Calcio a 5> Ariccia, Borsato: «L’Orte non farà regali»

L’Innova Carlisport ha completato la sua rimonta. Nel terzultimo turno di campionato gli ariccini di mister Mauro Micheli hanno agganciato l’Elmas quinto della classe realizzando un recupero che a dicembre pareva impossibile. Ma il gruppo del presidente Carliseppe ha tenuto nel 2013 un passo da promozione diretta arrivando a quota 26 punti a due gare dal termine. Il prossimo turno prevede la comoda sfida interna col Gala Five per i sardi e la durissima sfida esterna con l’Orte (a cui basta un punto per la promozione in serie A2) per gli ariccini. Poi nell’ultima gara ci sarà la “finalissima” tra l’Innova Carlisport e l’Elmas e agli uomini di Micheli potrebbe bastare vincere nello scontro diretto (per un discorso di differenza reti). «E’ chiaro che per noi il match fondamentale è quello con l’Elmas – sottolinea il pivot brasiliano Luiz Henrique Borsato -, ma andremo ad Orte per fare il massimo. Regali da loro? Natale è passato da un po’, non ce ne aspettiamo anche perchè loro vorranno vincere il campionato festeggiando in casa». Anche nell’ultimo turno l’Innova Carlisport ha mostrato una grande condizione di forma: senza gli squalificati Richartz e Rugama, gli ariccini l’hanno spuntata per 3-1 contro la Torgianese quarta della classe con la doppietta di Taloni e il delizioso gol di Lippolis e con un Borsato fermato solo dai legni (due) e comunque autore di due assist vincenti. «Dovevamo fare una partita di intelligenza e sacrificio – spiega Borsato – e l’abbiamo fatta alla grande. I giovani che il mister ha impiegato hanno dato tutti un grande contributo per concederci di respirare un po’. Abbiamo sbagliato tanti gol nel secondo tempo, ma era importante vincere per continuare a sognare i play off». Borsato, come la squadra, è cresciuto nettamente di rendimento nella seconda parte di stagione arrivando a quota 18 reti, tra i primi marcatori del gruppo E. «Ma il gol non è stato mai fondamentale per me, pur facendomi molto piacere – dice Borsato -. Sabato scorso, per esempio, ho esultato più di Taloni per il terzo gol in cui gli ho servito l’assist. L’importante è lavorare per la squadra al meglio».

Ufficio Stampa