Ciclismo> Coppa Agostoni “kazaka” con la firma di Alexey Lutsenko

podio azzurro con Matteo Trentin e Alessandro Covi

È stato il kazako Alexey Lutsenko dell’Astana Premier Tech a fare la voce grossa alla Coppa Agostoni-Giro delle Brianze relegando al secondo posto in uno sprint a due Matteo Trentin, per un podio contraddistinto dalla terza piazza di Alessandro Covi.

La partenza e arrivo a Lissone, i quattro giri con le salite di Sirtori, Colle Brianza e Lissolo nel classico anello a nord di Lissone, sono stati i punti nevralgici del percorso di questa 74°edizione che ha visto al via 111 corridori in rappresentanza di 17 team.

Per Thomas Champion (Cofidis), Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa), Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Simone Bevilacqua (Vini Zabù), Floris De Tier (Alpecin-Fenix), Federico Burchio (Work Service Marchiol Vega) e Francesco Carollo(Mg.k Vis VPM) via libera dal chilometro 35, vantaggio massimo di 3’00” al chilometro 70 e fine della fuga a 65 chilometri dal traguardo.

Da un gruppo di circa 40 atleti, con tutti i migliori ad affrontare per l’ultima volta la scalata del Lissolo, è fuoriuscito un drappello di 7 unità a 25 chilometri dall’arrivo con Lutsenko Trentin e Covi (UAE Team Emirates), Alejandro Valverde (Movistar Team), Rémy Rochas (Cofidis) e Ben Hermans (Israel Start-Up Nation).

A una dozzina di chilometri dal traguardo il cambio di passo decisivo per la coppia Trentin-Lutsenko che si sono avvantaggiati sugli altri con un vantaggio oscillante tra i 20 e i 30 secondi e un pericolo scampato: un incauto pedone (una donna) ha attraversato la strada proprio nel momento in cui sopraggiungevano i due corridori che erano oramai lanciati alla conquista della corsa nelle prime due posizioni.

Lutsenko ha avuto gioco facile su Trentin con un lungo sprint che gli ha consentito di salire sul podio più alto due anni dopo il secondo posto nel medesimo traguardo (trionfo del bielorusso Aleksander Riabushenko).

La delusione per la caduta che lo ha messo fuori dal Giro di Lombardia si è trasformata in rivincita per Lutsenko nell’ottenere questa vittoria a Lissone: “Io e Trentin abbiamo lavorato bene insieme e poi ho aspettato fino agli ultimi metri per lanciare lo sprint. Avevo buone gambe e sono felice che tutto abbia funzionato per il meglio” ha spiegato il corridore kazako, classe 1992, professionista dal 2013 con 29 vittorie, già vincitore in Italia di una tappa alla Tirreno-Adriatico (Foligno-Fossombrone), della Coppa Sabatini e del Memorial Marco Pantani nell’anno 2019.

Per Trentin, podio alla sua prima partecipazione all’Agostoni: “La gara ha avuto un buono sviluppo, che ha consentito a Covi e a me di essere nel gruppetto di testa nel finale. Ho calibrato non troppo bene la volata e Lutsenko ne ha approfittato per sorpassarmi: a quel punto, non era più possibile rimontare. Si è trattato di una frazione di secondo ma, in quel contesto, ha fatto la differenza. Guardando agli aspetti positivi, posso rallegrarmi per i buoni segnali che sono giunti dalle gambe e questo mi permette di rimanere concentrato sulle prossime due corse, pur con il rammarico di aver mancato oggi il successo”.

Con il terzo posto, Covi si è aggiudicato il Trittico Lombardo in virtù dei piazzamenti ottenuti anche alla Coppa Bernocchi (2°) e alla Tre Valli Varesine (9°). Per il varesino un diamante messo in palio dalla Regione Lombardia: “Quando non si vince non è mai un’ottima giornata. Come squadra siamo arrivati secondi e terzi, ci rifaremo nelle prossime gare. Avere vinto il Trittico Regione Lombardia è una grande soddisfazione. Mi rende felice, anche se il mio obiettivo era vincere almeno una gara quest’anno”.

ORDINE D’ARRIVO 74°COPPA AGOSTONI

1° Alexey Lutsenko (Kaz, Astana – Premier Tech) 180 km in 4.21’51” media 41,581 km/h

2° Matteo Trentin (UAE Team Emirates)

3° Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 12”

4° Simone Velasco (Gazprom – Rusvelo)

5° Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa)

6° Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix)

7° Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

8° Ben Tulett (GBr, Alpecin-Fenix)

9° Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team)

10° Mattia Bais (Androni Sidermec)

11° Andrea Garosio (Bardiani CSF Faizanè)

12° Christian Odd Eiking (Nor, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

13° Simone Ravanelli (Androni Giocattoli – Sidermec)

14° Ben Hermans (Bel, Israel Start-Up Nation)

16° Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa)

17° Guillaume Martin (Fra,Cofidis, Solutions Crédits)

21° Stefano Oldani (Nazionale Italiana) a 4’15”

22° Cristian Scaroni (Gazprom – Rusvelo)

24° Davide Gabburo (Bardiani CSF Faizanè) a 6’51”

25° Samuele Battistella (Astana – Premier Tech)

26° Raul Colombo (Work Service Marchiol Vega)

27° Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa)

28° Davide Orrico (Vini Zabù)

30° Davide Botta (Nazionale Italiana) a 6’53”

36° Dario Cataldo (Movistar Team) a 9’44”

37° Marco Tizza (Amore & Vita – Prodir)

39° Filippo Conca (Nazionale Italiana) a 11’03”

43° Davide Bais (Eolo-Kometa)

44° Thomas Champion (Cofidis, Solutions Crédits)

46° Francesco Carollo (Mg K Vis Vpm)

47° Alberto Dainese (Nazionale Italiana)

48° Edoardo Zardini (Vini Zabù)

Photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021

Luca Alò
12/10/2021