Richartz: «Vincendo saremmo stati salvi»
Un pareggio con la (ex) terza della classe che lascia l’amaro in bocca. Succede pure questo alla Carlisport in una stagione che appare infinita. Con 38 punti potenziali (gli attuali 35 e i tre scontati per la sfida interna dell’ultima giornata con l’Alphaturris “strafanalino” di coda) la squadra di mister Micheli ancora non può essere sicura di aver evitato i play out. Nell’ultimo turno gli ariccini sono stati ad un passo dalla virtuale salvezza ma la tenacissima Paolo Agus, che ha sempre inseguito nell’arco del match, è riuscita a strappare l’8-8 al PalaKilgour. «Se avessimo vinto sabato – dice il laterale ariccino Renato Richartz – avremmo potuto festeggiare la salvezza. Purtroppo non siamo stati capaci di chiuderla mancando il colpo del k.o. soprattutto quando loro giocavano col portiere di movimento e poi abbiamo commesso diversi errori difensivi che hanno permesso alla squadra sarda di conquistare il pareggio». L’8-8 conclusivo (firmato dal tris di Taloni, dalla doppietta di Angilletta e dai gol dello stesso Richartz, di Borsato e di Tonello) serve a poco agli ariccini che ora hanno due punti in più rispetto alla coppia Acquedotto-Capoterra che occupa la quint’ultima posizione. Una squadra (contando anche nel “mischione” Elmas e Prato Rinaldo) dovrà aggiungere due “sgradite” e delicate gare di play out alla propria stagione. «Alla fine abbiamo provato a difendere coi denti la vittoria – aggiunge Richartz -, ma evidentemente abbiamo avuto difficoltà nell’affrontare la loro mossa del portiere di movimento». La prossima “finale” è proprio sul campo del Capoterra. «Non so in che tipo di momento siano, certo sarà un’altra gara decisiva per noi. Abbiamo un piccolissimo vantaggio di poter giocare per due risultati su tre, ma in questo sport conta veramente poco» sottolinea il brasiliano. Il momento della verità è sabato: altri appelli rischiano di non esserci.
Ufficio Stampa Carlisport calcio a 5
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