Alla Tre Valli Varesine numero 102 il guizzo vincente e a sorpresa del belga Ilan Van Wilder

Assolo impeccabile, sorprendente e grande dimostrazione di forza per Ilan van Wilder che ha regalato a se stesso e alla sua Soudal Quick Step la prestigiosa affermazione alla 102°edizione della Tre Valli Varesine, la classica di chiusura del Trittico Regione Lombardia che fungeva da prova generale per il Giro di Lombardia del 7 ottobre da Como a Bergamo.

Una 102°edizione della classica varesina contraddistinta dalla presenza dei corridori più forti al mondo del momento per un totale di 172 partenti di 25 squadre (17 World Tour e 8 Professional), di scena sul tracciato di 196,5 chilometri dalla partenza di Busto Arsizio fino all’arrivo di Varese, inclusi otto passaggi iniziali sulla salita di Montello in un primo circuito e poi un anello aggiuntivo con le ascese di Morosolo e Casciago fatte due volte negli ultimi 45 chilometri.

Ad alimentare la fuga dopo una quarantina di chilometri dalla partenza e con un vantaggio massimo di 5 minuti Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Remy Rochas (Cofidis), Francesco Busatto (Intermarché Circus Wanty), Gonzalo Serrano (Movistar), Ewen Costiou (Arkea Samsic), Erik Fetter (Eolo Kometa), Alessio Martinelli (Green Project Bardiani CSF Faizanè), Walter Calzoni e Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team).

Tra gli attaccanti, il neoprofessionista Calzoni ha palesato una straordinaria combattività che lo ha visto rimanere in fuga il più a lungo possibile, fino ad alzare bandiera bianca a 12 chilometri dall’arrivo, quando poi sono entrati in azione i big durante l’ultimo giro con le salite di Morosolo e Casciago.

Ad infiammare la corsa, operando una decisa selezione e portando via un drappello, sono stati Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Primoz Roglic (Jumbo Visma), Michael Woods (Israel Premier Tech), Richard Carapaz (EF Education EasyPost), Enric Mas (Movistar), Ilan Van Wilder (Soudal QuickStep), Alexsandr Vlasov (Bora Hansgrohe), Ben O’Connor (Ag2r Citroen) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla).

Approfittando del continuo controllo di uno sull’altro dei grandi favoriti, Van Wilder è stato abile a cogliere l’attimo favorevole per allungare in solitaria, senza dare segni di cedimento. Con la vittoria capitalizzata dal 23enne corridore belga negli ultimi 2 chilometri, alle sue spalle Carapaz si è lanciato in un tardivo inseguimento per poi giungere secondo, mentre Vlasov ha vinto la volata degli inseguitori cogliendo il terzo posto davanti a Roglic e a Pogacar, sesto e migliore degli italiani l’ex tricolore Zana. Brivido per una caduta di Giulio Ciccone (Lidl Trek) durante il nono dei dieci giri attorno Varese, sulla discesa di Montello, riportando solo contusioni ma sono state escluse fratture.

Sono molto contento di questa vittoria, la meno attesa della mia carriera, perché è arrivata dopo che al Giro dell’Emilia non mi sentivo tanto bene. Il direttore sportivo Davide Bramati mi ha incoraggiato continuamente dall’ammiraglia, dicendo che dovevo fare una cronometro fino al traguardo ed è quello che ho fatto. Non mi ero mai voltato, l’ho fatto solo quando mancavano 500 metri e non visto nessuno. In quel momento ho capito che potevo iniziare ad esultare. Ci tengo a precisare che la vittoria di oggi è dedicata al mio team, ai miei compagni di squadra e a tutto lo staff che ci ha accompagnati in questa stagione. La Soudal Quick Step è una grande squadra con una storia importante e spero che continui ad esistere” ha dichiarato Van Vilder, al terzo successo stagionale compreso una tappa e la classifica finale del Giro di Germania.

ORDINE D’ARRIVO 102°TRE VALLI VARESINE

1° Ilan Van Wilder (Bel, Soudal-Quick Step) 196,5 km in 4.36’11” media 42,698 km/h

2° Richard Carapaz (Ecu, EF Education-EasyPost) a 16”

3° Aleksandr Vlasov (Bora Hansgrohe) a 18”

4° Primož Roglic (Slo, Jumbo-Visma)

5° Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates)

6° Filippo Zana (Team Jayco AlUla)

7° Michael Woods (Can, Israel-Premier Tech)

8° Ion Izagirre (Spa, Cofidis)

9° Carlos Rodriguez (Spa, Ineos Grenadiers)

10° Ben O’Connor (Aus, AG2R Citroën Team)

11° Enric Mas (Spa, Movistar Team)

12° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 48”

13° Romain Gregoire (Fra, Groupama FDJ)

14° Kristian Sbaragli (Alpecin Deceuninck)

15° Maxim Van Gils (Bel, Lotto Dstny)

16° Alberto Rui Costa (Por, Intermarchè Circus Wanty)

17° Wilco Kelderman (Ola, Jumbo Visma)

18° Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team)

19° Pierre Latour (TotalEnergies)

20° Lorenzo Rota (Intermarchè Circus Wanty)

24° Tiesj Benoot (Bel, Jumbo Visma)

27° Davide Piganzoli (Eolo Kometa)

29° Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team)

30° Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team)

36° Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech)

38° Simon Yates (GBr, Team Jayco AlUla)

43° Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) a 1’07”

49° Nicola Conci (Alpecin Deceuninck) a 2’18”

56° Luca Cavallo (Green Project Bardiani CSF Faizanè) a 3’21”

59° Francesco Busatto (Intermarchè Circus Wanty) a 4’20”

Foto Tommaso Pelagalli/SprintCyclingAgency©2023

A cura di Luca Alò