E’ il momento di accantonare guanti da neve e cappotti per tornare a calzare scarpette da futsal e calzoncini. Il maltempo dovrebbe (d’obbligo il condizionale) essere alle spalle e la Carlisport si rituffa nella volata salvezza. Doveva farlo per giocare la sfida decisiva sul campo dell’Elmas, lo farà giocando comunque una gara fondamentale, ma al PalaKilgour e contro l’Acquedotto. «Il calibro dell’avversario è lo stesso – dice capitan Gianluca Calizza – anche se le due squadre hanno caratteristiche diverse. Non a caso avevamo lavorato molto per affrontare una compagine che giocasse molto col portiere di movimento, come fa l’Elmas, mentre l’Acquedotto ha una diversa impostazione tattica». Pesante tra gli ospiti l’assenza del bomber Daniele Chilelli per squalifica. «Non ha bisogno di presentazioni, è stato sempre al vertice dei cannonieri negli ultimi campionati e indubbiamente per loro è una mancanza non da poco, ma durante il mercato invernale hanno fatto innesti importanti e sono sempre una squadra pericolosa». Per la Carlisport, però, l’obiettivo è chiaro. «Noi sappiamo di avere un solo risultato perché in questi scontri diretti giocati in casa dobbiamo cercare di ottenere il massimo. Con la sfida all’Acquedotto – dice Calizza – inizia per noi un periodo fondamentale, tra l’altro da inizio anno non abbiamo conquistato ancora punti e quindi dobbiamo cambiare questa tendenza anche perché la classifica si è ingarbugliata molto». L’altro interrogativo riguarda l’avvenuto (o meno) “assorbimento” da parte della Carlisport della sosta di due settimane. «Il rinvio era inevitabile in entrambi i casi – rimarca Calizza – anche se non abbiamo potuto organizzarci come se fosse stata una “classica” e già stabilita sosta di due settimane. Comunque siamo carichi e pronti per affrontare questa gara decisiva».
Ufficio Stampa Carlisport calcio a 5
Serie B nazionale girone E