Ciclismo> Giro d’Italia: bis regale allo sprint di Elia Viviani nella Be’er Sheva-Eilat

Eccezionale Elia Viviani (Quick Step-Floors) tra i corridori più in forma in questo avvio di Giro d’Italia nei traguardi riservati ai velocisti.

Il bis lo ha servito nella Be’er Sheva-Eilat di 229 chilometri ed ha avuto la meglio in un convulso finale su Sacha Modolo (EF Drapac) e l’irlandese Sam Bennett (Bora Hansgrohe) arrivando a quota tre successi di tappa al Giro in carriera e al nono successo stagionale.

La Maglia Rosa è rimasta sulle spalle dell’australiano Rohan Dennis (Bmc Racing Team) che aveva scalzato sabato l’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb).

Una frazione segnata dal caldo e dal forte vento in pieno deserto israeliano sulle rive del Mar Rosso mandando agli archivi una Grande Partenza del Giro 2018 davvero straordinaria in terra di Israele senza alcun problema di ordine pubblico con una folla fantastica e un tifo da stadio in un ciclismo che al giorno d’oggiAggiungi un appuntamento per oggi continua il suo processo di globalizzazione e per un Giro d’Italia che ha fatto storia prendendo il via per la prima volta in un paese extra europeo.

Marco Frapporti (Androni Sidermec) è partito subito al chilometro zero cui si sono accodati il canadese Guillame Boivin (Isreal Cycling Academy) e la maglia azzurra di leader dei gran premi della montagna Enrico Barbin (Bardiani CSF).

Rimanendo allo scoperto per circa 220 chilometri con i due traguardi volanti (Sde Boker e Mitpze Ramon) di giornata ad appannaggio di Boivin e il gran premio della montagna (Faran River) nelle mani di Frapporti, la tappa è filata via con l’epilogo scontato allo sprint ma le squadre dei velocisti hanno dovuto faticare molto per impostare il classico treno tra i tortuosi 10 chilometri finali tra le curve e una serie di rotonde dentro Eilat.

Dall’ultima curva, ai 300 metri, è spuntato in testa Bennett stringendo sulla destra verso le transenne Viviani che, a sua volta, ha trovato un varco per finalizzare il capolavoro con una grinta e una potenza fuori dal comune.

Così Elia Viviani, ancora leader della classifica a punti con la maglia ciclamino: “Un positivissimo inizio di Giro. Non poteva andare meglio. Non sentivo la pressione dopo la vittoria di ieri. Ma mi sono sentito meglio più avanti. Ho gareggiato alle Classiche ed ero pronto per i 230 km di oggiAggiungi un appuntamento per oggi. Abbiamo seguito il nostro piano. Ci mancava solo Sabatini perché ha avuto una foratura. Ho comunque avuto un buon finale”.

Secondo giorno consecutivo in Rosa per il capoclassifica Dennis: “È bello tenere la Maglia Rosa. È stata comunque una giornata stressante. Nel finale ho dato il massimo per stare fuori dai guai e lontano dai buchi. Campenaerts ha pagato il prezzo dei suoi sforzi per conquistare la maglia, ma ha fatto bene a provarci. In Sicilia gareggerò giorno per giorno e cercherò di rimanere in Rosa il più a lungo possibile”.

PODIO TERZA TAPPA

1 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) – 229 km in 5h02’09”, media 45,474 km/h

2 – Sacha Modolo (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale) s.t.

3 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) s.t.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA TERZA TAPPA

1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team)

2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1″

3 – José Gonçalves (Team Katusha Alpecin) a 13″

Maglia Rosa, leader della classifica generale – Rohan Dennis (BMC Racing Team)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a puntio – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Enrico Barbin (Bardiani CSF)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani under 25 – Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)

Luca Alò

06/05/2018