Ciclismo> Giro d’Italia: Elia Viviani cala il poker ad Iseo!

Poker di vittorie al Giro d’Italia numero 101 per Elia Viviani (Quick Step Floors) che ha imposto la propria legge in volata nella tappa numero 17 andata in archivio da Riva del Garda ad Iseo (Franciacorta Stage) sulla distanza di 155 chilometri alla vigilia del trittico di montagne (Pratonevoso, Bardonecchia-Jafferau e Cervinia) tra Piemonte e Valle d’Aosta che daranno il volto definitivo ai quartieri alti della classifica generale ancora nelle mani di Simon Yates (Gbr, Mitchelton Scott).

La tortuosità del percorso nella prima parte con il superamento delle ascese , e l’alta velocità nel circuito finale di Iseo hanno dato vita a una tappa “pirotecnica” con il gruppo che ha prodotto un livello altissimo di attacchi dopo la partenza e la conclusione allo sprint nel segno del corridore veronese che è il campione olimpico su pista nell’omnium a Rio 2016.

Archiviato il traguardo volante di Vestone ad appannaggio di Mattia Frapporti (Androni Sidermec) e il gran premio della montagna di Lodrino preda di Alexander Geniez (Fra, Ag2r La Mondiale), successivamente Luis Leon Sanchez (Spa, Astana), Wout Poels (Ola, Team Sky), Ben Hermans (Bel, Israel Cycling Academy) ed Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team) sono stati i principali mattatori della fuga che ha preso corpo nella seconda parte di gara sebbene il loro vantaggio non ha mai superato i due minuti.

Da attaccanti puri nel loro DNA di corridori, Sanchez e De Marchi a 20 chilometri dall’arrivo hanno a loro volta rilanciato l’azione staccando Poels (vincitore del traguardo volante di Erbusco) ed Hermans: il gruppo è tornato compatto sotto la spinta della Bora-Hansgrohe e LottoNL-Jumbo.

Danny Van Poppel (Ola, Team Lotto NL Jumbo) ha lanciato lo sprint troppo lungo che è stato gioco facile per Viviani nel vincere per la quarta volta in questo Giro d’Italia e con un Sam Bennett (Irl, Bora Hansgrohe) troppo defilato ai 250 metri che non ha potuto completare la rimonta giungendo secondo alle spalle dello sprinter veneto sempre più in maglia ciclamino di leader della classifica a punti. Nel bagnatissimo sprint di Iseo da evidenziare la presenza di altri quattro italiani nella top-10: il terzo posto di Nicolò Bonifazio (Bahrain Merida), il sesto di Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), il settimo di Sacha Modolo (EF Drapac) e l’ottavo di Andrea Vendrame (Androni Sidermec).

Viviani è l’unico corridore italiano negli ultimi 12 anni a conquistare quattro vittorie di tappa in una singola edizione del Giro d’Italia ed è a una lunghezza dal colombiano Fernando Gaviria che nell’edizione numero 100 della Corsa Rosa riuscì ad ottenere ben 5 successi di tappa e la maglia ciclamino.

Quella andata in scena a Iseo è stata un’altra straordinaria dimostrazione di potenza e di strategia ben orchestrata dalla Quick-Step Floors al termine di un lavoro encomiabile con il ceco Zdenek Stybar e Fabio Sabatini decisivi per impostare lo sprint vincente a Viviani (alla decima vittoria stagionale) che ha dichiarato nel dopo gara: “Sapevamo che questa avrebbe potuto essere una tappa molto difficile ed è andata davvero così. C’erano corridori in fuga molto forti ma la Bora ha tenuto la corsa. Era la penultima tappa per velocisti e Bennett avrebbe potuto mettere in pericolo la mia Maglia Ciclamino. Una volta materializzatasi la volata di gruppo, ho chiesto ai miei ragazzi di portarmi davanti. Quando Van Poppel ha anticipato lo sprint sapevo che era partito troppo presto. Situazione perfetta per me, sono riuscito a passarlo. Le quattro vittorie mi rilassano e questo successo mi conferma ad alti livelli. Non dobbiamo abbassare la guardia perché seguono tre tappe dure da superare”.

Praia a Mare, Imola e Iseo: terzo podio di tappa al suo primo Giro d’Italia per Bonifazio contento di questo risultato al termine di una giornata “difficile, dove non c’era nessun momento da recuperare fin dall’inizio. Un grazie a Matej Mohoric per avermi portato ai 300 metri provando il tutto per tutto allo sprint”.

“Non c’è giornata facile in questo Giro d’Italia. C’erano squadre che volevano la volata. Non abbiamo reso la gara difficile ma le altre squadre lo hanno fatto perché non erano mai contente della composizione delle fughe. A noi queste andavano bene, agli altri no e si è arrivati allo sprint. Nei prossimi tre giorni marcherò principalmente Tom Dumoulin e gli altri rivali in nella generale. La salita di Prato Nevoso è l’unica che conosco di quelle delle ultime tappe, mi aspetto che finalmente arrivi una fuga”: per il dodicesimo giorno consecutivo, Yates conserva la maglia rosa e si prepara a respingere gli ultimi assalti dei diretti rivali in classifica generale nelle successive tre tappe di montagna prima della passerella finale nel centro storico di Roma.

Yates mantiene il comando della generale con 56 secondi su Tom Dumoulin (Ola, Team Sunweb) e 3’11” su Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida), il migliore degli italiani.

RISULTATO 17°TAPPA

1 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) – 149,5 km in 3h19’57”, media 44,861 km/h

2 – Sam Bennett (Irl, Bora – Hansgrohe) s.t.

3 – Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida) s.t.

4 – Danny Van Poppel (Ola, Team Lotto NL – Jumbo) s.t.

5 – Jens Debusschere (Bel, Lotto Soudal) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott)

2 – Tom Dumoulin (Ola, Team Sunweb) a 56″

3 – Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida) a 3’11”

4 – Chris Froome (Gbr, Team Sky) a 3’50”

5 – Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ) a 4’19”

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale – Simon Yates (Gbr, Mitchelton – Scott)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Simon Yates (Gbr, Mitchelton – Scott), maglia indossata da Giulio Ciccone (Bardiani CSF)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani – Miguel Angel Lopez (Col, Astana Pro Team)

Luca Alò

23/05/2018