Ciclismo> Giro d’Italia: guizzo vincente di Tim Wellens a Caltagirone

Una vittoria stile Classica del Nord o delle Ardenne ottenuta sulle strade tortuose di Sicilia per il belga Tim Wellens (Lotto Fix All) e la conferma in maglia rosa per Rohan Dennis (Aus, Bmc Racing Team) nel ritorno in Italia del Giro 2018 con la quarta frazione che è andata in scena da Catania a Caltagirone per complessivi 202 chilometri.

Una tappa molto vallonata, segnata da una serie interminabile di curve e di continui saliscendi come una Liegi-Bastogne-Liegi nella parte sud-orientale della Sicilia con il suo pubblico molto caloroso al passaggio della Corsa Rosa.

Sono stati 3 i minuti di vantaggio massimo per Jacopo Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia), la maglia azzurra di leader dei gran premi della montagna Enrico Barbin (Bardiani CSF), Marco Frapporti (Androni Sidermec), Quentin Jauregui (Fra, Ag2r La Mondiale) e Maxim Belkov (Rus, Katusha), in evidenza nella fuga di giornata con Mosca a segno nei due traguardi volanti di Palazzolo Acreide e Monterosso Almo, Barbin alla conquista dei gran premi della montagna di quarta categoria di Pietre Calde e Vizzini.

Il gruppo ha faticato molto per rientrare sulla fuga terminata a 20 chilometri dall’arrivo, successivamente in avanscoperta Edoardo Zardini (Wilier Triestina-Selle Italia) in compagnia di Valerio Conti (UAE Team Emirates) che ha poi proseguito da solo sfiorando il colpaccio (fino ad ottenere un vantaggio massimo 25”) e con il gruppo che ha recuperato l’attaccante a 5 chilometri dal traguardo.

Finale nervoso tra curve e strade strette con le cadute di Andrey Zeits (Kaz, Astana Team) e della maglia bianca di miglior giovane under 25 Maximilian Schachmann (Ger, Quick Step Floors): il gruppo Maglia Rosa, forte di una trentina di unità, si è sgretolato sulla salita di 1 chilometro verso l’arrivo dove Wellens è stato molto bravo ad imporre la propria forza e a domare le pendenze superiori al 10% precedendo Michael Woods (Can, EF Drapac) ed Enrico Battaglin (Lotto NL Jumbo).

Corridore da classiche, vincitore quest’anno della Freccia del Brabante, Wellens ha ottenuto il secondo successo in carriera al Giro d’Italia dopo la fuga solitaria nella Ponte-Roccaraso (2016): “Ho avuto la fortuna di avere compagni di squadra molto forti. Grazie a loro avevo un po’ di vantaggio all’inizio della salita. Non ho dovuto andare a tutta sin da subito, ho potuto aspettare gli ultimi 200 metri. Sono molto contento di aver vinto già alla quarta tappa, il resto del Giro sarà semplicemente un di più qualunque cosa succeda. Ora correrò senza stress.”.

Tra i big della generale il migliore è stato Simon Yates (Gbr, Michtelton-Scott), quarto all’arrivo e ora terzo a 17” dal leader Dennis (1 secondo di vantaggio su Tom Dumoulin) che ha resistito alla grande selezione del gruppo nel finale di tappa: “È stato frenetico, con molte curve e molto pubblico nel finale. Era importante rimanere fuori dai guai dagli ultimi dieci chilometri fino all’inizio dell’ultima salita. Di solito perdevo la maglia di leader dopo un giorno negli altri grandi giri. Per me conservare la Maglia Rosa è un grande risultato”.

PODIO QUARTA TAPPA

1 – Tim Wellens (Lotto Soudal) – 202 km in 5h17’34”, media 38,165 km/h

2 – Michael Woods (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale) s.t.

3 – Enrico Battaglin (Team Lotto NL – Jumbo) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team)

2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1″

3 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) a 17″

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale – Rohan Dennis (BMC Racing Team)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Enrico Barbin (Bardiani CSF)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani – Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)

Luca Alò

08/05/2018