Calcio> Mundial Football Club, Minunzio: Non molliamo, ecco l’ultima novità

La Mundial Football Club prosegue, in zona arancione, gli allenamenti di settore giovanile e scuola calcio nella speranza che ci si stia avviando verso una ripresa effettiva e non troppo lontana di tutte le attività sportive che abbiano poi, come prossimo obiettivo, quello di programmare i futuri campionati, fin qui rimasti solamente un sogno per tutti i ragazzi. Ma l’ultima grande novità non riguarda il calcio giocato ma un’iniziativa che, da mesi, attendeva proprio questo momento. Domenica 4 aprile alle ore 21.30, infatti, andrà in onda nella sua prima assoluta il docufilm “Secondo Tempo – La Rivincita”, diretto dal regista Michelangelo Gratton, in diretta televisiva su MS Channel (ch. 814 di Sky ed in live streaming su www.mschannel.tv).

Una grande soddisfazione ed un grande orgoglio per la Mundial Football Club come ci spiega il responsabile Emanuele Minunzio: “E’ stato davvero bellissimo realizzare questo progetto nel nostro primo anno di vita ed è stata una fantastica iniziativa per cercare di raccontare quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo in questo difficile momento storico. La sera di Pasqua alle 21.30 finalmente andrà in onda la prima ufficiale di ‘Secondo Tempo – La Rivincita’ e non nego che l’emozione è molta perché raccontare il calcio ai tempi del Covid-19 è stato veramente complesso. Abbiamo voluto mettere in evidenza la vita della Mundial che, nonostante le dure restrizioni, ha deciso di andare avanti e vuole vivere il proprio secondo tempo per avere una vera e propria rivincita lasciandosi alle spalle questa brutta pandemia. Il nostro è un mondo che cerca di muoversi in totale sicurezza, rispettando le regole ma cercando di essere comunque ottimisti”.

Il racconto entra poi più nel vivo: “Per alcuni – spiega Minunzio – la Mundial rappresenta la possibilità di coltivare un sogno, per altri di socializzare e crescere in una comunità dai valori sani. Si incrociano storie di vita, di sacrifici, di speranza, di disagio, di difficoltà quotidiane. Si instaurano rapporti di sincera amicizia e vera fratellanza tra i ragazzi ma anche con i tecnici. Attraverso il documentario abbiamo cercato di spiegare perché lo sport non va fermato, di far emergere valori come rispetto ed il senso di appartenenza, abbiamo provato ad evidenziare l’importanza di uno sport di squadra come il calcio nella periferia”.

Ufficio Stampa