Ciclismo> Alcamo-Agrigento: settimo hurrà al Giro d’Italia per Diego Ulissi

Gran numero di Diego Ulissi ad Agrigento: all’ombra della Valle dei Templi, il corridore toscano della UAE Team Emirates ha fatto sua la seconda tappa del Giro d’Italia numero 103 partita da Alcamo, relegando ai posti d’onore lo slovacco Peter Sagan (Bora Hansgrohe) e il danese Mikkel Honorè (Deceuninck-Quick Step) con Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) ancora con la Maglia Rosa sulle sue spalle.

Il giorno dopo la cronometro inaugurale da Monreale a Palermo, è andata in scena la prima frazione in linea della Corsa Rosa 2020 su un tracciato movimentato di 149 chilometri nel sud della Sicilia con Thomas De Gendt (Bel, Lotto-Soudal), Ben Gastauer (Lux, AG2R La Mondiale), Mattia Bais (Androni Giocattoli-Sidermec), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè) e Etienne van Empel (Ola, Vini Zabù-Brado-KTM) a comporre la fuga che ha mantenuto un vantaggio massimo di cinque minuti e che è stata neutralizzata a 10 chilometri dall’arrivo.

Il finale di tappa è stato affare per i finisseur che hanno trovato terreno fertile per essere ancora più competitivi sull’ascesa di 3700 metri al 5% e con una massima del 9%. A tentare coraggiosamente affondo è stato Luca Wackermann (Vini Zabú-Brado-KTM) che è stato raggiunto da Ulissi e Honoré, prima del grande sforzo compiuto da Sagan per recuperare sui due attaccanti e per provare a rimescolare le carte ai 300 metri in cui il tre volte campione del mondo sembrava essere il favorito per lasciare il segno.

Al culmine di una lunga volata con la strada in pendenza, Ulissi ha cambiato marcia ai 100 metri senza alcuna possibilità di rimonta per Sagan e Honorè, quarto posto per Micheal Matthews (Aus, Team Sunweb) a cinque secondi dal terzetto, quinto Wackermann, settimo e ottavo posto per Gianluca Brambilla e Vincenzo Nibali della Trek-Segafredo.

Dietro il successo di Ulissi c’è stato l’ammirevole lavoro di Valerio Conti (sei giorni in maglia rosa al Giro 2019) all’ultimo chilometro nello scandire un ritmo forsennato che ha permesso al corridore toscano (ex campione del mondo juniores nel biennio 2006-2007) di andare ad apporre il settimo sigillo alla Corsa Rosa da quando è professionista, oltre a vestire la maglia ciclamino della classifica a punti: “Prima dell’inizio dell’ultimo strappo ho detto a Conti di accelerare per staccare i velocisti. Sono partito molto motivato con la certezza di poterci provare. Dopo aver accelerato sullo strappo finale ho visto che si era fatto il vuoto dietro di me e sapevo che chiunque si fosse riportato sotto avrebbe speso molte energie. È importante vincere il secondo giorno, tutti volevano provarci, anche i velocisti”.

Prima della Alcamo-Agrigento di quest’anno, nel 2011 Ulissi ha gioito per la sua prima vittoria al Giro d’Italia (Feltre-Tirano), poi si è ripetuto nel 2014 (Taranto-Viggiano e Foligno-Montecopiolo), nel 2015 (Grosseto-Fiuggi) e nel 2016 (Catanzaro-Praia a Mare e Modena-Asolo).

Primo podio al debutto in carriera al Giro per Peter Sagan che ha preso i punti in palio all’arrivo di Agrigento per vestire la maglia azzurra di leader degli scalatori: “Se fossi riuscito a riprendere Diego Ulissi avrei potuto batterlo in volata. Ho fatto un grande sforzo per riportarmi sotto, posso dire di aver dato il massimo ma Diego è stato più forte. Non ho perso un centimetro, ho perso di quattro biciclette. È stato uno strappo davvero duro, posso dirmi felice del secondo posto. È un po’ strano indossare la Maglia Azzurra di leader dei gran premi della montagna, sarà molto difficile mantenerla nella tappa con l’Etna”.

Secondo giorno in maglia rosa per Filippo Ganna ha dichiarato: “Lo strappo finale è stato veramente duro, l’abbiamo affrontato a tutta. Sono felice di aver mantenuto la testa della classifica, è una sensazione molto bella correre con il simbolo del primato e ora si lavorerà per il nostro capitano Geraint Thomas che ha mostrato ancora di star bene e sull’Etna sarà la sua giornata”.

ORDINE D’ARRIVO 2°TAPPA ALCAMO-AGRIGENTO

1. Diego Ulissi (UAE Team Emirates) 149 km in 3h24’58” media 43,617 km/h

2. Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe)

3. Mikkel Honoré (Den, Deceuninck – Quick-Step)

4. Michael Matthews (Aus, Team Sunweb) a 5”

5. Luca Wackermann (Vini Zabú-Brado-KTM)

6. Joâo Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step)

7. Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo)

8. Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo)

9. Pello Bilbao (Spa, Bahrain-McLaren)

10. Lucas Hamilton (Aus, Mitchelton-Scott)

11. Geraint Thomas (GBr, Team Ineos Grenadiers) a 5”

12. Jakob Fuglsang (Den, Astana Pro Team)

19. Simon Yates (GBr, Mitchelton Scott)

43. Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA SECONDA TAPPA

1. Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) 3.40’27”

2. Joâo Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step) a 22”

3. Geraint Thomas (GBr, Team Ineos Grenadiers) a 23”

4. Tobias Foss (Nor, Jumbo-Visma) a 31”

5. Josef Černy (Cze, CCC Team) a 36”

6. Matteo Sobrero (NTT Pro Cycling) a 40”

7. Jan Tratnik (Slo, Bahrain-McLaren) a 42”

8. Simon Yates (GBr, Mitchelton-Scott) a 49”

9. Tanel Kangert (Est, EF Pro Cycling)

10. Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 54”

11. Geraint Thomas (GBr, Team Ineos Grenadiers) a 5”

31. Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 1’29”

46. Jakob Fuglsang (Den, Astana Pro Team) a 1’47”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale: Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers)

Ciclamino, leader della classifica a punti: Diego Ulissi (UAE Team Emirates)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna: Peter Sagan (Bora – Hansgrohe)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani (nati dopo il 1°gennaio 1996): Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers)

Luca Alò
05/10/2020