Ciclismo> Granfondo Città di Chianciano Terme, passaggio a Radicofani all’ombra del Monte Amiata

Per la quindicesima volta la Granfondo Città di Chianciano Terme-Fortunato Baliani è pronta a regalare una giornata di grande sport e di divertimento per la grande community di ciclomaster aderente al Master Club Circuito Tricolore, valevole anche come prova del Grand Tour Terre di Siena oltre a mettere in palio i titoli regionali FCI Toscana mediofondo e granfondo nella giornata di domenica 3 luglio.
Grazie al lavoro certosino degli organizzatori della Mtb Chianciano Asd, da rimarcare l’alto valore promozionale per il territorio di Chianciano e dintorni oltre all’aspetto della positiva ricaduta economica e turistica per i tanti atleti ed accompagnatori che vorranno soggiornare nel weekend di sabato 2 e domenica 3 luglio.
Per questa ragione è stata sottoscritta da parte degli organizzatori una speciale promozione pernottamento: gli iscritti che vengono da oltre 250 chilometri hanno un pernotto gratuito ogni due paganti. In aggiunta a questa promozione, Il Consorzio della cittadina termale ha messo a disposizione dei partecipanti bellissimi pacchetti relax e soggiorno.
Per chi sceglie la granfondo di 142 chilometri e la mediofondo di 108 chilometri, la cittadina di Radicofani è un altro punto di interesse del percorso della manifestazione non molto lontano dal Monte Amiata.
Su un colle a quasi 900 metri sul mare, Radicofani fu per secoli una delle piazzeforti più importanti d’Italia. La Rocca appare da decine di chilometri di distanza, e sembra incombere sul borgo. Costruita nel Duecento, fu ricostruita nel 1565 e in parte abbattuta nel Settecento. Dal terrazzo alla sommità della Torre che raggiunge i 37 metri di altezza, si ammira un panorama vastissimo anche se chiuso a occidente dall’Amiata.
Prima di scendere verso il borgo, vale la pena passeggiare nel boschetto di pini che circonda la costruzione, e che richiede attenzione per la presenza di archi, volte e pozzi in parte nascosti dalla vegetazione.
Anche il borgo merita una visita attenta. Il monumento più insigne è la chiesa romanica di San Pietro, del secolo XIII, danneggiata dall’ultima guerra e restaurata nel 1946. L’interno, con i suoi bassi archi gotici, conserva una splendida collezione di terrecotte robbiane e di statue lignee tra le quali spicca una Madonna con Bambino di Francesco di Valdambrino. Alle spalle della chiesa è un piazzale da cui il panorama verso sud eguaglia quello dalla Rocca.
Sulla strada principale, la chiesa di Sant’Agata, patrona di Radicofani, conserva sull’altare un altro grande dossale in terracotta robbiana, e in sagrestia una statua lignea più recente.
Uno sguardo al Palazzo Pretorio, una robusta costruzione che reca inseriti nella facciata numerosi stemmi antichi in pietra (nei giardini del Maccione è una statua di Ghin di Tacco). Sulla vecchia Via Cassia che aggira l’abitato, è il Palazzo della Posta, una bella villa medicea sorta come casa di caccia di Ferdinando I e poi trasformata in albergo e dogana per i viaggiatori.
Sul fronte iscrizioni alla corsa, fino al 2 luglio si può ancora sfruttare la quota di 30 euro per i ciclomaster e di 20 euro per i cicloturisti. Le agevolazioni sono riservate anche a tutti i gli abbonati del neonato circuito Fantabici: coloro che parteciperanno a Chianciano Terme, potranno usufruire di uno sconto del 15-20% sulla quota di iscrizione.
Tutte le informazioni complete sulla Granfondo Città di Chianciano Terme-Fortunato Baliani sono consultabili al link http://www.chianciano.com/granfondo/

Luca Alò