Ciclismo> Bella volata tra pistard alla Settimana Coppi&Bartali: a Crevalcore sfreccia Viviani

Una volata a ranghi compatti ha caratterizzato la terza tappa della Settimana Coppi&Bartali: Elia Viviani (Cannondale) ha interrotto il dominio del Team Sky alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali vincendo la terza tappa intorno Crevalcore, vicino a Bologna.
Il velocista veronese, campione d’Europa in carica della corsa a punti, ha battuto Ben Swift del Team Sky (campione del mondo 2012 nello scratch) e Rino Gasparrini della MG K Vis Trevigiani (azzurro e medaglia d’argento nel keirin al mondiale juniores 2009) in una frazione disputata una media oraria altissima dopo 12 giri su di un circuito totalmente pianeggiante. Peter Kennaugh (Team Sky) ha mantenuto il comando della classifica generale di gara finendo 24esimo nella volata.
Nelle fasi iniziali, ha preso corpo una fuga di 18 atleti (vantaggio massimo di 1’38”) con la Neri Sottoli-Yellow Fluo e il Team Sky del capoclassifica Peter Kennaugh che hanno dovuto lavorare sodo per recuperare sugli attaccanti a una trentina di chilometri dall’arrivo.
Si è fatto vedere il blocco della Christina Watches (per tenere cucita la corsa a favore del proprio velocista Mattia Gavazzi) e la Cannondale di Elia Viviani che hanno più volte alzato il ritmo nel tentativo di allungare ulteriormente la fila del gruppo. La Sky non è stata certo a guardare, vigile su ogni situazione, senza troppo scomporsi, sventando un tentativo di Carlos Quintero (Team Colombia) che non ha avuto buon fine.
Ancora i portacolori verdi della Cannondale, con le giovani promesse Matej Mohoric e Davide Villella, provavano a frapporsi tra le maglie nere dei corridori Sky con Dario Cataldo e Vasil Kiryenka che, nel frattempo, scortavano il forte sprinter Swift e tenevano al sicuro il leader della gara Kennaugh.
Fabio Sabatini e Damiano Caruso della Cannondale hanno fatto un lavoro egregio nel finale per portare Viviani nelle posizioni di testa, Swift permettendo: ed è stato proprio il corridore britannico a lanciare la volata per prima e ad ingaggiare un duello con Viviani che ha trovato sulla destra un varco per precedere Swift e Gasparrini.
Elia Viviani è tornato alla vittoria con l’obiettivo di migliorarsi in volata e di presentarsi alla pari con i big delle volate al Giro d’Italia: per il corridore classe 1989 un buon segnale al rientro ufficiale alle corse dopo il primo stacco stagionale in seguito alla partecipazione ai mondiali su pista e al Tour Down Under in Australia nel mese di gennaio: “Sono molto soddisfatto per la performance e per aver rotto il ghiaccio. Nelle prime tappe ho sofferto non poco. Sapevo che la forma non poteva essere brillante dopo un lungo periodo senza corse. Proprio per questo avevo deciso con la squadra di inserire la Settimana Internazionale: migliorare la condizione e testare le gambe in uno sprint vero, non solo in allenamento. Questo è stato anche il primo step per preparare il Giro e mi ha dato molta fiducia per il prosieguo del lavoro. Il supporto dei miei compagni di squadra mi ha dato quella marcia in più per battere Swift che ha una condizione fantastica ma il picco di velocità massima in volata stavolta è stato a mio favore. Un grazie a Sabatini e Caruso che mi hanno messo nelle migliori condizioni per dare il meglio nella volata e ancor prima i giovani Mohoric e Villella che hanno un gran talento e fatto un bel lavoro nei giri precedenti per chiudere sui fuggitivi”.

Luca Alò
03/04/2014