Ciclismo> Gran Piemonte: stoccata vincente del belga Bakelants, sul podio gli azzurri Trentin e Colbrelli

La 99°edizione del Gran Piemonte ha messo in evidenza la bravura e il coraggio di Jan Bakelants: sua l’azione da finisseur nella classica Rcs Sport disputata da San Francesco al Campo a Ciriè per complessivi 185 chilometri nella quale il belga dell’AG2R La Mondiale è stato capace di tenere a bada il gruppo all’inseguimento, alle sue spalle, regolato da Matteo Trentin (Etixx-Quick Step) e Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) due tra gli azzurri presenti al Mondiale di Richmond del 27 settembre scorso.
La corsa piemontese si è svolta sotto una pioggia battente ed è stata caratterizzata da una fuga partita nelle battute iniziali e promossa da Romain Campistrous (Ag2r La Mondiale), Serghei Tvetcov (Androni Giocattoli – Sidermec), Gianluca Brambilla, Michal Golas (Etixx-QuickStep), Larry Warbasse (IAM Cycling), Tao Hart Geoghegan (Team Sky), Fabio Felline (Trek Factory Racing), Alan Marangoni (Cannondale – Garmin), Cesare Benedetti (Bora – Argon18) e Timo Roosen (LottoNL – Jumbo).
Il gruppo ha sempre mantenuto sotto controllo la fuga per poi piombare sui battistrada a 7 chilometri dal traguardo con Roosen, Brambilla e Felline ultimi ad alzare bandiera bianca.
Sfruttando alla perfezione il momento del ricongiuntimento, Bakelants ha attaccato perentoriamente sull’ultimo strappo di giornata, resistendo al ritorno del plotone nonostante le insidie della pioggia e la strada viscida.
Lanciatissimo verso l’arrivo, ha più volte rilanciato l’azione in maniera perfetta ma il gruppo, forte di una quarantina di unità, non si è organizzato in tempo permettendo a Bakelants di cogliere un successo inaspettato prendendo consapevolezza della propria impresa sin sotto il traguardo: “Sì, una vittoria in una giornata belga con la pioggia – ha sottolineato Bakelants, alla quarta vittoria in carriera tra i professionisti -. Nel finale però ero tra i migliori, e ho preferito attaccare che arrivare ed accontentarmi di avere semplicemente finito la corsa. Quando ho visto lo strappo sono partito a tutto gas. Avevo un bel vantaggio in cima e ho continuato a tutta. Se avessi affrontato l’ultima curva con un minimo di vantaggio ce l’avrei fatta. A un km dal traguardo mi sono girato e li ho visti davvero vicini, pensavo di essere ripreso ma quel minimo vantaggio è bastato per vincere e festeggiare”.
La sua azione da finisseur sulle strade piemontesi è stata identica a quella messa in atto nel 2013 in Corsica in occasione della seconda tappa del Tour de France dove ha vinto e vestito per due giorni la maglia gialla.
La volata del gruppo inseguitore è stata un po’ concitata con Trentin che ha anticipato di qualche metro il plotone con Colbrelli e poi gli altri con Eduard Grosu (Nippo Vini Fantini), José Joaquin Rojas (Movistar) Sacha Modolo (Lampre-Merida), Daniele Bennati (Tinkoff Saxo) e Kristian Sbaragli (Mtn Quebeka).

ORDINE D’ARRIVO GRAN PIEMONTE
1° BAKELANTS Jan – AG2R La Mondiale
2° TRENTIN Matteo – Etixx – Quick Step
3° COLBRELLI Sonny – Bardiani – CSF Pro Team
4° GROSU Eduard Michael – NIPPO Vini Fantini
5° ROJAS José Joaquín – Movistar Team
6° MODOLO Sacha – Lampre – Merida
7° BENNATI Daniele – Tinkoff – Saxo
8° SBARAGLI Kristian – MTN – Qhubeka
9° FEDI Andrea – Southeast
10° BETTIOL Alberto – Team Cannondale – Garmin

Luca Alò
7/10/2015