Ciclismo> 58°Tirreno-Adriatico: guizzo vincente di Primoz Roglic a Tortoreto

Leonard Kämna nuovo capoclassifica

Grande prova di classe di Primoz Roglic alla 58°Tirreno-Adriatico nella quarta tappa da Greccio a Tortoreto di 218 chilometri. In salita, dove era posto il traguardo nel cuore del borgo teramano, lo sloveno della Jumbo Visma ha dimostrato di avere una marcia in più degli altri nel momento in cui la Corsa dei Due Mari inizia ad entrare maggiormente nel vivo con l’arrivo in quota a Sassotetto e i muri marchigiani di Osimo, prima ancora di delineare la classifica generale che sarà certificata domenica prossima a San Benedetto del Tronto.

Con le prime salite importanti di questa edizione 2023 della Tirreno-Adriatico, la maglia azzurra di capoclassifica è passata da Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) al tedesco Lennard Kämna (Bora Hansgrohe).

L’arrivo di Tortoreto cede il testimone all’inedita sede di partenza della Tirreno-Adriatico a Morro d’Oro, a conferma che l’Abruzzo, una volta di più, è sempre in prima fila nell’accogliere i grandi eventi sportivi, aspettando la Grande Partenza del Giro d’Italia nel mese di maggio.
Una frazione tortuosa e abbastanza mossa nella parte iniziale che ha portato la carovana dal Lazio all’Abruzzo, salvo un breve sconfinamento nelle Marche, con tre giri dell’ampio circuito di 17 chilometri tra il borgo di Tortoreto, il lungomare di Alba Adriatica e di Tortoreto, più i passaggi sulla salita al 7% verso la parte alta di Tortoreto con pendenza media del 7% e una punta massima al 12%, cambiando il volto alla classifica generale.

La fuga principale di giornata era formata da Lucas Eriksson (Sve, Tudor Pro Cycling Team), Valerio Conti (Team Corratec), Mads Wurtz Schmidt (Svi, Israel Premier Tech), Filippo Magli (Green Project Bardiani) e la maglia verde di leader dei gran premi della montagna Davide Bais (Eolo Kometa) con un vantaggio massimo di 6’26” rilevato dopo una trentina di chilometri dalla partenza avvenuta da Greccio.

Riassorbiti i fuggitivi al chilometro 158, i big di classifica e i cacciatori di tappa hanno approfittato delle quattro ascese verso Tortoreto per far scoppiare la bagarre con i gran premi della montagna ad ogni passaggio rispettivamente a Michal Kwiatowski (Pol, Ineos Grenadiers), Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick Step) e Quinn Simmons (USA, Trek Segafredo). In palio anche l’unico traguardo volante con abbuoni a Tortoreto Lido ad appannaggio di Mikkel Honorè (Dan, EF Education Easypost). Soltanto all’inizio dell’ultimo giro, si è lasciato sfilare Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin Deceuninck) dal gruppetto dei migliori.

A 5 chilometri dal traguardo, sono usciti di scena per una caduta Wout Van Aert (Bel, Jumbo Visma) e Tom Pidcock (GBr, Ineos Grenadiers) prima dell’ultima scalata verso Tortoreto dove si è fatto da parte il capoclassifica Ganna, mentre Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) e Damien Howson (Aus, Q36 Pro Cycling Team) non hanno avuto scampo arrendendosi all’ultimo chilometro.

Nello sprint ristretto a una quindicina di unità, decisivo per il successo di tappa, per la classifica generale e per l’assegnazione dei punti validi per la graduatoria del gran premio della montagna, Roglic è riuscito ad agguantare la prima posizione in un podio grandi firme completato da Alaphilippe e da Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates).

La situazione in classifica generale è molto aperta con 23 corridori nell’arco di un minuto e l’arrivo in salita di Sarnano-Sassotetto potrebbe fornire delle prime risposte in merito.

“E’ passato tanto tempo da quando ho vinto per l’ultima volta quindi mi godo questo momento. Ho messo dei mesi difficili alle spalle. Io e la mia famiglia abbiamo fatto tanti sacrifici. Dopo un bel periodo di allenamento ho pensato di essere pronto per correre quindi sono venuto qua per riprendere il ritmo gara in vista del Giro d’Italia. Sono un po’ sorpreso dalla mia vittoria. I piani sono cambiati all’ultimo momento dopo la caduta di Wout, per fortuna lui sta bene ed è pronto per i prossimi giorni. Non ho idea di come possa andare domani, ci sono tanti corridori forti” ha detto Roglic, campione olimpico a cronometro nel 2021 a Tokyo, già vincitore della Tirreno-Adriatico nella classifica generale (2019) e nella tappa Follonica-Trevi (2018).

“Non mi aspettavo di prendere la maglia oggi ma sono felicissimo. E’ la prima volta che accade in una corsa a tappe. Dopo la bella esperienza al Giro del 2022 sono felice di essere al top qui in Italia. La salita di domani mi si addice di più rispetto a quella di oggi ma sarà molto difficile tenere la maglia visto il livello dei pretendenti. Primoz Roglic, per esempio, è sempre una minaccia” ha dichiarato Kämna, campione del mondo juniores a cronometro nel 2014, sei vittorie da professionista tra cui la tappa Avola-Etna al Giro d’Italia nel 2022.

“C’è stata un po’ di confusione alla fine, ero un po’ troppo dietro. All’ultimo chilometro ho fatto una volata per rimanere davanti ma non mi sono trovato nella posizione che volevo. Le gambe sono buone e la condizione c’è. Ho provato a rimontare ma a questi livelli fai fatica, il ritmo è alto ma ma poi dove ti trovi rimani” ha commentato Giulio Ciccone (Trek Segafredo), undicesimo al traguardo e nono in classifica generale a 26 secondi da Kämna, protagonista di una disavventura a tappa conclusa nel momento in cui si era messo a disposizione per l’intervista ai microfoni della Rai: un’auto dell’organizzazione ha urtato la ruota posteriore della bicicletta mandando a terra il corridore abruzzese che ha poi accusato dolore a un ginocchio.

ORDINE D’ARRIVO 4°TAPPA GRECCIO – TORTORETO

1° Primoz Roglic (Slo, Jumbo-Visma) 218 km in 5.00’04” media 43,359 km/h

2° Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick-Step)

3° Adam Yates (GBr, Uae Team Emirates)

4° Wilco Kelderman (Ola, Jumbo-Visma)

5° Tao Geoghegan (GBr, Ineos Grenadiers)

6° Enric Mas (Movistar Team)

7° Victor Lafay (Fra, Cofidis)

8° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates)

9° Aleksandr Vlasov (Rus, Bora-Hansgrohe)

10° Hugh Carthy (EF Education-Easypost)

11° Giulio Ciccone (Trek-Segafredo)

12° Jai Hindley (Aus, Bora-Hansgrohe)

13° Tiesj Benoot (Bel, Jumbo Visma)

14° Mikel Landa (Spa, Bahrain Victorius)

15° Lennard Kämna (Ger, Bora Hansgrohe)

19° Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 5”

20° Brandon McNulty (USA, UAE Team Emirates) a 12”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 4°TAPPA

1° Lennard Kämna (Ger, Bora Hansgrohe) 15.38’46”

2° Primoz Roglic (Slo, Jumbo-Visma) a 6”

3° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 8”

4° Brandon McNulty (USA, UAE Team Emirates) a 13”

5° Wilco Kelderman (Ola, Jumbo-Visma) a 15”

6° Aleksandr Vlasov (Rus, Bora-Hansgrohe) a 17”

7° Jai Hindley (Aus, Bora-Hansgrohe) a 18”

8° Tao Geoghegan (GBr, Ineos Grenadiers) a 19”

9° Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 26”

10° Enric Mas (Movistar Team) a 27”

15° Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates) a 41”

17° Mikel Landa (Spa, Bahrain Victorius) a 42”

20° Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 45”

23° Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick-Step) 59”

CLASSIFICA A SQUADRE

1° Bora Hansgrohe 46.56’53”

2° UAE Team Emirates a 31”

3° Jumbo Visma a 33”

4° Movistar Team a 1’01”

5° Ineos Grenadiers a 1’03”

LE MAGLIE

Maglia Azzurra, leader della Classifica Generale, sponsorizzata ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – Lennard Kämna (Ger, Bora – Hansgrohe).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata madeinitaly.gov.it – Jasper Philipsen (Bel, Alpecin-Deceuninck).

Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Trenitalia – Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team).

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nati dopo il 01/01/1998, sponsorizzata Crédit Agricole – João Pedro Gonçalves Almeida (Por, UAE Team Emirates).

Credit fotografico La Presse

Luca Alò
10/03/2023