Tour de France: Joaquin “Purito” Rodriguez padrone in cima a Plateau de Beille

Plateau de Beille, la montagna pirenaica che ha consacrato alcuni big del
calibro di Marco Pantani, Lance Armstrong e Alberto Contador, è stata domata in
solitaria da uno strepitoso Joaquin ‘Purito’ Rodriguez, vincitore della
dodicesima tappa del Tour de France partita da Lannemezan.

Secondo successo per il corridore spagnolo del Team Katusha in questa Grande
Boucle, dopo quello conquistato al Muro di Huy il 6 luglio scorso. Alle spalle
di Rodriguez, il più immediato inseguitore Jakob Fuglsang (Dan, Team Astana) ha
chiuso secondo a 1’13”, mentre Romain Bardet (Fra, Ag2r La Mondiale) ha
completato il podio a 1’48”.

La tappa, bersagliata dal brutto tempo e sotto una pioggia battente, ha reso
omaggio al ventennale della scomparsa dell’ex olimpionico Fabio Casartelli, in
seguito ad una rovinosa e fatale caduta durante la discesa del Portet d’Aspet.

Rodriguez ha costruito il suo successo infilandosi nella principale fuga di
giornata promossa al chilometro 30 da una ventina di corridori tra cui il
campione del mondo in carica Michal Kwiatkowski (Pol, Etixx-Quick Step) che si
è messo in luce sul gran premio della montagna di prima categoria al Port de
Lers e in avanscoperta per una sessantina di chilometri fino a meritarsi il
premio della combattività.

L’iridato ha poi ceduto il passo a Rodriguez sulla salita di Plateau de
Beille, classificata “hors categorie”, con una lunghezza di 15,8 chilometri con
pendenza media del 7,9% e punte del 9,5%.

Con la vittoria saldamente nelle mani di Rodriguez, nel gruppo maglia gialla c’
è stata grande bagarre: uno ad uno Alberto Contador (Spa, Tinkoff Saxo), il
tricolore Vincenzo Nibali (Astana), il campione nazionale spagnolo Alejandro
Valverde (Movistar) e la maglia bianca di miglior giovane Nairo Quintana (Col,
Movistar) hanno provato a scattare ma Froome ha risposto brillantemente agli
attacchi dei diretti rivali.

Il gruppo dei top-riders è giunto a Plateau de Beille con 6’50” di ritardo
ma per Froome è stato un altro deciso passo avanti verso la conferma del
primato in attesa delle Alpi.

ARRIVO — 1. Joaquim Rodríguez (Spa, Katusha) 195 km in 5h40’14” alla media di
34,4 km/h; 2. Fuglsang (Dan) a 1’12”; 3. Bardet (Fra) a 1’49” 4. Izagirre (Spa)
a 4’34”; 5. Meintjes (Saf) a 4’38”; 6. Bárta (R. Cec.) a 5’47”; 7 Sicard (Fra)
a 6’03”; 8. Chérel (Fra) 6’28”; 9. Valverde (Spa) 6’46”; 10. Froome (Gb) a
6’47”; 11. Quintana (Col); 12. Pinot (Fra); 13. Van Garderen (Usa); 14.
Contador (Spa); 15. Rolland (Fra); 16. Nibali; 17. Thomas (Gb); 18. Gesink
(Ola) a 7’44”; 19. Mollema (Ola).

GENERALE — 1. Chris Froome (Gb, Team Sky) 1893,8 km in 46h50’32”; 2. Van
Garderen (Usa) a 2’52”; 3. Quintana (Col) a 3’09”; 4. Valverde (Spa) a 3’58”;
5. Thomas (Gb) a 4’03”; 6. Contador (Spa) a 4’04”; 7. Gesink (Ola) a 5’32”; 8.
Gallopin (Fra) a 7’32”; 9. Nibali a 7’47”; 10. Mollema (Ola) a 8’02”; 14.
Fuglsang (Dan) a 13’33”; 15. Rodriguez (Spa) a 13’45”.

Luca Alò
17/07/2015