Ciclismo> Tao Geoghegan Hart è Giro d’Italia! La cronometro di Milano al super Filippo Ganna

Per la sesta volta nella storia, il Giro d’Italia è stato vinto all’ultima tappa senza indossare la maglia rosa: missione compiuta per il britannico Tao Geoghegan Hart (Team Ineos Grenadiers) nella delicata sfida a cronometro di 15,7 chilometri da Cernusco sul Naviglio a Milano dove ha pagato dazio il diretto rivale Jai Hindley (Team Sunweb), l’australiano capoclassifica soltanto per un giorno.

Per la vittoria dell’ultima tappa Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) ha compiuto il suo ennesimo capolavoro volando alla media di 54,506 km/h e col tempo di 17’16” staccando di 32 secondi l’attuale recordman dell’ora Victor Campenaerts e l’australiano compagno di squadra Rohan Dennis.

Nella città milanese, culla del Giro d’Italia, non è stata la solita passerella finale: una situazione senza precedenti nella storia dei Grandi Giri con Hindley e Geoghegan Hart, a pari merito in testa alla generale separati solo dai centesimi della cronometro (86 centesimi) alla partenza da Cernusco sul Naviglio.

L’arrivo a Piazza Duomo (senza il pubblico per l’emergenza Covid-19) ha reso onore alla tradizione per dare il via ai grandi festeggiamenti di questa edizione onorata dagli atleti e dagli organizzatori nel miglior modo come segnale di rinascita del nostro Belpaese in una situazione globale molto complessa a livello sanitario.

Nel breve esercizio contro il tempo, Geoghegan Hart ha fatto valere le sue doti contro il tempo mentre il diretto rivale Hindley aveva già accusato un gap di 15 secondi nell’intermedio a metà percorso.

“Quelle non pianificate sono sempre le avventure più belle”! Così recita un post apparso sulla pagina Facebook ufficiale del Giro d’Italia che elogia il collettivo del Team Ineos Grenadiers per aver trovato la forza e le motivazioni per far saltare il banco vincendo, divertendo e ridisegnare daccapo la propria strategia dopo la sfortunata uscita di scena del leader Geraint Thomas per una caduta nella terza tappa Enna-Etna.

È stato un Giro davvero pazzesco per la compagine britannica che è andato ben oltre le più rosee aspettative e il bottino parla chiaro: 4 vittorie ad appannaggio di Ganna, una per Narvaez e le due di Hart con la perla della maglia rosa finale, senza dimenticare l’encomiabile ruolo di gregario perfetto per Dennis decisivo sullo Stelvio e sul Sestriere per le sorti del Giro a favore del neo capitano Hart.

La strabiliante prestazione dei singoli (Hart, Dennis, Ganna, Jonathan Castroviejo, Ben Swift e Salvatore Puccio, oltre a Narvaez e Thomas entrambi ritirati) ha consentito al Team Ineos Grenadiers di mettere il sigillo sulla classifica a squadre e di firmare in assoluto la prima vittoria in un Grande Giro che ha un valore enorme per averla conquistata in Italia con la firma Pinarello, l’eccellenza delle bici da corsa a livello mondiale che ha sede a Treviso.

Tao Geoghegan Hart ha lasciato la propria traccia in Italia anche nelle categorie inferiori vincendo il Giro della Lunigiana tra gli juniores (2013) e la classica under 23 Trofeo Piva (2016). Entrato a far parte del programma di sviluppo olimpico della British Cycling, ha attirato l’attenzione con altre vittorie all’estero, la consacrazione del suo talento tra i professionisti con le due vittorie di tappa al Tour of the Alps nel 2019 e l’apoteosi con la Corsa Rosa alla sua seconda partecipazione: “Congratulazioni a Jai Hindley e Wilco Kelderman per il podio. Con loro è stata davvero una bella lotta. Prima di arrivare a Milano mai pensavo di poter vincere il Giro d’Italia. Oggi fino a quando non ho tagliato il traguardo ho cercato di considerare questa tappa come una normale gara della domenica. Bradley Wiggins mi ha dato grandi consigli su come dovevo affrontare la tappa e mantenere alta la concentrazione, anche Geraint Thomas mi ha incoraggiato con un messaggio il giorno della vigilia. È stato un anno strano per tutti. Non torno a casa da 12 mesi e non vedo l’ora di vedere i miei fratelli. Sarà strano lasciare la bolla delle squadre”.

“Oggi abbiamo coronato tutto il lavoro che abbiamo svolto in tre settimane con l’eccellente cronometro di Tao. Questa è la più bella tra le mie vittorie perchè ho completato il Giro, ho vinto quattro tappe e aiutato i miei compagni di squadra a vincere. So che devo continuare a lavorare sodo e restare tranquillo” così il vincitore di tappa Ganna che ha vinto tutte le cronometro individuali al Giro (come fece nel 1995 Tony Rominger in quelle di Assisi, Maddaloni e Selvino o Francesco Moser nel 1984 in quelle di Lucca, Milano e Verona) con la perla della vittoria in solitudine a Camigliatello Silano per la quale è stato premiato con il Trofeo Bonacossa (messo in palio ogni anno dalla Gazzetta dello Sport che, attraverso una giuria di giornalisti, viene assegnato al protagonista di un’impresa tra le più belle del Giro).

È la prima volta nella storia del Giro che nessun italiano ha centrato la top cinque in classifica generale: il migliore dei nostri è stato Vincenzo Nibali che non è riuscito ad incidere come voleva lui terminando settimo, in un momento in cui il ciclismo italiano si trova ancora in piena fase di ricambio generazionale ma che sta iniziando a rivedere la luce grazie alla straordinaria classe di Filippo Ganna.

Ha fatto tutto quello che poteva e con le proprie forze l’australiano Hindley: “Il risultato l’ho dovuto accettare così com’è. Ovviamente sono deluso ma anche super orgoglioso di come ha corso la squadra, di come ho corso io in queste tre settimane e spero che sia solo l’inizio. È sicuramente il mio miglior risultato di sempre. Mi piacerebbe tornare al Giro perchè amo questa corsa. È brutale ma è anche bellissima”.

Wilco Kelderman, terzo sul podio finale e due giorni in maglia rosa: “Volevo finire questo Giro nel modo migliore facendo un buon risultato. È andata abbastanza bene, ma abbiamo perso il Giro l’ultimo giorno e questa resterà una delusione. Mi accontento del podio, per me è un buon risultato che all’inizio del Giro non mi aspettavo. Quando tornerò a casa ci penserò e sarò super orgoglioso e felice per quello che ho fatto”.

Quattro vittorie di tappa (Catania-Villafranca Tirrena, Castrovillari-Matera, Matera-Brindisi e Porto Sant’Elpidio-Rimini) e maglia ciclamino di leader della classifica a punti per il campione nazionale francese Arnaud Demare (Groupama Fdj): “È stata una cronometro bellissima e impegnativa. Avevo le gambe dure dopo queste tre settimane. Ho visto Filippo Ganna che filava in un modo fantastico e sono stato felice di vedere il mio compagno di squadra Miles Scotson chiudere al quinto posto. Quattro vittorie di tappa e la Maglia Ciclamino sono un risultato eccezionale per me e per la squadra”.

Vincendo la 9°tappa da San Salvo a Roccaraso, il portoghese Ruben Guerreiro (EF Pro Cycling) ha iniziato la caccia alla maglia azzurra di leader dei gran premi della montagna: “Dopo un Giro così duro non avevo più niente nelle gambe. Sono riuscito giusto a finire la crono. Mi sono piaciute queste tre settimane in Italia. È stato un grande lavoro da parte di tutta l’organizzazione, davvero complimenti. La maglia azzurra mi dà grande motivazione. Adesso voglio godermi questo momento e poi riposarmi un po’. Ho corso in passato con Tao Geoghegan Hart ai tempi della Axeon Hagens Berman tra gli under 23 e gli ho detto che sarebbe arrivato il suo momento ed è stato così. Mi sarebbe piaciuto anche vedere il mio connazionale João Almeida sul podio, sono orgoglioso anche di lui”.

CLASSIFICA 20°TAPPA CRONO CERNUSCO SUL NAVIGLIO-MILANO

1. Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) 15,7 chilometri in 17’16” media 54,556 km/h

2. Victor Campenaerts (Bel, NTT Pro Cycling) a 32”

3. Rohan Dennis (Aus, Team Ineos Grenadiers)

4. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quickstep) a 41”

5. Miles Scotson (Aus, Groupama-FDJ)

6. Josef Cerny (Cze, CCC Team) a 44”

7. Chad Haga (Usa, Team Sunweb)

8. Brandon McNulty (Usa, UAE Team Emirates) a 46”

9. Kamil Gradek (Pol, CCC Team) a 47”

10. Jan Tratnik (Slo, Bahrain McLaren)

11. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 54”

12. Martijn Tusveld (Ola, Team Sunweb) a 58”

13. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers)

18. Matteo Sobrero (NTT Pro Cycling) a 1’08”

19. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 1’10”

24. Pello Bilbao (Spa, Bahrain McLaren) a 1’16”

30. Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 1’27”

31. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 1’28”

33. Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step) a 1’31”

36. Patrick Konrad (Aut, Bora-Hansgrohe) a 1’35”

38. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 1’37”

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) 85.40’21”

2. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 39”

3. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) a 1’29”

4. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quickstep) a 2’57”

5. Pello Bilbao (Spa, Bahrain McLaren) a 3’09”

6. Jakob Fuglsang (Dan, Astana Pro Team) a 7’02”

7. Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 8’15”

8. Patrick Konrad (Aut, Bora-Hansgrohe) a 8’42”

9. Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step) a 9’57”

10. Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain McLaren) a 11’05”

11. Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 11’52”

12. Rafal Majka (Pol, Bora-Hansgrohe) a 20’31”

13. Sergio Samitier (Spa, Movistar Team) a 35’29”

14. James Knox (GBr, Deceuninck-Quickstep) a 37’41”

15. Brandon McNulty (Usa, UAE Team Emirates) a 38’10”

16. Aurélien Paret Peintre (Fra, AG2R la Mondiale) a 45’04”

17. Lawrence Warbasse (Usa, AG2R la Mondiale) a 53’25”

18. Ben Swift (GBr, Team Ineos Grenadiers ) a 57’36”

19. Antonio Pedrero (Spa, Movistar Team) a 59’36”

20. Ben O’Connor (Aus, NTT Pro Cycling) a 1.02’57”

CLASSIFICA A PUNTI FINALE (MAGLIA CICLAMINO)

1. Arnaud Demare (Fra, Groupama-FDJ) 233 punti

2. Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe) 184

3. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quick Step) 108

4. Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) 87

5. Josef Cerny (Cze, CCC Team) 78

6. Andrea Vendrame (AG2R la Mondiale) 78

7. Diego Ulissi (UAE Team Emirates) 77

8. Simon Pellaud (Svi, Androni Sidermec) 70

9. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) 66

10. Patrick Konrad (Aut, Bora-Hansgrohe) 61

CLASSIFICA GPM FINALE (MAGLIA AZZURRA)

1. Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling) 234 punti

2. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) 157

3. Thomas De Gendt (Bel, Lotto Soudal) 122

4. Rohan Dennis (Aus, Team Ineos Grenadiers) 119

5. Ben O’Connor (Aus, NTT Pro Cycling) 71

6. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) 71

7. Wilco Kelderman (Ola, Team Sunweb) 55

8. Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) 48

9. Jonathan Castroviejo (Spa, Team Ineos Grenadiers) 45

10. Einer Augusto Rubio Reyes (Col, Movistar Team) 44

CLASSIFICA FINALE GIOVANI UNDER 25 (MAGLIA BIANCA)

1. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) 85.40’21”

2. Jai Hindley (Aus, Team Sunweb) a 39”

3. Joao Almeida (Por, Deceuninck-Quickstep) a 2’57”

4. Sergio Samitier Samitier (Spa, Movistar Team) a 35’29”

5. James Knox (GBr, Deceuninck-Quickstep) a 37’41”

6. Brandon McNulty (Usa, UAE Team Emirates) a 38’10”

7. Aurélien Paret Peintre (Fra, AG2R la Mondiale) a 45’04”

8. Ben O’Connor (Aus, NTT Pro Cycling) a 1.02’57”

9. Sam Oomen (Ola, Team Sunweb) a 1.03’46”

10. Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe) a 1.13’49”

CLASSIFICA COMBATTIVITA’ FINALE

1. Thomas De Gendt (Bel, Lotto Soudal) 55 punti

2. Simon Pellaud (Svi, Androni Sidermec) 52

3. Tao Geoghegan Hart (GBr, Team Ineos Grenadiers) 45

4. Ruben Guerreiro (Por, EF Pro Cycling) 45

5. Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe) 40

CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI FINALE

1. Simon Pellaud (Svi, Androni Sidermec) 78 punti

2. Thomas De Gendt (Bel, Lotto Soudal) 56

3. Marco Frapporti (Vini Zabu’ Bradio KTM) 44

4. Mattia Bais (Androni Sidermec) 34

5. Jhonatan Restrepo Valencia (Col, Androni Sidermec) 28

CLASSIFICA A SQUADRE FINALE

1. Team Ineos Grenadiers 257.15’58”

2. Deceuninck-Quick-Step a 22’32”

3. Team Sunweb a 28’50”

4. Bahrain McLaren a 32’50”

5. Bora-Hansgrohe a 1.12’34”

Luca Alò
26/10/2020