Dopo i flop di Gualdo Tadino e di Imola, il riscatto allo sprint: nel suo Veneto, Elia Viviani (Quick Step Floors) ha centrato la terza vittoria in questo Giro 2018 (la prima sul suolo italiano dopo le due affermazioni in Israele) nella dodicesima frazione da Ferrara a Nervesa della Battaglia di 180 chilometri.
Dal nono chilometro la tappa è stata animata dall’attacco di Marco Marcato (Uae-Emirates), Markel Irizar (Spa, Trek-Segafredo), Alessandro Tonelli (Bardiani-Csf), Eugert Zhupa (Alb, Wilier-Selle Italia) e Andrea Vendrame (Androni Giocattoli-Sidermec) in avanscoperta per oltre 170 chilometri con i traguardi volanti di Piove di Sacco e Villorba rispettivamente ad appannaggio di Marcato e Zhupa e il gran premio della montagna in cima al Montello nelle mani di Vendrame fino alla resa dei fuggitivi a 6 chilometri dall’arrivo grazie al duro lavoro delle squadre dei velocisti.
A 1200 metri al traguardo Marco Coledan (Wilier Triestina-Selle Italia) ha provato con tutte le proprie forze ad anticipare lo sprint ma la sua progressione è terminata a qualche centinaio di metri dal traguardo con il gruppo lanciato a forte velocità per la volata.
Dopo aver preso abilmente la ruota di Sacha Modolo (EF Education First), Viviani è uscito ai 200 metri dal traguardo con tutta la sua straordinaria potenza nelle gambe regolando una bicicletta di vantaggio l’irlandese Sam Bennett della Bora Hansgrohe (al decimo podio di tappa in questo Giro con 2 vittorie, 2 secondi e 6 terzi posti) e l’olandese Danny van Poppel (LottoNL-Jumbo), quarto Modolo e settimo Manuel Belletti (Androni Giocattoli Sidermec).
Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) ha mantenuto ancora la maglia rosa con un vantaggio di 47” su Tom Dumoulin (Ola, Team Sunweb) e 1’04” su Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ).
Dopo le due giornate negative, Viviani si è preso la rivincita sulle strade di casa e quella di Nervesa della Battaglia è stata la vittoria numero 1250 di un corridore italiano nella storia del Giro d’Italia.
Con nove successi stagionali all’attivo, Viviani (237) ha fatto incetta di punti per la maglia ciclamino incrementando di 40 punti il vantaggio su Bennett (197).
“È incredibile tornare a vincere dopo alcuni giorni difficili – ha dichiarato Viviani- È proprio quello di cui avevo bisogno e quello che la mia squadra meritava per l’ottimo lavoro che ha sempre fatto. Ho avuto due o tre giornate negative ma volevo tenere la maglia ciclamino. Questa è la vittoria più bella e più emozionante delle tre che ho avuto. Abbiamo guidato su alcune strade che ho conosciuto da quando ho iniziato la mia carriera e che ha riportato alla memoria i ricordi, quindi questo rende la vittoria di oggi ancora più speciale”.
Giornata relativamente tranquilla per Simon Yates in attesa del temutissimo Monte Zoncolan, quarto arrivo in quota del Giro 2018 “Ho cercato di rimanere al coperto fino all’ultimo. I miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro. È stato il giorno più facile di questo Giro. Non vedo l’ora che arrivi domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani”.
Ancora una giornata-no per Esteban Chaves (Col, Mitchelton Scott) che si è staccato sulla modesta salita del Montello per giungere sotto l’arrivo a 15 minuti di ritardo.
PODIO 13°TAPPA
1 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) – 180 km in 3h56’25”, media 45,682 km/h
2 – Sam Bennett (Irl, Bora – Hansgrohe) st
3 – Danny Van Poppel (Ola, Team Lotto NL – Jumbo) st
CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 13°TAPPA
1 – Simon Yates (Gbr, Mitchelton – Scott)
2 – Tom Dumoulin (Ola, Team Sunweb) a 47″
3 – Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ) a 1’04”
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale – Simon Yates (Gbr, Mitchelton – Scott)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Gbr, Mitchelton – Scott), indossata da Esteban Chaves (Col, Mitchelton – Scott)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani – Richard Carapaz (Ecu, Movistar Team)
Luca Alò
18/05/2018