Ciclismo> Alejandro Valverde: una “Freccia” sul Muro di Huy

Alejandro Valverde si ripete sul Muro di Huy alla Freccia Vallone: già sua nel 2006, l’atleta della Movistar ha finalizzato al meglio lo spunto ai 150 metri dal traguardo con il quale è riuscito ad aggiudicarsi la seconda classica delle Ardenne davanti a Daniel Martin (Garmin – Sharp) e Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – QuickStep). Decimo l’altro dei favoriti Philippe Gilbert (Bmc Racing Team), soltanto 14° Vincenzo Nibali (Astana).
Kwiatkowski è stato tra i primi a forzare i tempi nel tratto più duro della salita al 20% ma ha sbagliato le misure facendosi passare prima da Bauke Mollema (Belkin) e poi da Martin che nel frattempo era stato autore di una grande rimonta ai piedi del muro a causa di una caduta nella quale sono rimasti coinvolti il nostro Damiano Cunego (Lampre Merida), Frank Schleck (Trek) e Joaquin Rodriguez (Katusha).
La corsa è stata animata a lungo dalla fuga di Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp), Jonathan Clarke (United Healthcare) e Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen-Baloise) dopo circa 20 chilometri dal via, poi la caduta prima dell’innesto sul Muro, Valverde ha mantenuto la calma fino a quando la salita ha cominciato a farsi più impegnativa prima di lanciare il suo attacco. Nessuno è stato in grado di avvicinarsi a Valverde che non ha sbagliato niente ma ha conquistato in solitudine la vetta di Huy a dimostrazione di uno stato di forma veramente eccezionale che gli ha permesso di conquistare l’ottava vittoria della stagione compresa Roma Maxima del 9 marzo scorso.

Luca Alò
24/04/2014