Ciclismo> Irresistibile Primoz Roglic in cima al San Luca, suo il 102°Giro dell’Emilia

A Bologna, la salita di San Luca è un patrimonio del ciclismo ed ha scritto la storia di questo sport a cavallo tra i due secoli con il Giro d’Italia e il Giro dell’Emilia: Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) ha vinto l’edizione 102 della corsa in linea emiliana attaccando in maniera impressionante nel durissimo finale in ascesa e tagliando il traguardo in solitaria davanti alla coppia EF Education First formata da Michael Woods e Sergio Higuita.

Questa edizione 2019 dell’Emilia, organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici, ha visto al via molti dei più forti campioni del panorama internazionale, fra i quali Egan Bernal, Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde, Richard Carapaz, lo stesso Roglic e molti altri big per 166 corridori in rappresentanza di 25 squadre alla partenza da Bologna Fiere.

Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Davide Ballerini (Astana) e Umberto Orsini (Bardiani-CSF) sono stati i protagonisti di una lunga fuga che li ha portati ad accumulare 11 minuti di vantaggio massimo.

All’inizio dei quattro giri del circuito finale tra Bologna e il Santuario della Madonna di San Luca il vantaggio dei tre battistrada è calato.

Mosca ha proseguito per un breve tratto da solo, ripreso qualche chilometro più tardi da Diego Rosa (Team Ineos) e con i contrattaccanti Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), George Bennett (Jumbo-Visma) Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Tsgabu Grmay (Mitchelton-Scott) e Hugh Carthy (EF Education First) che hanno annullato il gap nei confronti di Mosca e Rosa.

Ciccone è poi salito in cattedra in compagnia di Pierre Latour (Ag2r La Mondiale) mantenendo un vantaggio oscillante tra i 20 e i 30 secondi sul gruppo ma senza scampo per entrambi.

In discesa, all’inizio dell’ultima tornata, hanno preso il sopravvento con alcuni attacchi dapprima l’ex iridato 2018 Alejandro Valverde (Movistar), poi è stata la volta di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Rudy Molard (Groupama-Fdj), Sergio Higuita (EF Education First) ed Esteban Chaves (Mitchelton-Scott).

I cinque attaccanti hanno pedalato a pieno ritmo tra discesa e pianura arrendendosi a 2 chilometri dal traguardo nel momento in cui si percorreva per l’ultima volta la salita di San Luca.

Da un drappello di una dozzina di unità con tutti i migliori, Roglič ha assestato il colpo del ko: a farne le spese il re del Tour de France Egan Bernal (Team Ineos) e Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).

Vana la reazione di Micheal Woods (EF Education First) raggiunto a sua volta dal compagno di squadra Sergio Higuita (recente rivelazione del Mondiale Under 23 nello Yorkshire con il quarto posto nella gara in linea) ma il primato era ormai cosa fatta per Roglic che ha messo le ali per andarsi a prendere da solo il 12°successo dell’anno solare 2019 (il 49° in totale per il Team Jumbo Visma). A Woods e Higuita il secondo e il terzo posto, due italiani nella top-10: Ulissi (sesto) e Brambilla (decimo).

Archiviato il deludente mondiale a cronometro nello Yorkshire, Roglic ha messo nel mirino questa classica al culmine di un’azione poderosa coprendo la salita in 5’39”, abbassando di 25 secondi il proprio tempo fatto registrare l’11 maggio scorso nella cronometro di apertura del Giro d’Italia.

“La squadra ha fatto un ottimo lavoro – ha detto Roglic, al suo primo trionfo da professionista in una corsa in linea -, abbiamo controllato la gara fin dall’inizio e nei quattro giri del circuito abbiamo spesso partecipato all’attacco e preso gli ultimi attaccanti. Questa vittoria non sarebbe stata possibile senza i miei compagni di squadra Robert Gesink, Sepp Kuss, George Bennett e Antwan Tolhoek che sono stati davvero encomiabili”.

Il 29enne corridore sloveno, fresco vincitore della Vuelta di Spagna, chiuderà in bellezza l’anno con la vittoria nel ranking mondiale UCI (Unione Ciclistica Internazionale) perché grazie al trionfo nella corsa del GS Emilia ha rafforzato la propria leadership in questa classifica precedendo il francese Julien Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) e il danese Jakob Fuglsang (Astana).

ORDINE D’ARRIVO 102°GIRO DELL’EMILIA
1° Primož Roglič (Slo, Team Jumbo-Visma) 207,4 chilometri in 5.08’08” media 40,385 km/h
2° Michael Woods (Can, Ef Education First) a 14”
3° Sergio Higuita (Col, Ef Education First)
4° Bauke Mollema (Ola, Trek – Segafredo) a 16”
5° Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team)
6° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 20”
7° Pierre Latour (Fra, Ag2r La Mondiale) a 23”
8° Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team)
9° Egan Bernal (Col, Team Ineos) a 27”
10° Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo) a 31”
11° Rudy Molard (Groupama – Fdj) a 34”
12° Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) a 44”
13° Robert Gesink (Ola, Team Jumbo-Visma) a 45”
14° Esteban Chaves (Col, Mitchelton-Scott)
15° Sébastien Reichenbach (Svi, Groupama – Fdj) a 49”
16° Diego Rosa (Team Ineos) a 53”
17° Nikolay Cherkasov (Rus, Gazprom-Rusvelo) a 58”
18° Daniel Martin (Irl, UAE Team Emirates) a 1’07”
19° Ramiro Iván Sosa (Col, Team Ineos) a 1’24”
20° George Bennett (Nzl, Team Jumbo-Visma) a 1’31”
23° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a 2’25”
37° Gianni Moscon (Team Ineos) a 4’51”

Luca Alò
06/10/2019