Mondiali. Altra medaglia azzurra: 4×100 stile libero d’argento!

L’acqua di Fukuoka è d’argento per l’Italia che per la prima volta nella storia conferma una staffetta sul podio mondiale in vasca lunga. Alessandro Miressi, Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri e Thomas Ceccon conquistano l’argento con la 4×100 stile libero in 3’10″49, a trentotto centesimi dal record italiano, e con stretta di mano e complimenti di Michale Phelps: “Grande gara”. Secondi al mondo e primi in Europa, davanti per tre quarti di gara e superati nel finale da una strepitosa Australia, trascinata dal fuoriclasse Kyle Chalmers. Alla Marine Messe, con le tribune gremite, Thomas Ceccon ottiene anche il pass per la finale dei 50 farfalla e Nicolò Martinenghi quello per l’atto conclusivo dei 100 rana.

4X100 D’ARGENTO E ALLE OLIMPIADI DI PARIGI. I quattro moschettieri della 4×100 stile libero non scendono giù dal podio iridato, sono d’argento scintillante, sognano per tre quarti di gara l’oro e strappano il pass per le Olimpadi di Parigi 2024. Vince l’Australia in 3’10″16, grazie all’ultima frazione di Kyle Chalmers in 46″56; il bronzo è degli Stati Uniti, campioni del mondo uscenti, in 3’10″81. Gli azzurri conducono una gara coraggiosa e di altissimo livello. Alessandro Miressi (47″54) e Manuel Frigo (47″79) cambiano al primo posto, mantenendo gli aussie a tredecimi e gli statunitensi a quattro; Lorenzo Zazzeri (48″13) si difende dal ritorno di James Taylor (47″91) per un margine dagli australiani che si riduce a quattordici centesimi; la chiusura di Ceccon (47″03 con passaggio ai 50 in 22″26) è comunque fantastica, Chalmers lo brucia negli ultimi quindici metri, e vale un meraviglioso argento in 3’10″49.
“Sono focalizzato su questo mondiale – comincia Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino – Contento di aver nuotati al mio livello. Abbiano provato a vincere e ci abbiamo creduto fino alla fine; siamo stati bravissimi tutti e quattro. Questo è lo sport: hanno vinto gli australiani, noi ci rifaremo il prossimo anno”.
“Sì, siamo stati bravi e questa era una staffetta un po’ complicata rispetto agli altri anni – prosegue Frigo, tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto – Siamo arrivati con più aspettative dell’anno scorso, quando non eravamo al massimo. Da una parte ci dispiace per la vittoria sfumata e dall’altro siamo contenti per l’argento conquistato”.
“Un argento che vale oro dopo i problemi di salute che ho avuto – afferma Zazzeri, tesserato per Esercito e RN Florentia – Il tempo era il massimo che potessi. Sapevamo che in questo palcoscenico ci saremmo esaltati. Così è stato e per noi che siamo amici è ancora più bello. Per me questo risultato vale tantissimo; sono stato cinque mesi fermo ed ho ripreso ad allenarmi solo il 19 gennaio. Alla fine abbiamo anche ricevuto i complimenti di Phelps, ci ha stretto la mano ed eravamo quasi increduli. Purtroppo non avevamo i cellulari per scattare una fotografie, speriamo di recuperare nei prossimi giorni”.
“E’ stata una buona staffetta – conclude Ceccon, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, che un’ora prima si era qualificato per la finale dei 50 farfalla – Eravamo in mezzo agli altri, abbiamo spinto forte. Anche il cambio di formazione si è rivelato positivo. Io ho nuotato il mio migliore di sempre lanciato. E’ un argento mondiale. Siamo molto contenti”.
E’ la medaglia della continuità, dopo il quarto posto ai Mondiali di Gwangju 2019, l’argento olimpico a Tokyo 2021, il bronzo iridato a Budapest e il titolo continentale a Roma nel 2022: stessa formazione, ma con la novità tattica di Ceccon in ultima frazione e Frigo in seconda. Si tratta della quinta medaglia nella specialità (0-2-3) e del secondo argento dopo quello conquistato da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini a Melbourne 2007. Thomas Ceccon diventa il quinto nuotatore azzurro a salire almeno quattro volte sul podio mondiale in vasca, eguagliando Filippo Magnini e Stefano Battistelli; davanti a lui soltanto Gregorio Paltrinieri (8) e Massimiliano Rosolino (5).