nel frattempo, si fa sempre più incerta in virtù del successo del Pamphili sul Formia: il Monteporzio dovrà necessariamente vincere contro i pontini, all’ultima giornata, per evitare la retrocessione diretta. Sempre che domenica non riesca nell’impresa contro l’Alfa Omega, alla caccia del secondo posto alle spalle del Velletri. “Sicuramente si tratta di un match difficile –conclude Martucci- ma niente è impossibile. Possiamo giocarci le nostre chances, ma dovremo essere praticamente perfetti”.
Area comunicazione Asd Monteporzio