Ciclismo> Straordinario Matteo Trentin, oro europeo a Glasgow nella prova in linea

In Scozia, l’Italciclismo ha gioito ancora sul gradino più alto del podio: dopo Marta Bastianelli nella prova in linea femminile, anche al maschile la nazionale azzurra ha conquistato la medaglia d’oro con Matteo Trentin. Ad arrendersi allo sprint Mathieu Van Der Poel (Olanda) e Wout Van Aert (Belgio), i due top riders a livello mondiale del ciclocross.

Sulla distanza di 235 chilometri, in un circuito intorno a Glasgow, la gara è stata condizionata a lungo dalla pioggia e dal vento che hanno inciso molto sull’andamento della stessa.

Al dodicesimo dei sedici giri in programma, si è formato un drappello di attaccanti composto da Wout Van Aert e Xandro Meurisse (Belgio), Mathieu Van Der Poel e Maurits Lammertink (Olanda), Pierre-Luc Perichon (Francia), Nico Denz (Germania), Michael Albasini (Svizzera), Jesus Herrada (Spagna) e dai nostri azzurri Davide Cimolai e Matteo Trentin. Un’azione che ha sorpreso e tagliato fuori i due campioni europei delle passate edizioni Peter Sagan (Slovacchia) e Aleksandr Kristoff (Norvegia).

Verso il finale di gara, sono rimasti in cinque a giocarsi il titolo allo sprint dove faceva parte Cimolai che ha tirato la volata a Trentin il quale si è messo alle spalle Van Der Poel e Van Aert, i due fuoriclasse del ciclocross che stanno raccogliendo grandi soddisfazioni anche nel ciclismo su strada nonostante la loro giovane età e le poche gare fatte a stagione in corso.

Trentin, da quest’anno in forza al team Mitchelton-Scott, si è sbloccato dopo otto mesi di buio in cui ha trascorso un periodo difficilissimo per recuperare dalla brutta caduta durante la Parigi-Roubaix dove ha subito la frattura della colonna vertebrale. Un lungo stop dalle competizioni lo ha portato a rientrare alle corse a metà giugno all’Adriatica-Ionica Race, passando per il campionato italiano, una corsa in Spagna, il Prudential Ride London e il Tour de Pologne dove Trentin è tornato al massimo della forma: “È davvero incredibile aver vinto dopo tutto quello che ho passato di recente, voglio ringraziare tutti quelli che erano lì per me. Vincere un titolo europeo è una sensazione meravigliosa perché questa vittoria arriva dopo una stagione molto sfortunata a causa di diversi incidenti. La nazionale italiana è stata brillante e tutto è andato come previsto. Davide Cimolai è stato eccezionale a guidarmi nello sprint”.

La gioia di Trentin è stata condivisa dal compagno di nazionale Cimolai (quinto all’arrivo, preceduto dallo spagnolo Herrada) evidenziando quanto sia importante il lavoro di squadra nella nazionale in una nota personale sulla sua pagina Facebook: “Non ci sono parole per descrivere certe emozioni, vanno solo vissute. Sono un ragazzo cresciuto con dei valori che per me vanno al di sopra di tutto come l’onesta’ e la generosità. È stata una delle giornate più belle della mia carriera, ha vinto l’amico Matteo Trentin ma ad esultare per primo ed a commuovermi sono stato io. Siamo stati una grande nazionale, Forza Azzurri sempre”!

Una medaglia d’oro che all’Italia mancava da ben 10 anni, ufficialmente la prima da commissario tecnico per Davide Cassani (dopo le due medaglie d’argento ottenute con Adriano Malori ai mondiali a cronometro nel 2015 e con Elia Viviani agli europei in linea nel 2017), fiero della prestazione corale della sua nazionale che sta raggiungendo la piena maturità con tutti i suoi elementi.

La squadra azzurra si è mostrata reattiva e ben preparata a tutte le situazioni di corsa, sempre presente nelle posizioni di testa per non prendere rischi: “Italia fantastica – ha esordito emozionatissimo il cittì Cassani -. Un’emozione indescrivibile, una bellissima vittoria in una corsa che si è rivelata ancora più dura del previsto causa il cattivo tempo ma noi siamo riusciti ad interpretarla al meglio”.

Luca Alò
15/08/2018