Ciclismo> Giulio Ciccone “Boom”, sinfonia azzurra al 57°Trofeo Laigueglia

Al primo colpo, debutto con vittoria per Giulio Ciccone, re della 57°edizione del Trofeo Laigueglia che ha disputato con la maglia azzurra della nazionale italiana mista diretta da Davide Cassani e Marino Amadori. Sul podio della celeberrima classica ligure sono saliti Biniyam Ghirmay e Diego Rosa entrambi protagonisti nel finale di corsa assieme a Ciccone e all’altro compagno di fuga Marco Tizza.

Il Trofeo Laigueglia, organizzato dall’omonima amministrazione comunale insieme al GS Emilia di Adriano Amici che ha curato la parte tecnica e logistica, ha segnato l’inizio della stagione professionistica italiana e della Ciclismo Cup.

Andato in scena su un percorso molto esigente di 202 chilometri con Cima Paravenna e Testico nella parte centrale, più quattro giri di un circuito con altrettante ripetizioni delle asperità di Colla Micheri e Capo Mele, il Trofeo Laigueglia è entrato a far parte del nuovo calendario UCI ProSeries, la nuova categoria del ciclismo mondiale che si colloca a ridosso delle gare di rango superiore del World Tour.

Di rilievo la lunga fuga con la quale Antonio Di Sante (Sangemini-Trevigiani-MG. K Vis) e Matteo Basseggio (General Store-Essegibi-F.lli Curia) sono riusciti a toccare un vantaggio massimo di 9’13” al chilometro 68, dopodiché il margine è iniziato a calare fino al chilometro 140 con la resa dei due battistrada.

Col gruppo tornato compatto, la Nazionale Italiana (per Giulio Ciccone), l’Arkéa-Samsic (per Diego Rosa) e la Vini Zabù-KTM (per Giovanni Visconti) sono state le squadre che più di tutte hanno lavorato in prima linea al servizio dei propri leader.

La gara si è decisa sui quattro giri finali tra Colla Micheri e Capo Mele che hanno messo le ali al quartetto Diego Rosa (Team Arkéa Samsic), Giulio Ciccone (Nazionale Italiana), Marco Tizza (Amore & Vita – Prodir) e al giovanissimo eritreo Biniyam Ghirmay (Nippo Delko One Provence).

Invano alle loro spalle il contrattacco di Evgeny Shalunov (Gazprom-RusVelo), Lorenzo Rota (Vini Zabù-KTM), Davide Gabburo (Androni Sidermec) e Andrea Vendrame (AG2R La Mondiale).

Tizza è stato il primo a cedere dal gruppo di testa in occasione dell’ultimo passaggio a Colla Micheri dove un arrembante Ciccone ha lasciato sul posto Rosa e Ghirmay. I 20 secondi di vantaggio sul Capo Mele sono stati sufficienti a Ciccone per mettere al sicuro la vittoria festeggiando tra due ali di folla con il suo gesto del lancio degli occhiali (come fece lo scorso anno nella tappa vinta al Giro d’Italia a Ponte di Legno).

Alle spalle di Ciccone è stata una lotta a due per il podio con Ghirmay e Rosa nell’ordine ma anche per definire gli altri piazzamenti tra gli inseguitori con Vendrame che ha ottenuto il quarto posto davanti a Rota, Shalunov, Gabburo e Tizza.

“Testa, gambe ma soprattutto cuore che mi ha spinto ad attaccare per dedicare il successo a mia mamma Silvana. Lasciare il segno alla prima gara dell’anno è stata davvero una bella sensazione, negli ultimi giorni ho messo a punto la mia forma per essere pronto a questa gara. Ma avere un subito buon feeling e vincere, ovviamente, non è mai scontato. Quando abbiamo iniziato la salita per l’ultima volta, sapevo che poteva essere il momento giusto per andare da solo. Rosa stava tirando forte per fare la selezione ed ho aspettato il suo calo di velocità per lanciare il mio attacco. Da lì al traguardo c’era ancora un’altra salita e un falsopiano che era il punto che mi preoccupava di più” ha dichiarato Ciccone che ha ottenuto la sesta affermazione in carriera tra i professionisti e nel 2019 due giorni in maglia gialla al Tour de France. Il corridore abruzzese, classe 1994, è anche il leader del Challenge Liguria, la speciale classifica che mette in evidenza il miglior corridore in base ai piazzamenti ottenuti al Laigueglia e al Giro dell’Appennino in programma il 26 aprile prossimo.

Se il buongiorno si vede dal mattino, la vittoria di Ciccone non è stata solo la conferma del suo talento ma anche un segno tangibile per conquistare un ruolo di primo piano in questo 2020 ed essere la grande speranza nelle grandi corse a tappe a fianco dell’esperto Vincenzo Nibali con la Trek Segafredo.

In chiave Ciclismo Cup, l’Androni Sidermec, già vincitrice uscente del campionato italiano a squadre, ha subito ottenuto il primo posto nella leadership provvisoria riservata ai migliori team (40 punti) davanti alla Vini Zabù KTM con 38 punti e alla Bardiani CSF Faizanè con 24 punti.

ORDINE D’ARRIVO 57°TROFEO LAIGUEGLIA
1° Giulio Ciccone (Nazionale Italiana) 202 chilometri in 5.10’27” media 39,040 km/h
2° Biniyam Ghirmay (Eri, Nippo Delko One Provence) a 32”
3° Diego Rosa (Team Arkéa Samsic)
4° Andrea Vendrame (Ag2r La Mondiale) a 1’17”
5° Lorenzo Rota (Vini Zabù – KTM)
6° Evgeny Shalunov (Rus, Gazprom – Rusvelo)
7° Davide Gabburo (Androni Sidermec) a 1’21”
8° Marco Tizza (Amore & Vita – Prodir) a 1’48”
9° Andreas Kron (Dan, Riwal Readynez Cycling Team) a 1’55”
10° Filippo Conca (Biesse Arvedi)
11° Giovanni Visconti (Vini Zabù – KTM) a 2’07”
12° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
13° Simone Velasco (Gazprom – Rusvelo)
14° Nicola Bagioli (Androni Sidermec)
15° Kevin Colleoni (Biesse Arvedi)
18° Mauro Finetto (Nippo Delko One Provence)
20° Dayer Quintana (Col, Team Arkéa Samsic)
21° Edoardo Zardini (Vini Zabù – KTM)
22° Marco Frapporti (Vini Zabù – KTM) a 2’11”
23° Andrea Garosio (Vini Zabù – KTM) a 2’19”
24° Matteo Busato (Vini Zabù – KTM)
25° Giovanni Aleotti (Nazionale Italiana) a 3’53”
27° Francesco Romano (Bardiani-Csf-Faizanè) a 5’35”
28° Davide Casarotto (General Store Essegibi F.Lli Curia)
30° Daniel Smarzaro (General Store Essegibi F.Lli Curia)
33° Luca Raggio (Area Zero – Vvf)
37° Thomas Pesenti (Beltrami Tsa Marchiol) a 8’00”
38° Simone Ravanelli (Androni Sidermec) a 8’57”
39° Vincenzo Albanese (Bardiani-Csf-Faizanè)
40° Giovanni Carboni (Bardiani-Csf-Faizanè)
42° Paolo Totò (Work Service Dynatek Vega) a 9’51”
43° Federico Zurlo (Giotti Victoria)
45° Luca Covili (Bardiani-Csf-Faizanè)
46° Ivan Martinelli (Area Zero – Vvf)
47° Cristian Scaroni (Gazprom – Rusvelo)
48° Raffaele Radice (Sangemini Trevigiani Mg.K Vis)
49° Andrea Piccolo (Team Colpack Ballan)
51° Alessio Martinelli (Team Colpack Ballan)
53° Riccardo Lucca (General Store Essegibi F.Lli Curia)
55° Samuele Rubino (Ntt Continental Cycling Team)
56° Michael Belleri (Biesse Arvedi)

CLASSIFICA INDIVIDUALE CICLISMO CUP DOPO LA PRIMA PROVA
1° Diego Rosa (Team Arkéa Samsic) 44 punti
2° Andrea Vendrame (Ag2r La Mondiale) 38
3° Lorenzo Rota (Vini Zabù – KTM) 32
4° Davide Gabburo (Androni Sidermec) 24
5° Marco Tizza (Amore & Vita – Prodir) 20
6° Filippo Conca (Biesse Arvedi) 15
7° Giovanni Visconti (Vini Zabù – KTM) 8
8° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) 8
9° Simone Velasco (Gazprom – Rusvelo) 8
10° Nicola Bagioli (Androni Sidermec) 8
11° Kevin Colleoni (Biesse Arvedi) 8
12° Mauro Finetto (Nippo Delko One Provence) 2

CLASSIFICA CICLISMO CUP UNDER 25 DOPO LA PRIMA PROVA
1° Lorenzo Rota (Vini Zabù – KTM) 32 punti
2° Filippo Conca (Biesse Arvedi) 15
3° Simone Velasco (Gazprom – Rusvelo) 8
4° Kevin Colleoni (Biesse Arvedi) 8

Credit fotografico Bettini Photo

Luca Alò
18/02/2020