Ciclismo> Tour de France: guizzo solitario di Boasson Hagen nella 19°tappa, quarto l’azzurro Bennati

Una stoccata in solitudine al momento giusto per il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) che ha colto il primato nella 19°tappa del Tour del France da Embrun a Salon de Provence anticipando alcuni degli ex compagni di fuga della prima ora tra i quali Niklas Arndt (Team Sunweb) e Jens Keukeleire (Orica Scott), quarta piazza per il nostro Daniele Bennati (Movistar Team) che ha corso il Tour nelle vesti di gregario di lusso per il colombiano Nairo Quintana.
Invariata la classifica generale con Chris Froome (Team Sky) ancora in maglia gialla che pregusta il quarto successo in carriera.
La tappa più lunga della Grande Boucle 2017 sulla distanza di 222,5 chilometri è stata teatro di una fuga da lontano che si è materializzata dopo la partenza con ben venti corridori in avanscoperta: Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Tony Gallopin e Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Jan Bakelants (AG2r), Sylvain Chavanel, Lilian Calmejane e Romain Sicard (Direct Eenergie), Romain Hardy, Elie Gesbert e Pierre-Luc Perichon (Fortuneo-Oscaro), Robert Kiserlovski (Katusha-Alpecin), Rudy Molard (FDJ), Nikias Arndt (Sunweb), Jens Keukeleire e Michael Albasini (Orica-Scott), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Ben Swift (UAE Team Emirates), Julien Simon (Cofidis), Daniele Bennati (Movistar Team) e Gianluca Brambilla (Quick Step Floors).
A 20 chilometri dall’arrivo Calmejane ha provato a rompere l’equilibirio nel folto drappello al comando per tenere lontano le ruote veloci. A seguirlo ben presto nell’iniziativa Keukeleire, Albasini, Chavanel e Boasson Hagen che, a loro volta, hanno rilanciato forte l’andatura riducendo il gruppo battistrada a nove unità con Bennati, Gesbert, Arndt, De Gendt, Bakelants a condurre insieme agli scatenati Keukeleire, Albasini, Chavanel e Boasson Hagen.
Tra i nove al comando c’è stata una lunga lotta di sguardi fino a quando è avvenuta la progressione decisa di Boasson Hagen con Arndt a ruota, ma il tedesco non è riuscito a tenere il ritmo del norvegese che ha trionfato da grande finisseur regalandosi la terza vittoria in carriera al Tour de France (dopo Liseux e Pinerolo nel 2011), la 17.ma per la Norvegia nella storia della Grande Boucle (interrompendo un digiuno lungo tre anni quando l’ultimo connazionale a vincere una tappa fu Aleksander Kristoff nel 2014) e il primo successo al Tour 2017 per la Dimension Data dopo quattro podi nelle precedenti frazioni.
Alle spalle di Arndt e Keukeleire, è arrivato Bennati che ha cercato in tutti i modi e in tutte le maniere di vincere la tappa: “Per entrare nella fuga ho dato veramente l’anima, volevo regalare una vittoria alla Movistar che ha avuto tanta sfortuna in questo Tour dopo l’abbandono di Valverde nella cronometro di Dusseldorf e poi a mio figlio che oggiAggiungi un appuntamento per oggi ha compiuto gli anni”.
Il capoclassifica Froome conserva un vantaggio di 23″ su Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e 29″ su Rigoberto Uran (Cannondale Drapac). Mikel Landa (Team Sky) è staccato di 36″ mentre il tricolore Fabio Aru (Astana) di 1’55” alla vigilia della breve ed insidiosa cronometro attorno Marsiglia che non dovrebbe impensierire sulla carta il capitano del Team Sky e che disegnerà la classifica finale del 104° Tour de France.

Luca Alò
22/07/2017