Ciclismo> Tirreno-Adriatico: a San Benedetto del Tronto Wout Van Aert re della crono

Tadej Pogacar sul trono della Corsa dei Due Mari

Come ogni anno, a San Benedetto del Tronto è calato il sipario sulla Tirreno-Adriatico per un’edizione numero 56 ricca di qualità, di campioni tra velocisti e specialisti dei grandi giri, oltre ad alcuni giovani emergenti, che hanno trovato il terreno ideale, sulle strade del Centro Italia, per preparare l’imminente Milano-Sanremo di sabato 20 marzo.

Sulla Riviera delle Palme sono stati due i protagonisti della settima ed ultima tappa: il belga Wout Van Aert (Jumbo Visma) nella cronometro finale e lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) sul podio più alto della corsa a tappe organizzata dalla RCS Sport, proseguendo ancora la sua parabola ascendente dopo aver vinto l’UAE Tour a febbraio e da detentore dell’ultimo Tour de France.

Il tradizionale e breve percorso di 10,1 chilometri tra San Benedetto del Tronto e Porto d’Ascoli ha fatto registrare per i migliori specialisti delle cronometro tempi superiori agli 11 minuti, anche se a preoccupare è stato il vento, ritenuto abbastanza fastidioso fino al primo pomeriggio che ha inevitabilmente condizionato le prestazioni e i tempi degli atleti in gara, tra cui il campione del mondo a cronometro in carica Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che non è riuscito a ripetersi come lo scorso anno con il tempo stratosferico di 10’42”. Ha chiuso in 11’17”, terzo miglior tempo finale dopo che all’intermedio di Porto d’Ascoli era transitato quarto con un gap di 4 secondi da recuperare. Il piazzamento di Ganna interrompe un filotto di vittorie nelle ultime gare contro il tempo per il 25enne piemontese che è anche il campione italiano di specialità.

Diversamente invece è andata per il vincitore di tappa Van Aert che è stato superlativo sulla costa adriatica nello stesso modo in cui ha iniziato la Corsa dei Due Mari in riva al Mar Tirreno, dopo il trionfo nella prima tappa a Lido di Camaiore in una volata a ranghi compatti. Sulla riviera marchigiana, è riuscito nell’impresa di battere alcuni tra i più forti cronomen del mondo, totalizzando il miglior tempo di 11’06” (il secondo in assoluto nella storia delle recenti cronometro disputate a San Benedetto del Tronto sulla distanza di 10,1 chilometri) oltre ad ottenere il primato parziale nell’intertempo di Porto d’Ascoli (4’37”).

Vittoria svanita per il campione europeo in carica della specialità, lo svizzero Stefan Küng (Groupama FDJ), che è stato a lungo il leader provvisorio della gara (11’12”) prima che Van Aert tagliasse il traguardo con il miglior riscontro cronometrico.

Pogačar ha tenuto duro in questo breve esercizio contro il tempo, finendo a un secondo dal tempo di Ganna e a dodici secondi da Van Aert, difendendo con sicurezza la sua maglia azzurra di capoclassifica per certificare la sua prima vittoria alla Tirreno-Adriatico ed essere il secondo atleta della Slovenia a entrare nell’albo d’oro dopo Primoz Roglic nel 2019.

Pogacar è riuscito addirittura a dare il meglio di sé nel tragitto di ritorno, da sud verso nord, tra l’intermedio di Porto d’Ascoli e il traguardo di San Benedetto, dove è arrivato a soli 5 secondi da Van Aert (che lo ha coperto in 6’28”, distanziando di 6 secondi Kung e Ganna).

Assente alla Milano-Sanremo, Pogačar ha fatto il triplete aggiudicandosi la classifica generale a tempo (maglia azzurra), quella di miglior giovane under 25 (maglia bianca) e di miglior scalatore (maglia verde) in questa 56°edizione della Tirreno-Adriatico, suggellata dallo show in salita ai 1450 metri di Prati di Tivo: “Ho iniziato la mia stagione con grande ambizione allo UAE Tour: il mio primo obiettivo. Già lì mi sentivo in ottima forma, e lo sono ancora. Le aspettative per la mia vittoria erano tante. Adesso penso finalmente di potermi godere qualche giorno di riposo”.

A cronometro è stato medaglia d’argento ai Mondiali di Imola 2020, Van Aert tra i professionisti è alla quinta vittoria in una gara contro il tempo più una cronometro a squadre al Tour de France 2019: “Questa vittoria mi rende fiducioso. Ho lavorato molto con la mia squadra per questa crono conclusiva e ieri ho avuto modo di risparmiare tutte le mie energie per questa tappa. Date le mie prestazioni di questa settimana, penso di non essermi mai sentito così in forma. Sono contento del mio secondo posto, battuto solo dal vincitore del Tour de France. Ora è importante recuperare per la Milano-Sanremo che la farò da vincitore uscente”.

Terzo gradino del podio in classifica generale per lo spagnolo Mikel Landa Meana della Bahrain-Victorius: “In passato, proprio a causa della crono conclusiva, ho perso il podio sia al Tour de France che al Giro d’Italia. Sono molto contento del mio terzo posto quest’oggi. Prima della gara abbiamo esaminato la lista dei partenti e ci siamo resi conto che c’erano dai dieci ai venti top-riders in lizza per la classifica generale. Essere arrivato tra i primi tre è un buon risultato e un segnale incoraggiante per le prossime gare della stagione”.

Con le vittorie ottenute nella terza (Monticiano-Gualdo Tadino) e quinta tappa (Castellalto-Castelfidardo), Mathieu Van der Poel è stato premiato come il corridore più combattivo della corsa con il Trofeo Franco Mealli in onore dello storico organizzatore della Corsa dei Due Mari: “Sono molto felice delle mie due vittorie di tappa alla Tirreno-Adriatico e sono pronto per la Milano – Sanremo – ha affermato l’olandese dell’Alpecin Fenix, campione del mondo di ciclocross in carica e vincitore anche delle Strade Bianche -. Ho sfruttato le ultime due tappe per riprendermi dalla vittoria di Castelfidardo, in cui sono andato oltre i miei limiti e ho preso tanto freddo oltre alla pioggia. Sono molto motivato per la Classicissima di sabato, lì sarà tutta un’altra storia”.

CLASSIFICA SETTIMA ED ULTIMA TAPPA CRONO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO

1° Wout Van Aert (Bel, Jumbo-Visma,) 10,1 chilometri in 11’06” media 54,595 km/h

2° Stefan Küng (Svi, Groupama-FDJ) a 6”

3° Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 11”

4° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) a 12”

5° Benjamin Thomas (Fra, Groupama-FDJ) a 16”

6° Alberto Bettiol (EF Education-Nippo) a 18”

7° João Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step) a 24”

8° Kasper Asgreen (Dan, Deceuninck – Quick-Step) a 26”

9° Michael Hepburn (Aus, Team BikeExchange) a 27”

10° Tobias Ludvigsson (Sve, Groupama-FDJ) a 28”

36° Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) a 48”

53° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 55”

55° Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe) a 55”

79° Mikel Landa (Spa, Bahrain Victorious) a 1’09”

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 26.36’17”

2° Wout Van Aert (Bel, Team Junbo-Visma) a 1’03”

3° Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain Victorious) a 3’57”

4° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 4’13”

5° Matteo Fabbro (Bora-Hangrohe) a 4’37”

6° João Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step) a 4’54”

7° Tim Wellens (Bel, Lotto-Soudal) a 5’00”

8° Romain Bardet (Fra, Team DSM) a 5’50”

9° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 6’30”

10. Simon Yates (GBr, Team BikeExchange) a 7’45”

12° Nairo Quintana (Col, Team Arkea Samsic) a 9’39”

21° Jakob Fuglsang (Dan, Astana Premier Tech) a 15’25”

26° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 17’50”

28° Domenico Pozzovivo (Team Qhubeka Assos) a 19’18”

32° Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) a 20’57”

CLASSIFICA GENERALE FINALE A SQUADRE

1° Astana Premier Tech 80.16’45”

2° Ineos Grenadiers a 2’48”

3° Movistar Team a 13’45”

4° Jumbo Visma a 14’12”

5° Team DSM a 17’34”

LE MAGLIE

– Maglia Azzurra, leader della classifica generale: Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)

– Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti: Wout van Aert (Team Jumbo-Visma)

– Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna: Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)

– Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani: Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)

Photo Credit: LaPresse

Luca Alò
17/03/2021