Ciclismo> Giro d’Italia: forfait di Yates per Covid-19

Dowsett padrone dell’8°tappa Giovinazzo-Vieste

Ottava tappa del Giro d’Italia da Giovinazzo a Vieste di 200 chilometri dalle emozioni contrapposte: da un lato Alex Dowsett (GBr, Israel Start Up Nation) che ha festeggiato in solitudine la vittoria alla Corsa Rosa 7 anni dopo l’ultimo trionfo (cronometro Gabicce Mare-Saltara nel 2013) e la conferma in maglia rosa del portoghese Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step), poi la nota più dolente che ha scosso la carovana del Giro ovvero l’abbandono di Simon Yates fermato dal Covid-19.

Con la risalita verso il Nord Italia tramite la costa adriatica, salvo l’incursione nell’Appennino Abruzzese per il tappone di montagna San Salvo-Roccaraso, a tenere banco nella giornata tutta pugliese della Corsa Rosa numero 103 la positività al Coronavirus del britannico della Mitchelton Scott (recente vincitore della Tirreno-Adriatico) che ha accusato qualche sintomo dopo l’arrivo di Brindisi.

Un test rapido ha accertato la positività che è stata poi confermata da un secondo esame. Yates è stato isolato e messo subito in quarantena ma le sue condizioni di salute sono abbastanza buone.

Gli altri membri della squadra sono stati testati con esito negativo e i corridori hanno avuto via libera per presentarsi regolarmente alla partenza da Giovinazzo.

Su un tracciato pianeggiante nei primi 90 chilometri e abbastanza mosso tra le salite e le discese del Gargano (lo Sperone d’Italia), la fuga del sestetto Simone Ravanelli (Androni-Sidermec), Joey Rosskopf (Usa, CCC Team), Matthias Brändle (Aut, Israel Start-Up Nation), Alex Dowsett (GBr, Israel Start-Up Nation), Matthew Holmes (GBr, Lotto Soudal) e Salvatore Puccio (Tea Ineos Grenadiers) ha avuto via libera dal gruppo con un vantaggio massimo intorno ai 15 minuti: a Holmes e Dowsett i traguardi volanti di Manfredonia e Vieste, ancora Holmes in evidenza come miglior scalatore di giornata, scollinando per primo ai gran premi della montagna di Monte Sant’Angelo e La Guardiola.

Nel nervoso circuito finale di Vieste, sfruttando le sue doti di ottimo passista e cronoman, Dowsett ha salutato la compagnia per brindare al successo in solitudine, senza trattenere l’emozione sul traguardo e nella speranza di continuare a fare il professionista perché è in scadenza di contratto: “Abbiamo lottato tanto per ottenere una vittoria come questa – ha detto Dowsett, professionista dal 2011 con 15 vittorie, di cui 14 tutte a cronometro-. OggiAggiungi un appuntamento per oggi avevamo un piano per andare in fuga e ci siamo riusciti insieme al mio compagno di squadra Brändle. Questo 2020 è caratterizzato dall’incertezza e non ho ancora una squadra per il prossimo anno. Fare il corridore non è un lavoro ma è quello che mi piace fare e in cui sono molto bravo. A gennaio diventerò padre, ammetto di essere preoccupato ma non vedo l’ora. Deve essere emozionante quanto vincere la tappa di oggiAggiungi un appuntamento per oggi”.

Grazie a Dowsett, è arrivato il primo successo in una gara UCI World Tour per la Israel Start Up Nation ma con un pezzo di Abruzzo contraddistinto dal marchio Vini Fantini (ben visibile sulla divisa della squadra israeliana al debutto nell’UCI World Tour) dell’imprenditore chietino di Crecchio Valentino Sciotti: “Questo si annunciava come un anno difficile e di allontanamento dal ciclismo, poi è arrivato anche il Covid-19 a mettere in dubbio i risultati dei nostri rinnovati sforzi. Non abbiamo mai smesso di crederci e ciò che è stato sfiorato sull’Etna, è arrivato nella tappa che precede l’arrivo nella nostra regione”.

Gli ex compagni di fuga Puccio e Holmes hanno completato il podio di giornata davanti a Rosskopf (a 1’15”), poi Brändle (a 2’10”) e Ravanelli (a 2’13”), settimo posto ad appannaggio dell’australiano Micheal Matthews (Team Sunweb) regolando in volata il gruppo maglia rosa con un gap di 13’56” dal vincitore.

Così Puccio, che al Giro d’Italia ha vestito un giorno la maglia rosa nell’edizione del 2013 dopo la cronometro a squadre di Ischia vinta dall’ex Team Sky: “Quando Dowsett ha attaccato la prima volta – ha detto il corridore umbro ma siciliano di nascita, professionista dal 2012 – ho cercato di seguirlo subito ma con un compagno di squadra a fare da stopper, il vantaggio si sarebbe ancora più dilatato e così è stato. Dopo il ritiro di Geraint Thomas la mia squadra ha cambiato pelle, è arrivata un’altra straordinaria vittoria di Filippo Ganna, abbiamo cercato più volte la fuga da lontano e di sicuro ci riproveremo”.

Sesto giorno consecutivo in rosa per Almeida, alla vigilia dell’arrivo in salita di Roccaraso dove proverà a misurare le proprie ambizioni fino ai 1658 metri dell’Aremogna, in un tappone appenninico con oltre 4000 metri di dislivello: “Sarà una giornata chiave per la difesa della Maglia Rosa e darò del mio meglio. Tutta la squadra ha lavorato duramente per tenerla, sono ancora in testa al Giro e sto ricevendo tanta visibilità in Portogallo, come quando Rui Costa ha vinto i mondiali nel 2013. Il Giro è davvero un evento unico”.

PODIO 8°TAPPA GIOVINAZZO-VIESTE

1 – Alex Dowsett (GBr, Israel Start-Up Nation) 200 km in 4h50’09” media 41, 358km/h

2 – Salvatore Puccio (Team Ineos Grenadiers) a 1’15”

3 – Matthew Holmes (GBr, Lotto Soudal) s.t

CLASSIFICA GENERALE DOPO L’8°TAPPA

1 – João Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step) 29.52’34”

2 – Pello Bilbao (Spa, Bahrain – McLaren) a 43”

3 – Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 48″

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale: João Almeida (Por, Deceuninck – Quick – Step)

Ciclamino, leader della classifica a punti: Arnaud Demare (Fra, Groupama – FDJ)

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna: Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani: João Almeida (Por, Deceuninck – Quick Step)

Luca Alò

11/10/2020