Hockey F> World League, Italia-Irlanda 1-0: le azzurre arrivano prime e si qualificano per il Round 3 di Rotterdam

Le gemelle Padalino e Pacella

Le gemelle Padalino e Pacella
ROUND 2 WORLD LEAGUE (Valencia- Spagna)
Risultati domenica 3 marzo:
Italia-Irlanda 1-0 (0-0)
Spagna-Bielorussia 5-3 (4-1)
CLASSIFICA:
ITALIA 9, Spagna 8, Bielorussia 7, Irlanda 6 repubblica Ceca 0.
Italia e Spagna si qualificano per il Round 3 della World League (Rotterdam, 13-23 giugno 2013).
HOCKEY SU PRATO (Valencia, Spagna) – L’Italia batte l’Irlanda 1-0, nella ultima e decisiva partita del Round 2 della World League, e centra una storica qualificazione al Round 3, che la consegna al gotha delle prime sedici squadre al mondo. Decisiva la rete di Elisabetta Pacella, su azione, al 20’ del secondo tempo, che regala all’Italia i tre punti e il primo posto assoluto. L’Italia chiude infatti un torneo fantastico, con uno score di due pareggi e due vittorie che la eleggono anche unica squadra imbattuta della competizione, oltre che prima con 9 punti davanti a Spagna (l’altra qualificata con 8), Bielorussia (7), Irlanda (6) e Repubblica Ceca (0). E’ stata una competizione nella quale le azzurre partivano, sulla carta, come terza forza: il ranking mondiale pre-Valencia, infatti, dava l’Irlanda al n° 14, la Spagna al 15 e l’Italia al 17esimo posto. Numeri che danno, ancor più, il senso dell’impresa.
Il Round 3 della World League si giocherà a giugno: otto squadre saranno a Rotterdam (Olanda), altrettante a Londra (Inghilterra). Le prime quattro di ognuno verranno ammesse al Round 4 (quello finale) che si giocherà in Argentina, a dicembre, in casa delle campionesse del mondo in carica. Con la vittoria di oggi l’Italia ha centrato la qualificazione al Round 3 di Rotterdam (13-23 giugno), dove è già certa di trovare la medaglia d’oro di Londra 2012, ovvero l’Olanda, la Germania, la Nuova Zelanda e la Corea, quattro delle prime otto squadre al mondo.
L’Italia, quindi, chiude il Round 2 con il primo posto e porta a casa il premio come miglior realizzatrice per Alessia Padalino (4 gol). All’azzurra Martina Chirico, portiere meno battuto del torneo non è (stranamente) stato assegnato né il premio di miglior portiere, né quello di miglior giocatrice del torneo. Li avrebbe meritati entrambi senza dubbio.

Alcuni commenti.
LEANDRO NEGRE (Presidente della Federazione Internazionale di Hockey): “Un risultato fantastico per l’Italia, sono molto contento per voi perché avete dimostrato di meritare questo successo. L’Italia adesso entra nel gotha delle prime sedici squadre al mondo e questo fa bene all’hockey europeo e all’hockey internazionale”. Il Presidente è arrivato ieri da New Delhi (India) dove era per assistere a un altro Round 2, maschile, ma oggi si è goduto ampiamente il successo dell’Italia: “Questo di Valencia era un Round molto equilibrato, con quattro squadre che sono arrivate all’ultimo giorno con la possibilità di qualificarsi, se l’Italia ha colto la vittoria significa che ha dimostrato di meritarlo, preparando bene la partita e giocando meglio del suo avversario”. Leandro ci parla anche del nuovo format della World League: “Noi della Federazione Internazionale siamo molto contenti e orgogliosi di questa nuova formula, perché ha aperto la porta a tutto il mondo hockeystico. Prima la coppa del mondo era aperta solo all’élite dell’hockey e vi partecipavano sempre gli stessi paesi e gli stessi giocatori: è stato un cambio fondamentale”. Per meglio spiegare ci fornisce qualche numero: “Per il primo Round si sono iscritte cento nazionali maschili da tutto il mondo e quasi settanta squadre femminile. Numeri fantastici”. In futuro la World League potrebbe anche arrivare in Italia: “Certamente sì, l’Italia è un paese che ama l’hockey e che può fornire quell’organizzazione di alta professionalità e livello che la federazione Internazionale richiede”.
MARIJKE FLEUREN (Presidente della Federazione Europea di Hockey): “L’Italia ha conquistato un risultato fantastico e ampiamente meritato. Ho visto tutte le partite di questa competizione e devo confessare che l’Italia mi è sempre parsa superiore alle sue avversarie”. Per la Presidente “Questo risultato è molto importante per il movimento hockeystico italiano, perché tutto parte dai buoni risultati sportivi e quello di oggi certamente può aiutare l’Italia dell’hockey a crescere sempre di più; dà convinzione”. Per Marijke, la nuova World League “è un torneo fantastico, che dà la possibilità a tante squadre (e a tanti officials) di giocare e migliorarsi; è un torneo veramente “mondiale” e ora voi siete qualificati per Rotterdam, non è fantastico?”. Sì, lo è. Ora l’Italia “avrà una enorme spinta da questo risultato e credo che farà bene anche nell’Europeo Pool B che disputerà a luglio”.
FERNANDO FERRARA (Allenatore Italia): “Un risultato importantissimo, perché abbiamo iniziato un nuovo ciclo; sapevamo che qui a Valencia sarebbe stata dura, ma ci siamo preparati e ce l’abbiamo fatta, ora siamo tra le prime sedici al mondo e cercheremo di rimanerci più a lungo possibile”. A giugno ci sarà il Round 3 di Rotterdam, poi a luglio l’Europeo Pool B, in cui l’Italia punta a risalire: “Sicuramente Rotterdam sarà utile anche per l’Europeo. Quando entri nel giro delle prime sedici squadre al mondo le competizioni sono continue e l’attività aumenta esponenzialmente”, così come la fiducia nei propri mezzi, ma sarà fondamentale “allenarci di più”. L’Italia qui è stata la più forte di tutte: “Con la Bielorussia meritavamo la vittoria e anche con la Spagna abbiamo raccolto assai poco per quanto dimostrato in campo; non abbiamo mai perso, dimostrando solidità”. “Tutte le giocatrici sono state brave e fantastiche”, ma a Fernando, incalzato, riusciamo a spuntare due nomi: “Dalila (Mirabella) e Betty (Pacella), due giovanissime che sono due grandi. In campo, con giocatrici più esperte, loro sanno stare non solo al passo, ma a volte riescono a dare anche qualcosa di più. A loro voglio fare un complimento speciale perché sono due piccole, già grandi.”
CHIARA TIDDI (capitano Italia; un gol contro la Repubblica Ceca): “Un grande risultato che ci rende felicissime; felicissime di aver ottenuto la qualificazione. Adesso ci meritiamo di festeggiare, ma poi ci rimetteremo a lavoro per preparare il Round 3. Abbiamo dimostrato, sul campo, di essere una buona squadra, ma soprattutto ora, finalmente, riusciamo a esprimere il nostro gioco”. I prossimi impegni in calendario, a partire proprio da Rotterdam “di sicuro ci faranno crescere, naturalmente sappiamo che affronteremo squadre di un livello un po’ più alto di questo però sarà certamente una buona preparazione per quello che è il nostro principale obiettivo dell’anno, che è salire nella Pool A europea”. L’Italia in questi mesi è cresciuta principalmente per un motivo, “perché ci siamo allenate tutte insieme”. Un gruppo, vincente, nel quale ha spiccato su tutti la (davvero) straordinaria Martina Chirico: “Senza dubbio è stata la miglior giocatrice” del torneo.
ELISABETTA PACELLA (centravanti Italia classe 1994, un gol – decisivo – contro l’Irlanda): il gol di oggi è nato da “un assist che mi è arrivato di drive, l’ho stoppato di rovescio e ho tirato. Quando la palla è entrata in porta non ci credevo nemmeno io; sono andata a cercare le mie compagne per abbracciarle. E’ stato bellissimo”. E’ bello segnare un gol così, in un partita così: “Già, per me significa dare tutto per questa maglia; significa anche lottare sempre, fino all’ultimo minuto, dando il meglio e oggi ci sono riuscita”. Non solo oggi, Elisabetta ha sempre risposto “presente” quando chiamata in causa, con prestazioni maiuscole come quella contro la Spagna: “Anche se non ho giocato tantissimo quando sono entrata ho fatto quello che mi ha detto il Mister e ho cercato di fare del mio meglio. Sono soddisfatta”.
AGATA WYBIERALSKA (difensore Italia, due gol contro la Rep. Ceca e un Round 2 strepitoso): “E’ stato un bellissimo torneo e abbiamo centrato un risultato storico. Si diceva che eravamo terze in questo torneo ma noi sapevamo che potevamo fare bene e abbiamo seguito con attenzione le indicazioni del Mister”. “Siamo stati la squadra più costante; entrando in campo preparate e sapendo cosa dovevamo fare. Anche qui bisogna ringraziare lo staff, che ci ha aiutato a studiare i nostri avversari”. Agata è tra le meno giovani del roster azzurro, ma è ancora una straordinaria atleta; da parte sua un complimento alla giovanissima Mirabella: “Dalila è una delle più giovane e dà sempre tutto in campo; oggi Betty Pacella è stata grandiosa con il suo gol, ma lei è sempre stata una perla, perché anche a Praga aveva segnato contro la Scozia; siamo state tutte molto brave e unite e questo ci ha aiutato molto”. Un risultato, questo, che può aiutare il movimento hockeystico a crescere: “Lo spero perché siamo sempre poche a giocare questo sport; si dà precedenza ad altri sport di squadra e non lo trovo giusto”.
LUCA DI MAURO (Presidente Federazione Italiana Hockey): “Mi voglio complimentare con le ragazze e con lo staff per il fantastico risultato ottenuto, figlio anche della bella e proficua preparazione che la federazione e le ragazze sono riuscite a sostenere, stavolta per un periodo maggiore rispetto al passato. La possibilità di lavorare insieme, in maniera continuativa, ha pagato e questo è un segnale preciso a continuare a far bene. Spero che le nostre atlete, che non hanno potuto partecipare alla festa di oggi, domani possano risolvere i problemi che hanno riscontrato e arrivino a dare, in futuro, la propria disponibilità, al fine di rendere ancora più ampio un gruppo di per sé già meraviglioso. Appena conclusa la partita, che ho seguito con viva attenzione dall’Italia, ho informato immediatamente il Presidente del CONI Giovanni Malagò, che per tutta risposta si è congratulato con la Federazione, lo staff e le atlete; lui per primo, insieme a noi, ha confermato di avere come obiettivo quello di arrivare a Rio 2016 e io credo che oggi si sia dimostrato che la strada intrapresa è quella giusta”.
ENZO CORSO (Responsabile Settore Squadre Nazionali FIH): “Quello di oggi penso sia uno dei più grandi risultati mai ottenuti dall’Italia, anche perché è venuto dopo un torneo giocato benissimo. Dovevamo vincere anche contro la Spagna, per quanto prodotto, ma va bene così”. Il primo posto di oggi “porta l’Italia tra le prime 16 squadre del mondo; siamo una nazionale in crescita e mi fa anche molto piacere che il gol sia stato segnato da una delle nostre tre ragazze classe ’94, Elisabetta Pacella, che ha appena 18 anni. Questo è l’emblema della nostra nazionale e del movimento femminile, che è in crescendo”.
GIANNI ROSSI (Team Manager Italia Femminile): “Oggi abbiamo vinto una partita incredibile, giocando con cervello e cuore”. Un risultato che è valso il primo posto nel Round: “Questo primo posto è un grande risultato per l’Italia ed è il completamento del grande lavoro svolto dallo staff e dei tanti sacrifici che le nostre giocatrici hanno fatto per arrivare fin qui”. “Lo staff ha lavorato ore e ore per preparare questa partita e devo dire che non hanno sbagliato nulla; bravissimi”. Con questo risultato “il movimento italiano può continuare a crescere, come sta già facendo. Noi stiamo pensando soprattutto ai giovani in questo momento. Il nostro intento è di dargli a esempio ragazze come quelle che sono qui a Valencia, che sacrificano affetti e tempo libero per potersi dedicare all’hockey al meglio possibile e l’intento è far sì che i ragazzini ci seguano in questo mondo e in questo modo di pensare”.

ITALIA – IRLANDA 1-0 (0-0 fine pt)
Tabellino:
ITALIA: Chirico (p), Mirabella, Di Bernardo, Bertarini, Ronsisvalli, A. Padalino, Ruggieri, Braconi, Tiddi (cap), Lovagnini, Wybieralska.
Entrate: E. Pacella (18’), C. Padalino (19’), Giarrizzo (52’), Gonzalez Casale (57’).
A disposizione: Sorial (p), De Guio, G. Pacella.
Allenatore: Fernando Ferrara.
IRLANDA: E. Gray (p), Sargent, Speers (cap), McCarthy, Symmons, O’ Flynn, Watkins, Daly, Mullan, N. Gray, O’ Flanagan
Entrate: Atcheler (6’), Smyth (7’), Evans (7’), Jacob (7’), Connery (7’), Harvey (10’)
A disposizione: Smithwick (p).
Allenatore: Darren Smith.
Arbitri: Caroline Brunekreef (OLA), Liudmila Aleinikoviene (BLR)
Cartellini verdi: 22’ Giuliana Ruggieri (ITA), 33’ Emma Smith (IRL).
Rete (1-0; pt 0-0): Elisabetta Pacella al 55’ su azione.

La cronaca. L’Italia parte subito forte e, al 1′, Ronsisvalli mette in centro una pallina pericolosa che però non trova compagne libere. Dopp 150 secondi viene concesso il primo corner corto; è per l’Italia, ma il rasoterra di Agata Wybieralska viene bloccato sulla linea. C’è solo azzurro nei primi 5′ e per poco Giuliana Ruggieri, sottomisura, non mette dentro un buon centro di Alessia Padalino. Un minuto più tardi l’Irlanda si affaccia per la prima volta nell’area azzurra, ma senza incidere. Al 10′ Agustina Di Bernardo serve Alessia Padalino, ma il tiro della centravanti azzurra è deviato fuori. Al 13′ un gran contropiede dell’Irlanda produce il primo corner corto per le nostre avversarie: Martina Chirico è strepitosa su Michelle Harvey. L’Irlanda è viva e al 16′ Chiara Tiddi è provvidenziale sul capitano Alexandra Speers. Al 21′ brivido Italia: Lisa Jacob serve la liberissima Kathryn Mullan, che non arriva sulla pallina per un soffio. Un minuto dopo la parata di Martina Chirico sul tocco sottomisura di Aine Connery è sensazionale. C’è molta Irlanda e poca Italia in questa fase della gara, ma dura poco. Al 24’ l’Italia respira: Aldana Lovagnini si procura un corto ma il tiro di Agustina Di Bernardo viene parato in distensione da Emma Gray. Al 27′ ci prova Giuliana Ruggieri con un gran rovescio: nulla di fatto, c’è ancora Gray. Al 33′ buono spunto di Alessia Padalino, servita dalla sorella Chiara. Allo scadere della prima frazione corto Irlanda c’è il tempo per un doppio brivido: tanti sono i corner corti per l’Irlanda, che però non sfrutta le opportunità concesse dagli arbitri olandesi e bielorussi.
Con il primo tempo chiuso sullo 0-0 (il pareggio porterebbe agli shoot-out, tiri liberi), in avvio l’Irlanda gode di una grande chance che le azzurre vanificano. Ne scaturisce un corner corto sul quale il portierte azzurro, Martina Chirico è sensazionale. L’Italia prende metri ma le verdi difendono con grande ordine, spesso con undici giocatrici nei propri ventidue metri. La pressione azzurra produce due corner corti al 9’ e al 10’, ma prima capitan Chiara Tiddi e successivamente Alessia Padalino, trovano la ribattuta del portiere. Un paio di minuti dopo un (rarissimo!) errore di Agustina Di Bernardo innesca il contropiede avversario ma Martina Chirico è super. L’Irlanda conquista metri e al 16’ gode di un corto: Martina Chirico tocca e manda fuori. E’ una sfuriata, quella irlandese, perché le azzurre aggrediscono gli spazi con ripartenze micidiali. E’ da una di queste che, al 20’, arriva il gol del vantaggio Italia. Pallina che, dal versante destro, arriva a Elisabetta Pacella; la giovane centravanti dell’ACEA San Saba stoppa e, dal centro dell’area, buca il portiere con un drive teso e preciso: 1-0. Al 22′ l’Irlanda avrebbe una occasione per l’immediato pari, ma ancora una volta c’è una Martina Chirico straordinaria a salvare la porta italiana su Smyth. L’Irlanda, ovviamente, cerca il pari e l’Italia ne approfitta per giocare di rimessa (e a 3’ dalla fine Valentina Braconi ha una grande chance in contropiede, ma il portiere irlandese salva uscendo di piede); prese le misure, le azzurre addormentano la partita con un ottimo possesso palla, determinato dalle (oggi evidente) suoeriorità tecnica delle azzurre. Finisce 1-0 e al fischio finale è festa in campo e sugli spalti, dove non sono mancati appassionati e determinanti sostenitori giunti dall’Italia. Con questo risultato l’Italia raggiunge quota 9 punti in classifica e si qualifica al Round 3 della World League senza dover nemmeno aspettare il risultato della gara successiva, tra Spagna e Bielorussia.

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Marco Ghighi
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