Ciclismo> Ecuador bis al Giro d’Italia con Narvaez

sua la 12°tappa di Cesenatico in omaggio alla Nove Colli e nel ricordo di Pantani

Pioggia e freddo, in quasi sei ore di corsa, non hanno impedito a Jhonatan Narvaez (Team Ineos Grenadiers) di festeggiare la sua prima vittoria al Giro d’Italia e la seconda di un corridore ecuadoriano in questa edizione numero 103 della Corsa Rosa, arrivando tutto solo sul traguardo di Cesenatico dove è sempre vivo il ricordo del compianto Marco Pantani.

Nessun cambiamento nella classifica generale con il portoghese Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step) in Maglia Rosa per il decimo giorno consecutivo.

Una frazione che ha lasciato il segno nelle gambe dei corridori percorrendo il medesimo tracciato di 204 chilometri della granfondo amatoriale Nove Colli (la cui 50°edizione non si è disputata tradizionalmente a metà maggio causa la pandemia) con un continuo susseguirsi di salite (Polenta, Pieve di Rivoschio, Ciola, Barbotto, Montetiffi, Novafeltria, Madonna di Pugliano, Passo delle Siepi e Gorolo) e di discese, a volte con pendenze in doppia cifra, che non hanno concesso nemmeno un attimo di respiro.

In fuga dal chilometro 54 François Bidard (Fra, AG2R La Mondiale), Simon Pellaud (Svi, Androni Sidermec), Manuele Boaro (Astana), Mark Padun (Ukr, Bahrain McLaren), Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe), Joey Rosskopf (Usa, CCC Team), Jesper Hansen (Dan, Cofidis), Simon Clarke (Aus, EF Pro Cycling), Albert Torres (Spa, Movistar), Victor Campenaerts (Bel, NTT Pro Cycling), Jhonathan Narváez (Ecu, Ineos Grenadiers), Max Richeze (Arg, UAE Team Emirates) ed Etienne Van Empel (Ola, Vini Zabù-Brado-KTM).

Con un vantaggio massimo di 13’30”, tra i fuggitivi uno scatenato Pellaud ha fatto incetta dei gpm di Ciola, Barbotto, Perticara e Madonna di Pugliano oltre ad aggiudicarsi il traguardo volante di Novafeltria.

La reazione del gruppo si è avuta a un centinaio di chilometri dal traguardo sotto la spinta della NTT, squadra di Domenico Pozzovivo, nel tentativo di scremare il gruppo, sperare in qualche cedimento dei favoriti e chiudere sugli attaccanti ma invano.

La fuga ha ripreso vigore con la galoppata solitaria e vittoriosa di Narvaez negli ultimi 25 chilometri (con i primati al traguardo volante di Savignano sul Rubicone e al gpm di San Giovanni in Galilea) mentre Padun è stato frenato da una foratura dovendosi accontentare del secondo posto a 1’07” dal vincitore.

Podio di tappa completato da Clarke a 6’50”, gruppo della maglia rosa Almeida a 8’50”.

Da professionista ha vinto soltanto in Italia: Narvaez ad inizio settembre si è aggiudicato la terza tappa (nella vicina Riccione) e la classifica finale della Settimana Coppi e Bartali: “Per fortuna sono un corridore che non ha problemi con la pioggia e il freddo – ha detto Narvaez, al suo primo successo in una gara titolata UCI World Tour – È stata una frazione lunga ma ce l’ho fatta! Quando Padun ha forato, il mio direttore sportivo mi ha chiesto di aspettare un po’ ma con l’adrenalina della corsa sentivo che stavo andando verso la vittoria. Mi sono alimentato e gestito bene negli ultimi dieci chilometri. È stato un anno difficile: siamo rimasti a casa a lungo quindi mi godo questo momento al Giro, è davvero una bella corsa”.

Mark Padun, secondo all’arrivo: “Questo è il ciclismo è difficile essere felici dopo un secondo posto, ma so di aver fatto una buona gara, che si è rivelata molto dura e selettiva. Se ci riproverò? Siamo qui per aiutare il nostro leader Pello Bilbao e fortunatamente la mia condizione sta crescendo di giorno in giorno. Spero di avere un’altra possibilità da qui in avanti prima di arrivare a Milano”.

Il capoclassifica João Almeida, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una tappa durissima soprattutto per il tempo inclemente. Sono contento di essere riuscito a conservare la Maglia Rosa. Ancora una volta la mia squadra è stata straordinaria, sono veramente grato ai miei compagni”.

ORDINE D’ARRIVO 12°TAPPA CESENATICO-CESENATICO

1. Jhonatan Manuel Narvaez (Ecu, Team Ineos Grenadiers) 204 km in 5.31’24” media 36,934 km/h

2. Mark Padun (Ukr, Bahrain McLaren) a 1’08”

3. Simon Clarke (Aus, EF Pro Cycling) a 6’50”

4. Joey Rosskopf (Usa, CCC Team) a 7’30”

5. Simon Pellaud (Svi, Androni Sidermec) a 7’43”

6. Brandon McNulty (Usa, UAE Team Emirates) a 8’25”

7. Patrick Konrad (Aut, Bora Hansgrohe)

8. Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling)

9. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quick Step)

10. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers)

11. Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step)

16. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling)

17. Vincenzo Nibali (Trek Segafredo)

20. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team)

21. Rafal Majka (Pol, Bora Hansgrohe)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 12°TAPPA

1. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quick Step) 49.21’46”

2. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 34″

3. Pello Bilbao (Spa, Bahrain McLaren) a 43″

4. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 57″

5. Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) a 1’01”

6. Patrick Konrad (Aut, Bora Hansgrohe) a 1’15”

7. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 1’19”

8. Rafal Majka (Pol, Bora Hansgrohe) a 1’21”

9. Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step) a 1’36”

10. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 2’20”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale, João Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step)

Ciclamino, leader della classifica a punti, Arnaud Démare (Fra, Groupama – FDJ)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, João Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step)

Luca Alò
16/10/2020