La squadra romagnola apre la finale scudetto con una perentoria affermazione sul diamante di Caronno Pertusella e si prende un netto vantaggio sulla Rheavendors. Decisivo il potente attacco della formazione allenata da Francisca ma, specialmente in gara 1, è stata determinante anche la grande prestazione in pedana di Ilaria Cacciamani, capace di tenere a zero l’attacco varesino, concedendo solo una valida e ottenendo 15 strike-out.
Forlì si porta in netto vantaggio nella Finale Scudetto 2023. Le Italian Softball Series, iniziate sul diamante Francesco Nespoli di Caronno Pertusella, dicono che la formazione romagnola è in vantaggio 2-0 (8-0; 4-0 i parziali di gara 1 e gara 2) e la prossima settimana sul diamante della Polisportiva Buscherini di Forlì la Rheavendors sarà chiamata a una vera e propria impresa se vorrà ribaltare la situazione e portare nella propria bacheca il primo scudetto della propria storia. Al contrario, Forlì ha due match point a disposizione per conquistare il proprio sesto tricolore.
A sorpresa, in gara 1, la Rheavendors Caronno manda in pedana Silvia Durot, nella speranza di far “sballare” il ritmo in battuta del potente line-up del Forlì. Le romagnole, però, non impiegano molto a gestire la fase di adattamento e dopo una volata con eliminazione conseguente della lead-off, Marta Gasparotto, aprono la produzione con la propria potenza. La prima valida è un doppio al centro di Noemi Giacometti, la seconda un fuoricampo, dentro l’iconica siepe del campo di Caronno Pertusella, di Beatrice Ricchi. Sul 2-0 la partita sembra già indirizzata. Forlì non si vuole fermare e non si ferma e Ilaria Cacciamani, battendo valido e costringendo la difesa anche a un successivo errore, si apre la strada a un arrivo in terza che, successivamente, si trasforma in un punto segnato grazie a una valida rimbalzante a sinistra di Alice Spiotta. La ripresa si chiude con uno strike-out subito da Carlotta Onofri.
Veloce la prima apparizione in pedana per Ilaria Cacciamani (saranno veloci anche la seconda, la terza, la quarta, la quinta) che mette in prima, concedendo la base su ball (lo farà anche al terzo inning), Yuruby Alicart e poi infila una sequenza di 3 strike-out consecutivi e poi arriva il primo cambio in pedana: al secondo attacco forlivese, infatti, il manager della Rhea, Argenis Blanco, oppone Bianca Messina Garibaldi e non più Silvia Durot. La prima ripresa lanciata da Bianca Messina Garibaldi è di pregevole fattura; mentre Cacciamani anche al secondo continua la propria no-hit (seguiranno anche un terzo inning e quarto senza subire valide). Ma al terzo attacco del Forlì ecco arrivare il quarto punto delle romagnole: è un chilometrico fuoricampo di Noemi Giacometti (la palla scavalca addirittura la famigerata siepe dello stadio Nespoli) che porta il punteggio sul 4-0.
La partita scorre veloce anche perché oltre a Cacciamani (la cui no-hit verrà interrotta solo al sesto da una texas di Yuruby Alicart), che aggredisce sempre la zona di strike e arriva al record stagionale di K (15), anche Bianca Messina Garibaldi è molto efficace in pedana. Al sesto, poi, le romagnole incrementano il vantaggio grazie a un triplo di Carlotta Onofri (una lunga battuta sulla linea di foul di destra, che Caronno non difende benissimo) e a una successiva battuta in diamante di Miriana Cerioni (eliminata in prima), dopo che un singolo sull’interbase di Veronica Onofri non aveva sortito avanzamenti.
Il finale cambia e il divario incrementa grazie all’ultimo attacco della squadra romagnola che segna ancora grazie a Beatrice Ricchi. Il suo doppio (linea a destra che Rossini non trattiene) spinge a casa Beatrice Maroni (sostituto corridore di Marta Gasparotto) e Noemi Giacometti, dopo che Bianca Messina Garibaldi aveva aperto la ripresa concedendo due basi ball consecutive. Un calo in pedana che le era costato l’avvicendamento e il rientro della partente Silvia Durot. Con una volata di sacrificio a destra di Giulia Matta arriva anche l’8-0 (il punto definitivo) segnato da Beatrice Ricchi.
La seconda partita è molto più equilibrata e si sblocca a fatica. Sia Yilian Tornes Vargas, sia Myka Alexandra Sutherlin lavorano molto bene in pedana. Nonostante questo nella prima ripresa la Rheavendors Caronno riempie le basi grazie a un singolo di Melany Sheldon, un errore della difesa e una base ball ottenuta da Lara Cecchetti, ma le varesine non concretizzano. Non lo fanno soprattutto perché in uno dei due tentativi (squeeze provato da Beatrice Salvioni) la difesa con assistenza di guanto per Marta Gasparotto di Miriana Cerioni è straordinariamente rapida, tempestiva e precisa. Così la partita prosegue sui binari della parità, anche quando Martina Laghi batte un line-drive inside-out sulla linea di foul di destra, ma si fa eliminare in seconda nel tentativo di forzare l’arrivo sul sacchetto più avanzato.
Come in gara 1 è la potenza dell’attacco del Forlì a cambiare le sorti del match ed è la migliore fuoricampista del campionato, Marta Gasparotto, a rompere per prima l’equilibrio con un lampo che porta l’1-0. Suo è il fuoricampo a destra che, al terzo inning, porta avanti la squadra romagnola.
Tornes Vargas va in leggera difficoltà anche nel quinto inning e riempie le basi concedendo un bunt a Veronica Onofri e, dopo una palla mancata di Chiara Ambrosi, una base intenzionale a Gasparotto e una base ball a Noemi Giacometti; esce comunque alla grande dalla situazione combattendo a lungo contro Ricchi che, sul conto pieno, batte un pop in diamante per l’eliminazione e non incrementa il vantaggio, mantenendo aperta la possibilità di rimonta della Rhea.
La parola fine arriva al settimo inning quando, Tornes Vargas capitola definitivamente e concede un altro fuoricampo. Questa volta è Noemi Giacometti a mettere la firma, il timbro di ceralacca sulla vittoria. Con due facili out ottenuti in apertura, Tornes Vargas è a un lancio da eliminare Miriana Cerioni, ma la colpisce mettendola in base. A quel punto concede 4 ball a Marta Gasparotto e viene colpita, ancora con il conto di 2 strike, da Giacometti il cui homer, come quello del pomeriggio in gara 1, è lunghissimo e toglie ogni velleità alla squadra varesina.
Nella foto di copertina lo straordinario swing di Noemi Giacometti (Credit: Ezio Ratti/FIBS)