Lo Stadio Olimpico festeggia i suoi 60 anni

Cochi: “Dalle emozioni delle Olimpiadi del 1960 alle manifestazioni sportive di oggi, dal calcio al rugby e all’atletica”

«La Capitale si prepara a festeggiare il 60esimo compleanno dello Stadio Olimpico, che tutti ricordiamo per le mitiche Olimpiadi del 1960, per la fiaccola accolta in Campidoglio dopo aver percorso le strade consolari e per il saluto di Papa Giovanni XIII agli atleti. E ancora per la cerimonia inaugurale in uno stadio vestito a festa, iniziata con il suono della “sigla olimpica” ripetuta tre volte e conclusa con l’alzabandiera degli 84 vessilli dei Paesi partecipanti ai Giochi di Roma. Un’emozione straordinaria ed indelebile – ha dichiarato il delegato alle Politiche di Roma Capitale Alessandro Cochi – Lo Stadio Olimpico, originariamente Stadio dei Cipressi, poi Stadio Olimpionico, fu inaugurato con l’attuale nome il 17 maggio del 1953, in occasione della partita di calcio Italia-Ungheria. In tribuna c’era il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, in campo c’erano Ferenc Puskas, leggendario attaccante dell’Ungheria, Giampiero Boniperti e Giuseppe Meazza, attaccante e allenatore della nazionale italiana. I maestri ungheresi trionfano contro gli azzurri, ma i nostri colori vengono salvati da Fausto Coppi e Gino Bartali che, reduci dalla tappa del Giro Napoli–Roma, fanno il loro ingresso all’Olimpico. Una giornata che ha regalato sogni, speranze, che è rimasta scolpita nella memoria di ognuno di noi – ha aggiunto Cochi – Sull’erba dell’Olimpico, alla cui realizzazione hanno contribuito grandi architetti italiani quali Del Debbio e Moretti, e non archistar capaci di costruire opere dal costo eccessivo, sono passati tanti campioni: da Berruti a Bikila, da Maradona a Chinaglia, da Totti a Messi, passando per Falcao, Platini, Del Piero, Baggio e Ronaldo. Lo Stadio Olimpico ha ospitato tanti eventi sportivi, dai Mondiali di Atletica del 1987 alle finali degli Europei del 1968 e del 1980 e dei Mondiali del 1990. Per quattro volte ha fatto da cornice alla finale di Champions League. Ma quello che più mi piace sottolineare è che questo grande “tempio dello sport” negli ultimi anni ha dato spazio non solo al calcio, ma anche ad altre discipline come il rugby, con il “6 Nazioni”, o l’atletica, con il Golden Gala. Senza dimenticare che si è trasformato anche in palcoscenico d’eccezione per tanti concerti di rockstar internazionali del calibro di Madonna, Vasco Rossi, Ligabue e Jovanotti. La storia dell’Olimpico – ha puntualizzato Cochi – fin dalla sua nascita è ricca di particolari, di curiosità, che chi ha voglia di scoprire può trovare nel volume “Foro Italico. Città dello Sport tra passato, presente e futuro”, pubblicato nel 2011 con il patrocinio del Comune di Roma, che per due anni ha portato avanti ricerche di tipo scientifico: una pubblicazione di alto valore culturale. All’Olimpico, in attesa che regali nuove grandi emozioni, anche l’occasione della finale di Coppa Italia del prossimo 26 maggio, faccio i miei auguri di buon compleanno»

Ufficio Stampa