Ciclismo> Milano-Torino numero 100: in cima a Superga trionfo canadese con Michael Woods

Una performance da grande campione quella di Micheal Woods alla Milano-Torino NamedSport: è stata ad appannaggio del canadese della EF Education First la 100°edizione della corsa RCS Sport con una marcia in più sull’ascesa di Superga e un gradino sopra un big del calibro di Alejandro Valverde (Movistar) sul podio insieme ad Adam Yates (Mitchelton Scott).

La Milano-Torino NamedSport ha celebrato questo storico anniversario sullo stesso percorso dello scorso anno da Magenta fino al colle della Basilica della Superga (179 chilometri) con traguardo al culmine dell’omonima salita ripetuta due volte nel giro finale comprendente il passaggio a Torino città.

La centesima edizione della corsa, penultima prova della Ciclismo Cup 2019, ha aperto ufficialmente il trittico autunnale delle gare RCS Sport con il Gran Piemonte (giovedì 10 da Agliè al Santuario di Oropa) e il clou con il Lombardia (sabato 12 da Bergamo a Como).

Tra i 145 corridori alla partenza di 21 squadre, il neo campione del mondo su strada Mads Pedersen ma anche il vincitore del Tour de France Egan Bernal, Alejandro Valverde, Adam Yates, Jakob Fuglsang, Giulio Ciccone, il campione italiano Davide Formolo e Philippe Gilbert: solo per citare alcuni tra i tanti big che hanno onorato al meglio la classica più antica d’Italia che vide la luce nel lontano 1876.

Fino al chilometro 150 sono andati in fuga Daniel Savini (Bardiani-CSF), Nicolas Dalla Valle (UAE Team Emirates), Joan Bou (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Joey Rosskopf (CCC Team) e Remi Cavagna (Deceuninck-Quick-Step) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di sei minuti al chilometro 50.

Al primo passaggio sulla salita per Superga, Cavagna ha cercato di rilanciare da solo staccando gli ex compagni di fuga ma con il gruppo che si è ricompattato a una ventina di chilometri dall’arrivo sotto l’impulso del Team Ineos e della Mitchelton Scott andando a neutralizzare uno scatto di Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) allo scollinamento.

Senza troppi sussulti la percorrenza dell’anello finale tra Superga e Torino con tutti i migliori ad attendere l’ultima ascesa dove nella prima parte la Movistar ha dettato il ritmo con Carlos Betancur e Ruben Fernandez in appoggio al proprio capitano Valverde.

Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) ha aperto le ostilità a 3,5 chilometri dal traguardo poi Jack Haig (Mitchelton-Scott) e Woods hanno rilanciato l’azione insieme a Gorka Izagirre (Astana Pro Team).

I tre uomini hanno guadagnato un centinaio di metri di vantaggio mentre alle loro spalle è avvenuta la reazione di David Gaudu (Groupama Fdj), Yates, Valverde ed Egan Bernal (Team Ineos).

A seguire un nuovo forcing di Woods che ha tolto di ruota Izagirre e Haig ma sul canadese è piombato Gaudu, leggermente staccati Yates, Valverde e Bernal.

Gli ultimi 1500 metri sono stati un susseguirsi di scatti, controscatti e rimescolamenti di posizioni ma nel tratto di strada con una pendenza massima del 15% Valverde, Woods e Yates sono riusciti a distanziare definitivamente gli altri con un po’ più di esplosività nelle gambe.

Con uno sforzo maggiore, Woods è partito secco ai 400 metri allungando quel poco che gli è bastato per aggiudicarsi la vittoria davanti a Valverde e a Yates all’ombra della celeberrima Basilica di Superga dove sono sepolti i re di casa Savoia e dove avvenne la sciagura aerea del 4 maggio 1949 nella quale persero la vita i giocatori e i dirigenti del Grande Torino.

Italiani meno pimpanti sulla salita finale con Brambilla, Davide Formolo (Bora Hansgrohe), Diego Rosa (Team Ineos) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) rimasti attardati dai migliori e giunti al traguardo tra la 15° e la 25°posizione.

A pochi giorni dal secondo posto ottenuto al Giro dell’Emilia, a Woods mancava solo la vittoria regalando una nuova gioia alla squadra statunitense della EF Education First che non otteneva il successo dal 12 settembre scorso con il colombiano Sergio Higuita alla Vuelta di Spagna.

“Sono sorpreso, sapevo di stare bene – ha commentato Woods, alla quinta vittoria tra i professionisti e medaglia di bronzo al mondiale su strada nel 2018 ad Innsbruck – viste anche le crescenti prestazioni in questi ultimi giorni. Ogni volta che riesci a battere un corridore come Valverde è un momento speciale. Oggi sono stato fortunato, avevo una squadra molto forte. Ho deciso quindi di attaccare all’inizio della salita per mettere pressione agli altri. Dopo questo successo molti mi considereranno tra i favoriti de Il Lombardia ma è una corsa in cui non ho mai centrato la top 10. Il mio primo obiettivo sarà quello di provare a salire sul podio e provare a conquistarla più avanti nella mia carriera”.

Un altro podio per Valverde che denota la sua forma in crescita per mettere nel mirino il Lombardia di sabato oltre a riconoscere la superiorità dell’avversario che lo ha battuto: “Prima di tutto, congratulazioni a Woods per il suo trionfo. E anche grazie alla squadra per l’ottimo lavoro che ha fatto e mi sarebbe piaciuto finalizzare il tutto con una bella vittoria. Sono stato sconfitto ma di poco. Forse mi è mancata un po’ di sicurezza. Se analizziamo la settimana di gare con un quinto posto, un secondo posto, la sfortuna di ieri e il secondo posto di oggi, credo di poter dire di essere pronto per Il Lombardia”.

Con il terzo posto anche il britannico Yates scalpita per recitare un ruolo da protagonista nella Classica delle Foglie Morte: “Sarei stato più contento di salire sul gradino più alto del podio ma ho fatto del mio meglio e tutta la squadra oggi è ha corso bene, in particolare Jack Haig. All’attacco della salita finale ha fatto un ottimo lavoro per portarmi davanti. Sapevamo che Michael Woods sarebbe stato uno dei corridori da battere ma non mi posso lamentare di questo terzo posto. Il Lombardia di sabato sarà una gara completamente diversa. Oggi abbiamo affrontato un percorso abbastanza pianeggiante prima della salita finale mentre sabato ne affronteremo uno più difficile già dall’inizio. Farò del mio meglio e spero di ottenere un buon risultato”.

Alla resa dei conti la Ciclismo Cup: con il nono posto all’arrivo del costaricano Kevin Rivera, l’Androni Sidermec allunga in vetta alla classifica e tiene a distanza la Neri Sottoli Selle Italia Ktm con un gap di 27 punti tra le due squadre alla vigilia del Gran Piemonte che chiuderà i giochi dell’edizione 2019.

ORDINE D’ARRIVO 100°MILANO-TORINO NAMEDSPORT
1° Michael Woods (Can, EF Education First) 179 chilometri in 4.03’48” media 44,050 km/h
2° Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team)
3° Adam Yates (Gbr, Mitchelton – Scott) a 5”
4° Tiesj Benoot (Bel, Lotto Soudal) a 10”
5° David Gaudu (Fra, Groupama – Fdj)
6° Egan Arley Bernal Gomez (Col, Team Ineos)
7° Bauke Mollema (Ola, Trek – Segafredo) a 23”
8° Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 33”
9° Kevin Rivera Serrano (Crc, Androni Sidermec)
10° Enric Mas Nicolau (Spa, Deceuninck – Quick Step) a 38”
11° Ion Izagirre Insausti (Spa, Astana Pro Team)
12° Jack Haig (Aus, Mitchelton – Scott)
13° Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 40”
14° Rafal Majka (Pol, Bora – Hansgrohe)
15° Gorka Izagirre Insausti (Spa, Astana Pro Team)
16° Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo)
17° Victor De La Parte (Spa, Ccc Team) a 43”
18° Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) a 46”
19° Marc Hirschi (Svi, Team Sunweb) a 59”
20° Diego Rosa (Team Ineos) a 1’11”
21° Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
22° Rudy Molard (Fra, Groupama – Fdj)
28° Fausto Masnada (Androni Sidermec) a 1’36”
32° Simone Ravanelli (Biesse Carrera) a 1’44”
34° Philippe Gilbert (Bel, Deceuninck – Quick – Step) a 2’00”
35° Francesco Manuel Bongiorno (Neri Sottoli Selle Italia Ktm) a 2’20”
40° Simone Petilli (UAE Team Emirates) a 3’24”
41° Davide Gabburo (Neri Sottoli Selle Italia Ktm) a 3’50”
43° Mattia Bais (Androni Sidermec) a 4’56”
50° Luca Covili (Bardiani CSF) a 5’48”
57° Dario Cataldo (Astana Pro Team) a 7’16”
62° Tao Geoghegan Hart (Gbr, Team Ineos) a 8’02”
64° Davide Martinelli (Deceuninck – Quick – Step) a 8’33”
69° Enrico Battaglin (Team Katusha Alpecin) a 9’11”
70° Matteo Fabbro (Team Katusha Alpecin) a 9’15”
71° Giovanni Carboni (Bardiani CSF)
74° Sergio Andres Higuita Garcia (Col, EF Education First)
75° Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe)
78° Remi Cavagna (Fra, Deceuninck – Quick – Step)

CLASSIFICA A SQUADRE CICLISMO CUP 2019 DOPO LA MILANO-TORINO
1) Androni Giocattoli-Sidermec 830 punti
2) Neri Sottoli-Selle Italia 803
3) Bahrain Merida 529
4) UAE Team Emirates 297
5) Bardiani CSF 291
6) Nippo-Vini Fantini Faizanè 255

Luca Alò
09/10/2019